05 Maggio 2017

Il rischio più autentico dell’economia tedesca: morire di vecchiaia

scritto da

Eurostat ha inaugurato la #YouthWeek, una settimana di dati dedicati alla questione della gioventù europea, diffondendo quelli sul numero degli under 20 nei diversi paesi dell’area. Il grafico che riepiloga la situazione mostra il primato dell’Irlanda, con il 28% di 0-19enni sul totale della popolazione e, fanalino di coda, la Germania con circa il 18%. Noi italiani siamo terz’ultimi, con qualche decimale in più. Questa rilevazione cela il duplice problema della Germania, che è di ordine sociale ed economico insieme. La prima parte del problema è visibile da quest’altro grafico, prodotto dall’istituto statistico tedesco. Si...

08 Marzo 2017

La Bundesbank e l'Eurosistema, è tempo di fare un po' di sana autocritica

scritto da

Era circa un anno fa quando scrissi il primo di una serie di post in cui cercavo di descrivere come l’incremento del saldo debitorio della Banca d’Italia nel sistema di pagamenti della zona euro fosse nella sostanza differente rispetto a quello registrato tra il 2010 ed il 2012. Ferma restando la componente legata al rischio del sistema finanziario italiano, l’incremento delle passività estere di Banca d’Italia è stato guidato da autonome decisioni di portafoglio, principalmente degli italiani, che hanno reinvestito in attività estere le risorse emesse nell’ambito del cosiddetto Quantitative Easing. Per intendersi, se un...

07 Marzo 2017

Ripetete con me: il surplus commerciale tedesco non è il problema

scritto da

“Nulla può essere più assurdo di tutta questa teoria sulla bilancia commerciale […] Quando due nazioni commerciano l’una con l’altra, questa insensata teoria presuppone che, se la bilancia è pari, nessuna delle due “perda” o “guadagni”, ma se la bilancia è a favore di una delle due, una nazione tende a rimetterci e l’altra a profittare, in proporzione alla grandezza dell’avanzo di quest’ultima” (Adam Smith, 1776. “Indagine sulla Natura e sulle Cause della Ricchezza delle Nazioni”, Libro IV, Capitolo 3, Parte II). Con queste parole, 241 anni fa, il padre nobile dell’economia moderna, Adam Smith, criticava...

16 Febbraio 2017

L'Italia, il futuro dell'euro e perché la Germania ha le sue sovrane ragioni

scritto da

Il tema della rottura della zona euro pare sia tornato di stretta attualità. Mai veramente sparito nel corso degli ultimi anni, gli avvenimenti di queste settimane, dalla lettera del governatore Draghi in cui si faceva riferimento ad alcune conseguenze dell’uscita dalla zona euro, alle dichiarazioni (mal interpretate) della Cancelliera tedesca su possibili diverse velocità di appartenenza alla UE, fino all’incertezza sul risultato delle prossime elezioni in Francia, Olanda e Germania, hanno fatto riapparire il tema dell’uscita dall’euro sui media nazionali ed internazionali. E così, come un film già visto, anche lo spread tra...

28 Marzo 2016

I tedeschi diventano più ricchi. E più diseguali

scritto da

L’ennesima conferma di come ricchezza e disuguaglianza nella sua distribuzione crescano spesso insieme arriva dalla florida Germania dove fra il 2010 e il 2014 si è assistito all’aumento del reddito medio e al contempo all’aumento della quota di ricchezza detenuta dal 10% più ricco. I dati sono contenuti nell’ultimo bollettino mensile della Bundesbank che dedica un articolo proprio alla circostanza che “la diseguaglianza nella ricchezza è ancora relativamente pronunciata in Germania”, ossia nell’economia che assai meglio di altre ha affrontato e vissuto la Grande Recessione. L’approfondimento è costruito sui dati di...

