08 Gennaio 2016

La vera impresa è reintrodurre la scarsità, questa volta digitale

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Una chiave di lettura per la bella grafica qui sotto potrebbe essere: Ieri c’erano poche aziende verticali, con tutte le risorse all’interno. E avevano contatti esterni solo per comprare e vendere ai clienti. Oggi con Internet, con poche risorse interne e una piattaforma si può far incontrare i clienti e i produttori, e guadagnarci senza possedere nulla, nessun asset. Lo abbiamo visto con il modello Uber e Airbnb. Domani ci saranno tante aziende iperspecializzate, quindi arriverà il modello decentralizzato? Non lo sappiamo: da un lato i consumatori hanno più scelte, quindi più potere; dall’altro però, fornendo dati, lo...

06 Gennaio 2016

A questo punto il capitalismo potrebbe serenamente morire di vecchiaia

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Se chiamiamo capitalismo il modo in cui, in larga prevalenza, si sono organizzate economicamente le nostre società, allora non servirà una rivoluzione per lasciarcelo alle spalle. Il capitalismo, che si evolve come un qualunque organismo socioeconomico, potrebbe morire di morte naturale, quindi di vecchiaia, come un qualunque organismo biologico, rimanendo ironicamente vittima del suo successo. Chi guarda all’economia come a un processo di evoluzione istituzionale non rimarrà sorpreso. Chi ancora legge Sombart e la straordinaria epopea del suo Il capitalismo moderno, sa bene che tale organizzazione socioeconomica ha conosciuto...

22 Dicembre 2015

Il costo di una t-shirt e la banca del progresso di Elon Musk

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1347 d.C., circa 400 anni prima della Rivoluzione Industriale. Oggi produrre una t-shirt con le stesse tecnologie utilizzate all’epoca costerebbe $3500 dollari: circa 480 ore di lavoro umano, moltiplicate per $7.25, il salario minimo orario in USA. Ora considerate che nel mondo vengono prodotte più di 2 miliardi t-shirt ogni anno. Fossimo davvero nel 1347, l’intera produzione mondiale costerebbe $7 trilioni, più del triplo del PIL italiano. Ho letto questi numeri in un post di Eve Fisher [1] circa un anno fa, ed oggi mi sono tornati in mente. Poche ora fa, SpaceX, la società guidata da Elon Musk, ha fatto la storia, un modo...

16 Dicembre 2015

Connessi e infelici? L'economia digitale e il lavoro che cambia: da dove ripartire

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Pubblichiamo un post di Antonio Aloisi e Valerio De Stefano. Aloisi è dottorando in Diritto del Lavoro alla Bocconi di Milano. De Stefano è Teaching Fellow alla Bocconi di Milano e Technical Officer all’International Labour Office* - CONNESSI E INFELICI: LE TUTELE E LA SOPRAVVIVENZA DEL DIGITAL LABOR di Antonio Aloisi e Valerio De Stefano Sgombriamo il campo da un equivoco, il numero di convegni sul tema della sharing economy fa un torto - per eccesso - alle dimensioni attuali del fenomeno. Ci sono tuttavia diverse buone ragioni per approfondire la questione, avendo cura di scegliere una prospettiva abbastanza inedita -...

14 Dicembre 2015

Quanto è importante uno Sharing Economy Act per l'economia italiana?

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Pubblichiamo un post di Benedetta Arese Lucini, imprenditrice dell'economia 2.0. Dieci anni di esperienza in giro per il mondo, in 8 paesi e 3 continenti. Da qualche anno prova a portare l'innovazione anche nel suo Paese, prima come country manager di Uber, poi come consulente per diversi fondi venture capital e startup - UNO SHARING ECONOMY ACT PER L'ITALIA di Benedetta Arese Lucini In Italia e nel mondo ci sono sempre più piattaforme che promuovono servizi di matching tra un utilizzatore che richiede un bene o un servizio, e un altro che è in grado di fornirlo condividendo il suo bene e il suo tempo. Ma ancora oggi governi e...

