14 Gennaio 2016

È a Pechino la nuova Lehman?

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Le recenti cronache finanziarie sono state monopolizzate dai timori legati alla brusca caduta della Borsa cinese. George Soros, tra gli esponenti della finanza internazionale più conosciuti al mondo, ha dichiarato che le attuali turbolenze presenti sui mercati ricordano molto quelle viste nel 2008. Ci troviamo quindi davanti a una nuova crisi finanziaria globale, con effetti altrettanto devastanti come quelli registrati dopo il default della Lehman Brothers? Pur se rispondere a questa domanda è estremamente difficile possiamo in ogni caso fare qualche considerazione sul rischio di un nuovo collasso della finanza internazionale. Il...

12 Gennaio 2016

Il QE fa molto bene al Tesoro Usa: dalla Fed sono arrivati 580 miliardi dal 2009

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Fra gli svariati motivi per i quali il Tesoro americano nutre una sicura gratitudine verso la sua banca centrale ce n'è uno solitamente poco osservato ma senza dubbio degno di cronaca. Mi riferisco ai corposi trasferimenti che la Federal Reserve gira al Tesoro dopo aver chiuso ogni anno il suo bilancio di esercizio: nel 2015, si stima abbiano superato i 110 miliardi di dollari. Nella release diffusa dalla banca centrale un grafico piuttosto esplicito mostra l'evoluzione di tali trasferimenti negli ultimi anni. Si osserva che, nel 2015, la Fed ha trasferito al Tesoro 97,7 miliardi di dollari, cui si sono aggiunti altri 19,3 miliardi...

22 Dicembre 2015

Tutela del Risparmio, perché non possiamo fare a meno dell'educazione finanziaria

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Pubblichiamo un post di Annamaria Lusardi, docente di Economia alla George Washington University School of Business e direttrice del Global Financial Literacy Excellence Center (GFLEC). Lusardi è anche Chair del Financial Literacy Expert Group all’OCSE - L'EDUCAZIONE FINANZIARIA? NON POSSIAMO FARNE A MENO di Annamaria Lusardi Lo ha detto con semplicità ed autorevolezza Federico Fubini sul Corriere della Sera di domenica, 20 dicembre: la tutela del risparmio è citata persino nella Costituzione, eppure l’educazione finanziaria non è presente nella scuola in Italia. Questo argomento, a cui pochissimi hanno fatto riferimento...

17 Dicembre 2015

Calma con la Yellen, la strada è ancora (molto) lunga

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Rialzo doveva essere, rialzo è stato. Il regalo di Natale della Federal Reserve è arrivato a destinazione. Gli investitori volevano l’avvio dell’exit strategy dopo otto anni di stimoli monetari e lo hanno ottenuto. E ora? E ora tutti pronti al prossimo trade, ovviamente. I mercati non stanno fermi. Mai.

Ci sono alcune note positive e altre meno nella decisione del Federal open market committee (Fomc). In primis, è positivo che si parli di dati finalmente soddisfacenti sul mercato del lavoro. Era noto, era previsto, ma come sempre comunicare la decisione nel modo corretto è fondamentale per la più importante banca centrale del...

15 Dicembre 2015

Yellen e le aspettative: più ne è schiava, più è difficile condurre il gioco

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Aspettative. È tutto legato a quello. Più ne crei, più ne sei schiavo, più rischi di sbagliare. Parlottando del meeting del Federal open market committee (Fomc, cioè l’organo decisionale della Federal Reserve, riunito oggi e domani) con un amico, è emerso proprio questo punto. «Per me se ne sono create troppe, voglio dire: ora tutti credono che la Fed alzerà i tassi e via all’exit strategy. Peccato non sia proprio così», mi ha detto. Sapete che vi dico? Il mio amico ha ragione: non è proprio così. Facciamo un piccolo passo indietro. Ricordate l’estate del 2007? Il congelamento di tre fondi di Bnp Paribas (Parvest...

10 Dicembre 2015

Esitare e dire la parolina sbagliata, due passi falsi che Janet Yellen non può fare

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Pubblichiamo un post di Fed Watcher, global macro manager, profondo conoscitore dei mercati e romantico inguaribile. Bilocato tra i suoi uffici di Londra e Singapore, usa un occhio di riguardo per tutto quel che riguarda la banca centrale americana, che per lui non ha segreti. E quindi, da questo preciso momento, non ne ha più neppure per Econopoly -  È quasi tutto pronto. La prossima settimana si capirà cosa farà la Federal reserve, la banca centrale statunitense. Tassi fermi o primo innalzamento dal 2008. Delle due l’una. Non c’è una terza via per Janet Yellen, che presiederà la riunione del Federal open market committee...

13 Novembre 2015

Perché non bisogna farsi ingannare dalle sirene delle svalutazioni

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Pubblichiamo un post di Umberto Marengo, ricercatore associato all'Istituto Affari Internazionali di Roma. Le opinioni sono espresse a titolo personale - L'EURO DEBOLE NON BASTA, ALL'EXPORT ITALIANO SERVE UNA STRATEGIA  di Umberto Marengo Le esportazioni continuano a essere il motore pulsante dell'economia italiana. Mentre il PIL fatica a crescere più di qualche zero-virgola, negli ultimi quattro anni l'export italiano è cresciuto di oltre il 10%. A luglio 2015 il Made in Italy aveva raggiunto quota +5,5% rispetto all'anno precedente. Se il trend fosse confermato, l'export potrebbe raggiungere quota 420 miliardi di Euro entro...

07 Ottobre 2015

Perché la Fed rischia di finire nella trappola del Quantitative Easing

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Con la frase “sarà probabilmente appropriato alzare il livello obiettivo dei tassi d’interesse federali entro la fine dell’anno” Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, pare aver tolto ogni dubbio sul fatto che ci stiamo avvicinando al primo rialzo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti. Sono passati circa 6 anni da quando vennero fissati allo 0-0,25% per far uscire il gigante americano dalle secche della Grande Recessione. Da allora la prima economia del mondo è riuscita a recuperare quasi interamente i posti di lavoro persi, anche se non è riuscita a riavvicinarsi ai ritmi di sviluppo avuti negli anni precedenti...

02 Ottobre 2015

Le banche tedesche fra l'incudine della Fed e il martello della Bce

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All'ombra della supervisione bancaria della Bce, alla quale sfuggono non essendo state inserite nel dispositivo di vigilanza europeo dell'unione bancaria, numerose banche tedesche si trovano oggi a dover fare i conti con un contesto divenuto d'improvviso avverso. E sono le prime a saperlo. E tanto è diffusa questa consapevolezza che pure le autorità tedesche hanno giudicato opportuno svolgere una survey sulla capacità di questi istituti di reggere il mercato in un momento in cui i tassi, ormai azzerati, mettono a repentaglio la loro profittabilità che sul margine di interesse lucrava gran parte dei propri guadagni. Della pratica si...

29 Settembre 2015

Aspettando Godot Yellen le divergenze monetarie scatenano il carry trade globale

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Aspettando la Fed, il nostro Godot contemporaneo, conviene osservare che i mercati, che si nutrono di aspettative assai più che di informazioni, già da un pezzo stanno prezzando la divergenza fra le politiche monetarie delle banche centrali angloamericane e quelle di Europa e Giappone. Tale circostanza emerge con chiarezza nell’ultima Quarterly review della Bis che analizza le conseguenze visibili di tale fenomeno relativamente agli aspetti monetari e finanziari. I grafici prodotti dalla Bis fotografano con chiarezza come si stiano comportando gli operatori, a cominciare da coloro che di tali divergenze sono i responsabili, ossia le...