23 Novembre 2015

La sharing economy, ora anche on demand, vale l'1% del Pil ed è qui per restare

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Il segreto del successo è racchiuso in tre parole: fiducia, efficienza, valore. Ma il contributo al Pil, per il momento, non sembra ancora da effetto wow, anzi: resta tra lo 0,25 e l'1 per cento. Che in Italia sarebbe come dire fra i 4 e i 16 miliardi di euro, grosso modo. Ora, neanche troppo poco. In percentuale, però, un'inezia, soprattutto se rapportata al gran baccano che questa nuova economia produce, in termini di attenzione dei media. La forchetta 0,25-1% è una stima degli esperti di Crédit Suisse, pubblicata in un corposo studio su quella che fino a qualche tempo avrei definito senza esitazioni solo sharing economy (che...

19 Novembre 2015

La bufala dei tre milioni in bitcoin all'Isis per finanziare la strage di Parigi

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L’oro 2.0 - il bitcoin - è davvero stato usato dal Daesh (organizzazione terroristica ormai nota come Isis o Stato Islamico) per finanziare gli attacchi terroristici di Parigi? Nel 2013, sul “New York Times”, è apparso un articolo del Premio Nobel Krugman dal titolo: ”Bitcoin is Evil”. Tre giorni fa Panorama ha pubblicato un nuovo numero con un articolo dal titolo: “Bitcoin: La moneta preferita dai militanti dell’ISIS”. Bingo. Perché gran parte della stampa ha l’attitudine di “infangare” il bitcoin e ad ogni minimo sussurro andargli contro? abbiamo chiesto a Franco Cimatti, presidente della Bitcoin...

08 Novembre 2015

Aspettando il prossimo Nakamoto. Il Bitcoin è un passo in avanti, ecco cosa resta da fare

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Quando abbiamo deciso di costruire i binari abbiamo creato un nuovo mondo. E lo stesso accade oggi, c'è una comunità che si coordina, grazie a Internet, più o meno bene e più o meno velocemente, per stendere i nuovi binari. I binari rappresentano la tecnologia per far scorrere, con meno frizione possibile, nuovi blocchi di informazioni, che ognuno può costruire, per scambiarli dappertutto a chiunque. Per la prima volta grazie all’uso della tecnologia crittografica ognuno ha il pieno controllo su un asset digitale, per esempio, il contante in formato elettronico. Creare le transazioni, inserirle in blocchi e legarli tra loro in un...

05 Novembre 2015

Il club degli unicorni è una bolla o una rivoluzione industriale?

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Pubblichiamo un post di Tobia De Angelis, di LVenture Group, seed investor quotato al MTA di Borsa Italiana, che investe in startup digitali. Tobia collabora con Finsmes, citato da Forbes tra i "100 best websites for entrepreneurs" - TECH BUBBLE O RIVOLUZIONE INDUSTRIALE?  di Tobia De Angelis L’infografica pubblicata da CBInsights fa abbastanza impressione. Oltre 50 “unicorni”, aziende valutate più di un miliardo di dollari, nell’ultimo anno sembra un dato abbastanza chiaro: siamo ad altissimo rischio bolla nel mercato tech privato negli USA. Cerchiamo subito di fare chiarezza: la bolla non c’è in Europa, nonostante il...

23 Ottobre 2015

Così il Fintech punta a innovare il mondo dei prestiti (con Facebook)

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Crescere non è un’impresa da poco. Ci vogliono tenacia, perseveranza e determinazione. E il tutto diventa ancora più difficile in una società come quella attuale in cui ogni nostro comportamento è costantemente monitorato. Nello stesso giorno è possibile diventare il più grande successo dell’anno così come il più grande fallimento. Ventiquattro ore su 24 sotto i riflettori di milioni di social network e basta un piccolo errore, la pubblicazione di uno stato sbagliato o di una foto inappropriata perché la propria reputazione possa essere rovinata. Facebook ne è la prova. Di recente, il social network ormai famoso in tutto il...