08 Dicembre 2015

Spinte gentili e analisi di impatto, ecco la soft army contro la Babele del diritto

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Pubblichiamo un post di Vitalba Azzollini, autrice di paper e articoli in materia giuridica che lavora presso la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, Divisione Corporate Governance. Le opinioni espresse non riflettono il punto di vista dell’istituzione – L'EVOLUZIONE DEL DIRITTO PASSA DALL'ANALISI DI IMPATTO  di Vitalba Azzollini Fatti ed esperienze costituiscono il presupposto e la spinta per l’evoluzione del diritto, in quanto è costante il mutamento della realtà sulla quale esso interviene. Negli ultimi anni, questa evoluzione ha riguardato non solo il “contenuto” degli strumenti di regolazione, ma...

05 Dicembre 2015

Il successo di Adele è un elogio del perdente

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Il nuovo disco della regina del pop Adele dal titolo “25” – batte ogni record di vendita. Il singolo “Hello”, anticipazione dell’album in due settimane ha fatto segnare il record di oltre mezzo miliardo di visualizzazioni. Nei primi 7 giorni, l’album ha venduto più di tre milioni di copie. La cantante britannica, è numero uno nelle top di iTunes di 100 su 117 Paesi. Il precedente album di 4 anni fa - "21" (i titoli si riferiscono all’età di Adele al momento dell’inizio del progetto discografico) - ha venduto dal 2011 ad oggi 35 milioni di copie. Il successo di Adele rischia di mettere in secondo piano il valore di...

30 Novembre 2015

Un computer in ogni oggetto, ecco la formula magica per creare i tanti lavori del futuro

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Cos’è il lavoro? Ognuno ha una sua definizione, ma per Peter Frase, un famoso autore di saggi e ricerche sulle conseguenze dell’automazione, il lavoro è un mezzo attraverso il quale: - Si producono beni - Si guadagna un reddito - Si dà significato alla propria vita Però la distruzione di lavoro è incessante. Hanno iniziato le macchine e l'elettricità a distruggere migliaia di posti ma poi, grazie ad esse, abbiamo creato le basi per la radio e la televisione e i computer moltiplicando il lavoro. Il cambiamento è necessario perché saranno le macchine a occuparsi di molti dei nostri lavori del passato, per questa ragione...

28 Novembre 2015

Se il dibattito è questo meglio evitare l'agonia ai talk show, spegnere la tv e studiare

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Oggi la politica campa di televisione. Non scende più tra la gente. Non ha alcun rapporto con i cittadini, figurarsi con i giovani. E in tv dominano le urla, i rimbrotti, le affermazioni apodittiche. Il ragionamento non è consentito. La persona seria e pacata, che invita a leggere i dati, a fare dei ragionamenti, ha la peggio e ne esce delusa perché non riesce a bucare lo schermo. Il mezzo è il messaggio, come ci insegnò il “padre del villaggio globale” Marshall McLuhan, per cui la tv è inadatta alla logica. È puro intrattenimento. Da non confondere con l’informazione e, maggior ragione, con la conoscenza. Nei talk show,...

24 Novembre 2015

Il bitcoin è l'oro digitale e può sancire la fine del contante

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Il bitcoin torna periodicamente alla ribalta delle cronache, spesso in modo inquietante come per il presunto utilizzo, poi smentito, da parte dei terroristi islamici coinvolti nei recenti attentati parigini. Al tempo stesso banche ed istituzioni finanziarie sembrano estremamente interessate alla tecnologia sottostante bitcoin. Ne parliamo con Ferdinando Ametrano(*), di Banca IMI, gruppo Banca Intesa Sanpaolo. Professor Ametrano, cosa è bitcoin? Il bitcoin è una moneta privata non emessa da banca centrale né garantita da alcuna istituzione. È elettronicamente trasferibile in maniera praticamente istantanea utilizzando un protocollo di...