La speculazione colpisce chi si mostra debole e incompetente. De Gasperi lo sapeva
Non è così semplice entrare nel merito e prendere posizione sullo scontro che si è consumato domenica 27 maggio fra il capo dello Stato e i partiti che detengono la maggioranza relativa in Parlamento e prendere una posizione. Gli studi giuridici portano a propendere per il supporto alla condotta del capo dello Stato, sia per una questione formale (spetta a lui la nomina dei ministri), ma soprattutto per ragioni di metodo. La scelta di un nome non gradito al Presidente non può portare ad uno scontro frontale, teso a voler dimostrare la supremazia di un potere su un altro, senza un tentativo di mediazione o di negoziazione. Perché...