18 Febbraio 2017

Taxi, Uber, Milleproroghe: due grafici che spiegano un po' di cose

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Venerdì 17 febbraio ho fatto un breve intervento a RTL sulle lobby di taxisti anti-Uber e degli albergatori anti-Airbnb, sostenendo che non possiamo lasciar prevalere gli interessi particolari (la protesta di questi giorni è contro un emendamento al Milleproproghe, ndr) su quelli generali. Ho anche spiegato che la differenza tra i casi di Airbnb e Uber sta nel fatto che mentre nel primo caso sono decine di migliaia le famiglie che affittano una stanza o una seconda casa e quindi hanno interessi molto concreti a difesa dell’innovazione tecnologica, ciò non accade (per ora) per Uber, e questo spiega la forza dei tassisti (che bloccano...

24 Agosto 2015

Uber piace davvero a molti, ma quanto è sopravvalutata?

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Pubblichiamo un post di Carlo Muzzarelli, esperto di risk assessment e startup. Dopo una lunga carriera in General Electric nel 2013 fonda WeRISK, azienda specializzata nella formazione e consulenza aziendale. Rappresenta l'Italia nel Working Group ISO31010 -  LA FACCIATA DI UBER È FUTURISTICA, MA LE FONDAMENTA? di Carlo Muzzarelli Dopo le pagine della cronaca Uber sta ricominciando a occupare quelle economiche grazie al nuovo round di finanziamento che valuta la società 51 miliardi di dollari e la pone nettamente in cima alla lista delle startup oltre il miliardo di dollari. Secondo la definizione data da Steve Blank nel 2010 una...

16 Giugno 2015

Uber, senza definizione del mercato rilevante si diventa dei romantici

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Da giovedì scorso l’utilizzo dell’app UberPop è inibito su tutto il territorio nazionale. Il Tribunale civile di Milano ha così respinto il ricorso della società californiana contro il blocco dell’app stabilito da una precedente decisione che imputava a Uber la violazione di norme di natura pubblicistica e la conseguente integrazione di condotte di concorrenza sleale. L’imputazione degli atti di concorrenza sleale presuppone che le imprese coinvolte siano concorrenti. Nella prassi antitrust, si direbbe che le imprese operano su uno stesso mercato rilevante. Nell’ambito delle controversie che riguardano la concorrenza, la...

05 Giugno 2015

Gli errori che ha commesso Uber in Italia (di @gregcorrado)

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All'indomani dell'ingresso in campo dell'Autorità dei Trasporti sul caso Uber, Econopoly pubblica un contributo di Antonio Corrado, fondatore e CEO di MainStreaming e di Mainsoft - Con una sentenza del tribunale di Milano, il 26 maggio 2015 il giudice Claudio Marangoni blocca il servizio UberPop – che è una delle applicazioni Android e iOS facenti parte dell’”armata” di Uber. “Concorrenza sleale”, questa l’accusa. Ma perché si è arrivati a questo punto? La risposta è nel sistema italiano dei taxi e nell’arrivo di un’innovazione dirompente quale Uber, ma anche nella gestione italiana del servizio. Un rapporto...

28 Maggio 2015

Liberalizzazioni, perché l'Italia ha un disperato bisogno (anche) di Uber

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Negli ultimi giorni molto si è scritto sulla battaglia tra Uber e tassisti. Purtroppo, diversi commentatori hanno descritto la questione come un gioco a somma zero. Ovvero, viene suggerito che qualora Uber venga lasciato libero di operare, si assisterebbe ad un semplice trasferimento di profitti dai tassisti al nuovo servizio. Ciò non risponde a verità. L'entrata di Uber sul mercato abbassa i prezzi dei servizi di trasporto, aumentando il volume dei servizi prestati. In altre parole, molti più consumatori utilizzano macchine pubbliche, indipendentemente dal colore dell'auto o dagli adesivi apposti sul baule. Il valore aggiunto del...

27 Maggio 2015

La guerra di Uber e una richiesta a @dettaarese

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Uber divide e fa discutere come poche altre cose al mondo. L'ordinanza del tribunale di Milano che ha disposto il blocco del servizio UberPop su tutto il territorio nazionale (su Infodatablog la differenza da Uber Black, che non subisce stop) ha riacceso la tenzone. Da una parte gli strenui difensori dello stato delle cose (i tassisti, che hanno vinto il primo round), inteso come rispetto della normativa in vigore - la 21/1992 (che regola il trasporto pubblico non di linea) più il Codice della Strada - dall'altra gli ultras dell'innovazione. Secondo questi ultimi se un nuovo player risponde alle esigenze dei consumatori, beh tanto basta...