14 Ottobre 2015

È il business, bellezza, e gli algoritmi non saranno mai imprenditori

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È possibile ipotizzare che una persona utilizzando gli algoritmi possa valutare un futuro business? Se ci si riferisce alle idee, allora è implicito che per i matematici sia possibile metterle sotto forma di regole matematiche. Impegno improbo, se pensiamo di stimare i risultati di business che scaturiranno nel futuro da quelle idee. Molto più arduo se cerchiamo nella matematica un aiuto per valutare le qualità umane immerse nei futuri business. In tema di regole, esse sono scritte da un gruppo di persone che hanno dei bias, non sono regole fredde, anche gli algoritmi hanno dei pregiudizi insiti al loro interno, anche se spesso non...

06 Ottobre 2015

Così i lavori della sharing economy risvegliano l'homo erectus che è in noi

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Pubblichiamo un post di Carlo Muzzarelli, esperto di risk assessment e startup. Dopo una lunga carriera in General Electric nel 2013 fonda WeRISK, azienda specializzata nella formazione e consulenza aziendale. Rappresenta l'Italia nel Working Group ISO31010 –  IL LAVORO IPERFLESSIBILE È IL FUTURO O UN RITORNO AL PASSATO? di Carlo Muzzarelli Il 30 Settembre Amazon ha lanciato Amazon Flex, servizio che permette a chi ha 21 anni, possiede uno smartphone Android (quindi è meno brillante e ricco di chi possiede un iPhone), la patente e un’auto di candidarsi a “trasportatore di pacchi" in autonomia per guadagnare tra 18 e 25...

25 Settembre 2015

Norme complesse e costose? Si può fare qualcosa al riguardo. Obama docet

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Pubblichiamo un post di Vitalba Azzollini, autrice di paper e articoli in materia giuridica che lavora presso la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, Divisione Corporate Governance. Le opinioni espresse non riflettono il punto di vista dell’istituzione -  Una delle evoluzioni più interessanti della scienza giuridica è stata la sua progressiva apertura alle analisi economiche. Ne è palese testimonianza la sempre maggiore attenzione ai costi della regolazione - a causa di oneri e limiti che impone ai soggetti privati e delle spese di elaborazione ed attuazione che causa a quelli pubblici – e il conseguente obbligo...

14 Settembre 2015

Gli Smart Contracts come nuove leggi? Meglio maneggiare con cura

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“Il contratto è un accordo” era la frase necessaria per iniziare l’esame di diritto privato, poi si discutevano le condizioni entro le quali aveva validità. I ricordi universitari salgono a galla oggi che i contratti sono rivisti in chiave tecnologica, infatti sono chiamati Smart Contracts. La geniale intuizione è dovuta a Nick Szabo che li ha proposti nel 1994, addirittura prima dei bitcoin e della diffusione di Internet. Partiamo dalla definizione: Gli Smart Contract sono protocolli per computer che facilitano, verificano, o fanno rispettare la negoziazione o l'esecuzione di un contratto, o che evitano il bisogno di...

12 Settembre 2015

Il migliore amico di mio figlio è italo-cinese. E, credetemi, anche questa è economia

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Su immigrati e immigrazione in questi giorni si è scritto molto. Inutile tornare su foto ad effetto o commenti a sproposito che spingono l’opinione pubblica ad oscillare come un pendolo tra rabbia e compassione senza riuscire a fermarsi, a definire una rotta. Il sentimento però che provo sempre di più nell’affrontare il tema è quello di un forte imbarazzo. Gli immigrati ci costringono a specchiarci nei nostri difetti e questo ci infastidisce (dovrebbe farlo) soprattutto perché da anni ormai non riusciamo a risolverli. Questi poveretti arrivano sui barconi e ad ogni sbarco mi ritrovo a pensare che: - Abbiamo sbagliato politica...