25 Marzo 2016

Le armi spuntate della politica monetaria e l'urgenza degli investimenti pubblici

scritto da

Al fine di contrastare il perdurante problema del basso livello dei prezzi nell’Area euro la BCE ha messo sul tappeto, durante l’ultima riunione del 10 marzo, un nuovo arsenale di misure. I tassi negativi Un primo pacchetto di interventi ha riguardato il tradizionale strumento dei tassi d’interesse. Il tasso sulle somme depositate presso la BCE dalle istituzioni finanziarie e monetarie è passato dal -0,30 al -0,40%. La BCE ha quindi ulteriormente aumentato la penale che le banche sono tenute a pagare nel caso in cui dispongano di liquidità in eccesso, non curandosi pertanto dei molti dubbi sollevati sull’efficacia di questa...

10 Marzo 2016

I conti dell'Eurosistema e i portafogli che emigrano per dare la caccia ai rendimenti

scritto da

Era aprile 2011 quando con un articolo pubblicato su Project Syndicate l’economista tedesco Hans-Werner Sinn, presidente dell’istituto IFO di Monaco di Baveria, accese i riflettori sul singolare funzionamento del sistema di pagamenti interbancari della zona euro, il sistema TARGET2, che da novembre 2007 aveva sostituito il sistema TARGET entrato in funzione nel 1999 con la costituzione dell’Unione Monetaria Europea. Il professor Sinn sosteneva che si stava segretamente realizzando un bail-out mascherato delle economie periferiche, le quali, sottoposte a progressive fughe di capitali, stavano così registrando una crescita del saldo...

03 Marzo 2016

I fallimenti della BCE e la lungimiranza di Franco Modigliani

scritto da

Pubblichiamo un post di Biagio Bossone e Stefano Sylos Labini. Biagio Bossone presiede il Group of Lecce on global governance ed è membro del Comitato di sorveglianza del Centre d’Études pour le Financement du Développement Local. Stefano Sylos Labini, ricercatore ENEA, geologo, esperto di energia, dal 2004 al 2014 ha collaborato con Giorgio Ruffolo, con il quale (2012-2014) è stato editorialista di Repubblica su temi di economia e politica. Dal 2014 ha iniziato a lavorare sul Progetto della Moneta Fiscale - I FALLIMENTI DELLA BCE E LA LUNGIMIRANZA DI FRANCO MODIGLIANI di Biagio Bossone e Stefano Sylos Labini La "perniciosa...

30 Gennaio 2016

Gli investimenti pubblici sono un ricordo, mentre i soldi dell'Eurozona vanno altrove

scritto da

Un dato, solitamente poco osservato, ci racconta assai bene l'evoluzione recente del sistema economico dell'eurozona. Accade che la crescita dei risparmi superi quella degli investimenti di famiglie e imprese non finanziarie, che infatti rimangono deboli per diversi motivi. E tuttavia questi risparmi devono trovare un impiego. Sicché, non trovandolo laddove si originano, finiscono all’estero. La crescita dei prestiti netti esteri dell’eurozona, infatti, continua imperterrita da diversi anni, e ormai è in pieno boom. Per osservare questa curiosa evoluzione, è molto utile l’analisi dei saldi settoriali, che la Bce di recente ha...

02 Ottobre 2015

Le banche tedesche fra l'incudine della Fed e il martello della Bce

scritto da

All'ombra della supervisione bancaria della Bce, alla quale sfuggono non essendo state inserite nel dispositivo di vigilanza europeo dell'unione bancaria, numerose banche tedesche si trovano oggi a dover fare i conti con un contesto divenuto d'improvviso avverso. E sono le prime a saperlo. E tanto è diffusa questa consapevolezza che pure le autorità tedesche hanno giudicato opportuno svolgere una survey sulla capacità di questi istituti di reggere il mercato in un momento in cui i tassi, ormai azzerati, mettono a repentaglio la loro profittabilità che sul margine di interesse lucrava gran parte dei propri guadagni. Della pratica si...