15 Aprile 2025

Fusioni e acquisizioni, i dazi di Trump avvelenano i pozzi?

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Post di Nicolò M. Joswig, AD & Co-Founder Startex AI - Con il ritorno alla Casa Bianca, Donald Trump ha riacceso le tensioni protezionistiche globali: dazi generalizzati, escalation verbali con Pechino, minacce all’Europa, e poi - quasi improvvisamente - la marcia indietro. Una sospensione, più che una rinuncia, arrivata solo dopo che i mercati avevano già scontato il colpo: oltre 14.500 miliardi di dollari bruciati in cinque giorni, fuga dagli asset americani e prime crepe nella fiducia globale verso il dollaro. Nel mezzo di questo shock, il mondo delle fusioni e acquisizioni si è ritrovato in una posizione fragile: la...

15 Aprile 2025

I dazi, il dollaro e il punto di rottura

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Post di Giovanni Di Corato, Amministratore Delegato Amundi RE Italia SGR* – Dal 2 aprile – giorno delle nuove dichiarazioni dell’amministrazione Trump sull’inasprimento delle barriere tariffarie, in particolare verso la Cina – si è aperta una sequenza nei mercati che a uno sguardo superficiale sembra già vista: discesa dei listini, corsa ai T-bond, caduta dei rendimenti, indebolimento del dollaro. Poi il parziale rientro del panico, l’impennata dei rendimenti obbligazionari, la stabilizzazione dell’equity… e il dollaro che continua a scendere. Un osservatore attento, però, dovrebbe fermarsi proprio su quel dato...

14 Aprile 2025

Dazi e imprese italiane: come imparare a navigare nell'incertezza

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Post di Marco Vulpiani e Pier Paolo Ghetti, partner Deloitte* -  Negli ultimi anni, ben prima della recente ondata protezionistica partita dagli Stati Uniti, il commercio globale ha visto un’impennata delle barriere doganali e delle tensioni commerciali. Secondo il Fondo Monetario Internazionale, le sanzioni e le restrizioni commerciali sono quasi triplicate dal 2019, mentre l’indice di rischio geopolitico è salito vertiginosamente a partire dalla guerra in Ucraina. L’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO), inoltre, segnala che, a oggi, il 59% delle 1.702 misure restrittive in vigore riguarda l’importazione, il restante...

10 Aprile 2025

La Cina muove in silenzio: scacco ai dazi con lo yuan digitale

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Post di Marco Casario, ceo di Quantaste - Trump alza i dazi al 145%. La Cina non risponde con parole, ma con codici digitali. E mette il dollaro nel mirino. "Non sono come gli altri presidenti. Non permetterò più che la Cina ci derubi". Con queste parole, Donald Trump ha scatenato l’ennesimo terremoto nella già fragile architettura del commercio globale. In quello che appare sempre più come un braccio di ferro personale con Pechino, il tycoon ha imposto tariffe esorbitanti su gran parte dei beni cinesi. È il colpo di grazia a una guerra commerciale che, nata sotto il segno della retorica protezionista, si è ormai trasformata in...

10 Aprile 2025

Italia a tavola negli Usa, ecco le carte vincenti contro i dazi

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Post di Mauro Bandelli, Partner e Founder di Gen Usa I nuovi dazi voluti dall'Amministrazione Trump su alcuni prodotti alimentari importati dall’Europa hanno sollevato interrogativi e preoccupazioni tra le imprese italiane del settore agroalimentare. Tuttavia, secondo un’analisi di mercato svolta da Gen USA, la società di consulenze e servizi specializzata nell’internazionalizzazione verso il mercato americano, che ha a disposizione contatti con i principali operatori del mercato USA e fonti istituzionali, l’effetto su una parte significativa dell’export italiano – quella rappresentata dai prodotti di alta qualità e...

08 Aprile 2025

Chi sono i veri mercantilisti? Ripensare la narrazione sui dazi Usa

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Post di Giovanni Di Corato, Amministratore Delegato Amundi RE Italia SGR* - Di fronte alle recenti iniziative tariffarie dell’amministrazione Trump, il coro della politica internazionale, dei media e delle istituzioni economiche è stato tanto compatto quanto prevedibile: allarme rosso sul ritorno del protezionismo, preoccupazione per le sorti del commercio globale, accuse di nazionalismo economico. La lettura dominante è che gli Stati Uniti stiano abbandonando il multilateralismo commerciale per imboccare la strada pericolosa dell’unilateralismo. Ma come spesso accade, ciò che si ripete troppo facilmente rischia di diventare un...

04 Aprile 2025

I dazi di Trump, un dilemma e un obiettivo: destabilizzare l'Ue

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L’amministrazione Trump ha inaugurato una nuova era di protezionismo economico con l’introduzione di dazi su larga scala, mirati a riequilibrare il commercio internazionale e rilanciare la manifattura americana. Tuttavia, le conseguenze di questa strategia stanno sollevando preoccupazioni crescenti tra economisti e analisti finanziari, che vedono nei dazi un potenziale detonatore di stagflazione, recessione e aumento della disoccupazione. Gli obiettivi dichiarati Trump ha giustificato i dazi come uno strumento per: - Rilanciare la produzione interna, spingendo le aziende a riportare le fabbriche negli Stati Uniti. - Creare...

03 Aprile 2025

La Cina e il nuovo ordine monetario. Senza avvisare

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Nel 1944, a Bretton Woods, il dollaro divenne la spina dorsale del sistema monetario internazionale. Non per decreto, ma per realtà militare, industriale, commerciale. Da allora, gran parte del mondo ha regolato i propri scambi in dollari, finanziato in dollari, accumulato riserve in dollari. Un meccanismo costruito sulla forza, poi cristallizzato in abitudine. È un sistema talmente consolidato da sembrare naturale. Ma naturale, forse, non lo sarà più.

Nel 2025, la banca centrale della Cina (Banca Popolare Cinese) ha integrato il proprio sistema di pagamento transfrontaliero—basato sul renminbi digitale (e-CNY)—con i paesi...

28 Marzo 2025

Dazi di Trump, minaccia o opportunità per l'Unione europea?

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Post di Matteo Mariotti, Dottorando in Economia alla Universidad Complutense de Madrid - A partire dal 3 aprile 2025, gli Stati Uniti introdurranno dazi del 25% sulle auto e dal 3 maggio i componenti automobilistici importati, una mossa annunciata dal presidente Donald Trump che segna un’escalation della sua politica commerciale protezionistica. Questa decisione, che colpisce in particolare l’Unione Europea, sta già generando reazioni a catena nei mercati globali e alimentando speculazioni su un possibile “Mar-a-Lago Accord”, un accordo economico che potrebbe ridefinire le regole del commercio internazionale. Gli Effetti dei...

28 Marzo 2025

Istituzioni finanziarie e biodiversità: quando la natura detta l'agenda

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Post di Alessandro Curcuruto, SCR, Senior Analyst presso S&P Global. Lavora nel campo della finanza sostenibile, fellow di The Smart Institute think tank - La parola "Biodiversità" è sempre più pronunciata all’interno delle istituzioni finanziarie. Questo non deve sorprendere, considerando che oltre la metà del PIL mondiale e l'85% delle più grandi aziende del mondo dipendono dalla natura e dai suoi servizi. A ciò si aggiunge che lo stock mondiale di capitale naturale pro capite tra il 1992 e il 2014 si é ridotto del 40%. Questi dati evidenziano come la biodiversità sia sempre più una questione economica, piuttosto che...