22 Dicembre 2016

La flessibilità che serve al lavoro e qual è il vero difetto del Jobs Act

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Pubblichiamo un post di Thomas Manfredi, economista dell'OCSE (social policy). Lavora nella divisione di analisi del mercato e delle politiche del lavoro, dove si occupa di analisi econometriche per l’Employment Outlook - In un post del 19 dicembre su questo blog, Emiliano Brancaccio, Nadia Garbellini e Raffaele Giammetti hanno sostenuto che più flessibilità del lavoro non crea occupazione, citando a conforto della loro tesi un lavoro empirico dell'Ocse del 1999, secondo gli autori replicato in ulteriori studi empirici, che mostrerebbe l'assenza di ogni correlazione fra tassi di disoccupazione e protezione all'impiego, fra paesi...

12 Febbraio 2016

L’allenatore dimezzato e il protezionismo delle professioni

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Guillermo Barros Schelotto ha lasciato il Palermo. Che, volente o nolente, un mister molli la panchina dei rosanero non fa notizia (è il quinto, quest'anno); più sorprendente è il fatto che ciò avvenga a causa dei regolamenti e non per mano del Crono del calcio italiano, l’inquieto Maurizio Zamparini – 56 allenatori in 29 stagioni tra Venezia e Palermo. L’argentino ha così preso atto della decisione dell’Uefa di non convalidare il patentino in suo possesso, provvedimento che gli avrebbe impedito d’interpretare con agio il ruolo di tecnico: e in quest’effimera esperienza siciliana, Barros Schelotto – tesserato come...

06 Novembre 2015

Il figurone di Japan Post in Borsa e l'Ipo di Poste Italiane. Trovare le differenze

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Il debutto di Japan Post Holdings (JPH) e delle sussidiarie Japan Post Bank (JPB) e Japan Post Insurance (JPI) alla Borsa di Tokyo si è concluso da poche ore. La quotazione dell’incumbent giapponese segue, di qualche giorno, quella del gemello italiano. Seppure simili per caratteristiche del processo di quotazione, contesto di settore, e quadro macroeconomico, le due privatizzazioni parziali hanno suscitato reazioni assai diverse nei mercati. Tiepida quella degli investitori italiani, entusiastica quella degli omologhi giapponesi. Un battesimo diverso, in parte già annunciato nelle fasi precedenti il collocamento. A cominciare dagli...

30 Aprile 2015

Poste, perché questa privatizzazione non basta

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Data per imminente durante il governo Letta, apparentemente arenata durante il governo Renzi, la privatizzazione di Poste Italiane torna alla ribalta con i recenti (e deludenti) dati del rapporto sul Def dei tecnici del Servizio Bilancio delle Camere: dall’atteso 1% del Pil (Def 2013), il contributo delle privatizzazioni alla riduzione del debito pubblico è passato prima a 0,7 (Def 2014) e poi a 0,3 punti percentuali (Def 2015).

La privatizzazione di Poste Italiane sarà inoltre una privatizzazione parziale: sul mercato sarà trasferito il solo 40% del capitale sociale dell'azienda. Trasferimento da cui giungerebbe un valore stimato...