30 Maggio 2018

L'ingenuità dei miniBot nel famoso Contratto fra Salvini e Di Maio (li rivedremo?)

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L'autore di questo post è uno storico contributor di Econopoly noto su Twitter come Roundmidnight; è consigliere di amministrazione in una istituzione finanziaria oltre che investment advisor - L’ambizioso “Contratto di governo per il cambiamento”, sottoscritto dai rappresentanti politici della Lega e del Movimento 5 Stelle, mostra come la coalizione che si apprestava a governare aveva un approccio disinvolto verso il ruolo della moneta, di una banca centrale indipendente e i principi di contabilità pubblica, ingenuamente ritenendo che tale tipo di approccio potesse essere risolutivo per il paese. Come può intuire chi ha...

29 Maggio 2018

Sovranità? Breve promemoria per quelli che la dittatura dello spread

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Vorrei ricordare alle forze politiche che oggi insorgono contro la “dittatura dello spread”  e la “perdita di sovranità”, contro  la finanza internazionale e la Germania,  e a quelle che si apprestano a votare contro il premier incaricato Cottarelli, quanto segue: tra maggio e dicembre 2018 verranno a scadere titoli di debito pubblico per 208 miliardi e 196 milioni di euro (293 miliardi fino ad aprile 2019, fonte Tesoro), che rappresentano circa il 12 percento (16,7 percento) del PIL previsto per il 2018. Se gli investitori dovessero decidere di non rinnovare i titoli che hanno sottoscritto che giungono a maturità, lo Stato...

03 Maggio 2018

Npl e banche, a che punto siamo? Spoiler: abbiamo un mercato (e non solo)

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L’acronimo NPL, ossia “Non Perfoming Loans”, è diventato uno dei mantra di questi anni: croce e delizia degli operatori finanziari, simbolo della crisi, ma anche opportunità di mercato per nuovi soggetti, siano essi investitori alla ricerca di nuovi assets profittevoli, o gestori professionali di posizioni incagliate. In effetti, non si tratta di un fenomeno nuovo, anche se nuove sono le modalità con cui viene gestito. A tal riguardo vorrei raccontare quel che mi successe esattamente 15 anni fa: assistevo un Fondo americano che era interessato ad acquisire crediti deteriorati o “claims” sul mercato italiano; era il 2004 ed...

02 Maggio 2018

L'Europa tra Brexit e rischi di allargamento ad Est: poche idee ma confuse

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Con la recente adozione dell’Enlargement package, la Commissione Europea ha raccomandato al Consiglio di avviare i negoziati per l’adesione di due nuovi stati, Albania e Macedonia, lanciando un segnale di vitalità e riaffermazione del proprio appeal nell’epoca in cui uno stato membro come il Regno Unito esprime la volontà senza precedenti di lasciare l’Unione. La politica di allargamento rappresenta una funzione storica della costruzione europea ed è tuttora uno dei più importanti obiettivi politici dell’UE, nell’ottica di garantire ai popoli europei un minimo comun denominatore in quanto a consolidamento delle...

24 Aprile 2018

Ci sono limiti al debito pubblico? (e come provare ad abbassarlo)

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Cosa potremmo pensare se ci venisse detto che non esiste un limite oltre il quale uno Stato può indebitarsi? Qualcuno potrebbe pensare che si tratti del pensiero del solito sciroccato che ha studiato economia su internet, oppure del delirio di qualche nuovo personaggio a caccia dei suoi dieci minuti di attenzione. Torneranno certo in mente i ricordi di default di Stati non così lontani nel tempo: Argentina, Russia, Venezuela, Grecia e Ucraina, solo per citarne alcuni dei più recenti. Allora, chi potrebbe mai affermare “le stime puntuali del differenziale medio tra il tasso d’interesse e quello di crescita sono frequentemente...

20 Aprile 2018

Oziare da giovani e lavorare da vecchi, ecco perché i conti (non) tornano

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Una illuminante ricognizione della Banca di Francia ci consente di comprendere con una semplice occhiata la tendenza più autentica che da un decennio, ossia da quando è esplosa la crisi subprime, informa gli andamenti del mercato del lavoro nell’eurozona. Ossia la circostanza che, da allora, gli ultra50enni sono l’unico gruppo che ha visto crescere l’occupazione, al contrario di quanto è avvenuto per i più giovani. Sulle ordinate, in migliaia di unità, si registra il cambiamento intervenuto nel numero degli occupati per classi di età. Questa curiosa circostanza, che sembra fatta apposta per dare corpo alle più esilaranti...

18 Aprile 2018

I giovani disoccupati italiani sono davvero meno mobili dei loro coetanei europei?

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L'autrice di questo post* è Livia Simongini, economista nella practice Strategie industriali e territoriali di Prometeia. Il principale ambito della sua attività è l'analisi del contesto economico-sociale del territorio, con particolare riferimento alle previsioni economiche, la competitività internazionale dei territori, l'analisi delle caratteristiche demografiche e del mercato del lavoro a livello territoriale - Alcune settimane fa una nota di Eurostat sulla disponibilità dei giovani a spostarsi per motivi lavorativi ha evidenziato come i disoccupati italiani, sul panorama europeo, siano tra i meno propensi a cambiare...

12 Aprile 2018

Chi si è servito meglio alla tavola dell'Europa? Fra Italia e Germania è (quasi) pareggio

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Seducente come può esserlo solo una congettura controfattuale, un paper della Banca di Francia prova a stimare il costo della non Europa, ossia la perdita per il commercio e il benessere che i paesi europei avrebbero subito qualora non si fosse sviluppata la cornice istituzionale che conosciamo oggi come Unione europea. Come tutte le simulazioni, va presa col dovuto beneficio d’inventario. Ma al netto di ciò, le conclusioni a cui arrivano gli economisti francesi meritano di essere illustrate e discusse perché mostrano una disarmante evidenza: l’Ue è convenuta ai commerci italiani almeno quanto a quelli tedeschi, mentre ha...

11 Aprile 2018

Banche europee, lo Z-score rivela quanto Bruxelles sottovaluta il rischio di mercato

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Ad ottobre 2017 la Commissione Europea ha comunicato la volontà di portare a conclusione la Banking Union entro il 2018. Diversi sono i piani di azione individuati come prioritari: i) l’assicurazione sui depositi, ii) il financial backstop per garantire adeguate coperture finanziarie al fondo unico di risoluzione bancaria qualora ve ne sia l’esigenza, iii) il Sovereign Bond-Backed Securities (SBBS), ovvero la proposta di introduzione di un titolo sintetico che sia rappresentativo di un portafoglio diversificato di titoli governativi europei, iv) i crediti deteriorati, tema sul quale la Commissione ha emanato una proposta volta ad...

30 Marzo 2018

L'eurozona non ha un problema di lavoro: ha un problema di redditi

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La lettura dei dati contenuti nell’ultimo bollettino economico della Bce conferma l’impressione che ormai da tempo va consolidandosi nel giudizio di molti osservatori. Ossia che la ripresa dell’eurozona, che si manifesta con una crescita robusta, mantenga un elemento di fragilità che non deriva dalla mancanza di lavoro ma dalla debolezza dell'andamento del reddito. Le circostanza si sono combinate in modo tale che al costante miglioramento dell’occupazione, che si è registrato in questi ultimi anni, non si è associata una crescita del reddito altrettanto robusta. E questo può risultare problematico nel momento in cui si...