25 Marzo 2017

Dopo la bolla: quanto conta il mercato immobiliare per la ripresa dell'economia

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Pubblichiamo un post di Fedele De Novellis, partner ed economista senior di REF Ricerche - Il dibattito sulle spiegazioni della crisi italiana ha visto sovrapporsi diverse tesi, fra loro a volte anche complementari. Volendo citare solo le principali, alcune pongono al centro dell’attenzione il tema dell’elevato debito pubblico, altre le manovre di risanamento adottate nel corso degli ultimi anni, altre ancora i vincoli derivanti dall’adesione all’euro, altre il basso commitment nella realizzazione di riforme strutturali, soprattutto a favore della concorrenza, che ha caratterizzato la nostra politica economica negli ultimi venti...

11 Febbraio 2016

La cultura finanziaria che manca. Che fare? Un'idea dall'Illinois

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I recenti crack bancari hanno riaperto l’annosa questione della cultura finanziaria delle famiglie italiane. Molti risparmiatori si sono infatti trovati a investire una quota rilevante del loro patrimonio in titoli di cui non conoscevano interamente le caratteristiche. Nel prendere le decisioni si sono fidati pressoché ciecamente dei loro intermediari finanziari. Con l’avvento del bail-in, ovvero della partecipazione alle perdite bancarie da parte di azionisti e altri creditori non garantiti, per il risparmiatore è diventato ancor più importante prendere decisioni finanziarie consapevoli. La cultura finanziaria delle famiglie...

05 Novembre 2015

Il club degli unicorni è una bolla o una rivoluzione industriale?

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Pubblichiamo un post di Tobia De Angelis, di LVenture Group, seed investor quotato al MTA di Borsa Italiana, che investe in startup digitali. Tobia collabora con Finsmes, citato da Forbes tra i "100 best websites for entrepreneurs" - TECH BUBBLE O RIVOLUZIONE INDUSTRIALE?  di Tobia De Angelis L’infografica pubblicata da CBInsights fa abbastanza impressione. Oltre 50 “unicorni”, aziende valutate più di un miliardo di dollari, nell’ultimo anno sembra un dato abbastanza chiaro: siamo ad altissimo rischio bolla nel mercato tech privato negli USA. Cerchiamo subito di fare chiarezza: la bolla non c’è in Europa, nonostante il...

05 Ottobre 2015

Ok le Borse, ma attenti, qualcosa è cambiato

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Se ne parla poco - molto poco - forse perché serve un "occhio" più da tecnico che da giornalista, ma nelle ultime settimane i movimenti dei mercati suggeriscono un approccio diverso da parte degli operatori, un approccio di maggior distanza da ciò che può rivelarsi improvvisamente rischioso. Quando - durante l'estate, specie durante le tensioni legate al destino della Grecia - i mercati avevano giornate di storno il movimento sui cambi era perfettamente coordinato: nei giorni di discesa delle borse si rafforzava l'euro. Questo accadeva perché gli operatori avevano delle posizioni "corte" sull'euro che venivano prontamente chiuse...

15 Settembre 2015

L'immersione degli Emergenti diventa un'emergenza

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I rigori dell'autunno hanno iniziato a spirare assai prima dell'estate sui cosiddetti paesi emergenti. I disordini sui mercati cinesi, e adesso quelli che agitano il Brasile, sono solo la punta di un iceberg ben piantato sui fondali della finanza e che oggi le cronache riportano all'attenzione di coloro che finora non hanno voluto vedere ciò che era evidente da diverso tempo. Sicché si moltiplicano gli allarmi, e non a caso. L'ultimo l'ha lanciato la Banca dei regolamenti internazionali (o Bank for international settlements, la cosiddetta banca centrale delle banche centrali) nella sua quarterly review di settembre. Al momento...

27 Luglio 2015

Il costo delle crisi per la Germania

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La Commissione europea stima che questo anno il surplus di partite correnti della Germania, la differenza tra entrate e uscite negli scambi di beni, servizi e redditi con il resto del mondo, arrivi intorno all’8% del Pil. Si tratta del valore in assoluto più alto dal dopoguerra, più alto anche dei livelli raggiunti nel periodo precedente l’unificazione, ma che non rappresenta un elemento di sorpresa, nell’analisi delle squilibri interni all’Europa. Negli anni che vanno dal 1950 al 2015 la Germania ha sempre registrato un saldo commerciale positivo e il deficit di partite correnti che si è avuto dalla caduta del Muro al 2001 era...

11 Giugno 2015

Grecia, cosa è andato storto e come rimediare (di @pmanasse)

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Paolo Manasse è ordinario di economia politica all'università di Bologna. Questo articolo è una rielaborazione dell'intervento del 3 giugno scorso dal titolo "What went wrong (and how to fix it) : lesson for Europe from the Greek crisis", tenuto ad Atene nel corso della Conferenza "Un nuovo modello di crescita per l'economia greca". Viene pubblicato su questo blog in esclusiva per l'Italia - QUALI LEZIONI PER L'EUROPA DALLA CRISI GRECA di Paolo Manasse Mentre il primo ministro greco Tsipras e le «istituzioni» (anche note come «la Troika») faticano per raggiungere un accordo sulle misure che dovrebbero consentire lo sblocco...