04 Luglio 2015

Haircut o no, il secolo breve dei greci è una promessa di disperazione

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Il terribile XXI secolo dei greci, iniziato nel 2010, non terminerà prima del 2064, a quanto pare. E non è detto che finisca bene. L'analisi di sostenibilità pubblicata dal Fondo monetario internazionale, infatti, illustra con chiarezza che il malfunzionamento dell'economia greca è profondo e ha generato una voragine che inghiotte decine di miliardi di aiuti senza che ciò serva a colmarla. L'opinione pubblica scopre così che servono 50-60 miliardi ai greci prima possibile, per rendere in qualche modo sostenibile un debito che sennò non lo è. Se fossi greco, poi, e leggessi quello che scrive il Fmi rimarrei di stucco. Nella

03 Luglio 2015

Euro e dracma, due monete per un futuro sudamericano

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Sembra che per la Grecia qualsiasi scenario sia possibile, dalla capitolazione ai piedi dell’euro alla risurrezione della dracma. Una sorta di via di mezzo è la doppia circolazione di euro e dracma, ipotesi che potremmo vedere in nuce già se la Grecia in default si trovasse “costretta” ad emettere propri “assegnati” a fianco della circolazione di euro ormai razionato. Questa via di mezzo prevede una circolazione solo domestica della dracma (a stampa greca) in modo da risolvere le problematiche di tesoreria e solvibilità della Grecia senza rinunciare alla UE e all’euro (a stampa europea). D’altra parte il desiderio di una...

30 Giugno 2015

Grazie di cuore, Frau Merkel

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Col precipitare della crisi greca, si moltiplicano sui media i tentativi, più o meno assennati, di individuare i colpevoli. Tra i più gettonati v’è sicuramente la cancelliera Merkel, a cui, sul Financial Times, il presidente del think-tank tedesco Diw Berlin, Marcel Fratzscher, ha indirizzato una preciso avvertimento: "A failed euro would define Angela Merkel’s legacy". Indipendentemente da come si concluderà la saga greca, alla signora Merkel i cittadini europei non devono altro che un sentito ringraziamento. E ciò vale in particolar modo per gli italiani. Il vizio originale dell’Eurozona è ormai chiaro a tutti, anche se...

29 Giugno 2015

Il piede in due staffe di Tsipras

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A uno sguardo superficiale, la decisione di Tsipras di convocare un referendum sulla proposta di accordo dell’Ue sembra irreprensibile. Si tratta di una decisione cruciale per la Grecia, che avrebbe implicazioni economiche e politiche di vasta portata per gli anni a venire (dracma o euro, influenza della Russia o influenza dell’Unione Europea). La democrazia impone che sia il popolo a decidere. È una visione assurda. Tsipras è stato catapultato al potere con una promessa: niente più austerità e moratoria sul debito. Una promessa impossibile da mantenere. Ora Tsipras convoca un referendum e dichiara che farà campagna per un...

28 Giugno 2015

Perché il default selettivo non significa Grexit

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Pubblichiamo un post di Diego Valiante, responsabile istituzioni e mercati finanziari del Ceps (Centre for European Policy Studies) – PERCHÉ IL DEFAULT SELETTIVO NON SIGNIFICA GREXIT di Diego Valiante In queste ore la confusione regna sovrana nell'area euro. La decisione del governo greco di rimandare ai cittadini l’approvazione delle condizioni per ottenere i fondi del programma di salvataggio europeo, necessari a ripagare il Fondo Monetario Internazionale (FMI) e gli altri creditori, ha spiazzato tutti i ministri delle finanze dell’euro riuniti a Bruxelles. Sarà ora difficile ricucire questo strappo prima di martedì, quando...

28 Giugno 2015

Quante probabilità per la Grexit (di @pmanasse)

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Pubblichiamo un post di Paolo Manasse, ordinario di economia politica all’università di Bologna - QUANTE PROBABILITA' PER LA GREXIT di Paolo Manasse Lo stato attuale delle cose nel dramma della Grecia rende la Grexit, l'uscita del paese dall'area euro, leggermente più probabile rispetto alla permanenza di Atene nell'Eurozona. Il Parlamento greco ha appena approvato il referendum proposto dal premier Tsipras affinché gli elettori decidano con un sì o un no, il 5 luglio, se accettare o respingere la proposta dei creditori. Ecco i possibili scenari: a) la Grecia non è in grado di rimborsare al Fondo monetario internazionale...

26 Giugno 2015

Affidare la competitività al costo del lavoro può nuocere gravemente

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Le ultime statistiche dell'Ocse sul costo unitario del lavoro (Ulc) fotografano un aumento dello 0,5% in tutta l'area, nel primo quarto 2015, ma soprattutto confermano il trend crescente di questo indicatore. Ricordo che l'Ulc è uno degli indici con i quali si misura la competitività. Non è l'unico, e neanche quello ritenuto più autenticamente informativo. Ma rimane il fatto che è l'indicatore in base al quale molti basano le proprie valutazioni sullo stato di salute di questa o quella economia. Quindi se l'Ulc aumenta, vuol dire che le condizioni di competitività di un'economia sono peggiorate. Certo, l'Ulc aggregato dell'Ocse...

24 Giugno 2015

Finalmente, tutto quello che avreste voluto sapere sulle pensioni greche

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Pubblichiamo un post dal blog LOLGreece, scritto dal blogger e analista finanziario Emmanuel Schizas. L'ALTRA VERITA' SULLE PENSIONI IN GRECIA di Manos Schizas Si è fatto e si fa un gran parlare del ruolo della riforma delle pensioni nel rettilineo finale dei nostri negoziati con le istituzioni-che-non-si-chiamano-più-troika. Ma la cosa sorprendente è che la discussione si è concentrata sulle tattiche negoziali invece che sulla sostanza, vale a dire la praticabilità del sistema pensionistico greco. In questo post cercherò di fare un po’ di chiarezza sugli aspetti meno trasparenti di questo dibattito. È necessario cominciare...

24 Giugno 2015

Grecia, piani e contropiani per un destino che appare segnato (salvo miracoli)

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Dopo un estenuante e spesso surreale negoziato, la Grecia ed i suoi creditori (Ue, Bce, FMI) avrebbero trovato il punto d'equilibrio e compromesso su un pacchetto di misure che tutto sono tranne che "riforme strutturali". More of the same, direbbero gli anglosassoni. E' il peccato originale della Troika, non solo della Grecia e dei suoi governanti pro tempore. Ed è anche l'evidente limite democratico degli attuali trattati europei. Come finirà? Male. Le misure su cui si sarebbe raggiunto il compromesso prevedono una correzione ai conti pubblici di circa l'1,5% per quest'anno e del 2,9% l'anno prossimo. Considerando che il primo...

21 Giugno 2015

Capitali in fuga, dove sono andati gli ultimi 50 miliardi dati alla Grecia

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Il 23 aprile 2010, in una bellissima giornata di sole, nella suggestiva cornice dell’isola di Kastellòrizo, il premier greco Papandreou da poco eletto, annuncia (si veda il video) alla Grecia e al mondo che il Paese è sostanzialmente in bancarotta e dovrà ricorrere ai fondi di quella che passerà alla storia come Troika (Commissione Europea, Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea). Da allora sono passati più di cinque anni. Nonostante 226,7 miliardi di euro versati nel sistema finanziario greco il risultato è stato il più grande calo del prodotto interno lordo in epoca di pace, con tasso di disoccupazione e di...