Lotta al cambiamento climatico investendo bene: ecco come

scritto da il 13 Ottobre 2023

Post di Davide Francesco Sada ed Enrico Garzotto, Co-founder di Moneysurfers –

Per affrontare l’impatto ambientale dei settori economici e industriali, si stanno sviluppando una serie di strategie che cercano di unire economia, tecnologia ed ecologia. Tra queste, il concetto di “carbon neutrality” e l’uso di “green bond” rappresentano due approcci chiave.

Green bond, presa di coscienza sul cambiamento climatico?

I green bond sono strumenti finanziari utilizzati per raccogliere capitali destinati a progetti con benefici ambientali. Questi possono includere progetti di energia rinnovabile, trasporti puliti, efficienza energetica e adattamento al cambiamento climatico. Secondo un rapporto del 2023 della Climate Bonds Initiative, il mercato globale dei green bond è cresciuto rapidamente negli ultimi anni, raggiungendo oltre 1 trilione di dollari. In questo senso, la carbon neutrality e i green bond non sono solo strumenti economici o tecnologici, ma anche simboli di un nuovo modo di pensare la nostra relazione con la natura. Rappresentano un tentativo di reimpostare il nostro rapporto con il mondo non in termini di sfruttamento, ma di cura e responsabilità.

Il ruolo degli ESG, vediamo cosa sono

Un ruolo chiave lo giocano in questo gli ESG (Environmental, Social, Governance), un insieme di criteri che vengono utilizzati per misurare la sostenibilità e l’efficacia etica di un’azienda. Questi criteri, che riguardano il comportamento dell’organizzazione in termini di impatto ambientale, responsabilità sociale e governance, sono diventati sempre più importanti nel mondo degli investimenti e dell’economia aziendale. Il criterio “E”, o “Environmental”, si riferisce alla gestione delle questioni ambientali da parte di un’azienda, che include la gestione dei rifiuti, l’uso dell’acqua, le emissioni di gas serra e l’impatto sulla biodiversità. Il concetto di “S”, o “Social”, riguarda i diritti dei lavoratori, la salute e la sicurezza sul lavoro, e le relazioni con le comunità locali.

cambiamento climatico

(Adobestock)

Il “G”, o “Governance”, si riferisce alle pratiche di gestione aziendale, compresa la trasparenza finanziaria, la diversità del consiglio di amministrazione e le politiche anticorruzione. L’adozione dei criteri ESG può svolgere un ruolo significativo nel combattere il cambiamento climatico. Come sottolineato nel “Global Risks Report” del 2023 del World Economic Forum, un forte impegno verso la sostenibilità ambientale può aiutare le aziende a ridurre le loro emissioni di gas serra, a gestire meglio i rischi climatici e a promuovere pratiche più sostenibili.

Inoltre, ESG può guidare gli investimenti verso aziende più sostenibili e responsabili. Come ha evidenziato un rapporto del 2023 della Global Sustainable Investment Alliance, gli investimenti sostenibili stanno crescendo rapidamente a livello globale, ed ESG è diventato una considerazione chiave per molti investitori.

Sostenibilità per lottare contro il cambiamento climatico

Investire in aziende che si concentrano sulla sostenibilità è un modo efficace per contribuire alla lotta contro il cambiamento climatico. Tra le aziende quotate in borsa che si concentrano su soluzioni sostenibili, ad esempio, bisognerebbe avere un occhio di riguardo per i produttori di energia rinnovabile, soprattutto solare ed eolica, che avranno sempre più attenzioni, incentivi da parte degli Stati, e conseguente crescita negli anni a venire. Importanti anche le company con particolare focus sull’energia elettrica nel settore dei trasporti, poiché proprio questo rappresenta il futuro della mobilità. In generale, quindi, il fil rouge su cui concentrarsi ingloba tutte le aziende, dislocate nel mondo, con progetti concreti, come la gestione dei rifiuti e del riciclaggio, la transizione verso un’economia più circolare, e dedite a rivoluzionare il settore dell’energia e dei trasporti.

 Chi tocca muore? Investire nel nucleare

Inoltre, particolare attenzione va posta per investimenti ad alto rischio che puntano sull’energia pulita nucleare, un settore forse più controverso nell’opinione pubblica, ma che rappresenta un punto cruciale su cui investire nei prossimi ani: il mercato globale degli SMR, infatti, sta dimostrando una crescita notevole, del valore di 3,5 miliardi di dollari nel 2020 e si prevede che raggiunga i 18,8 miliardi di dollari entro il 2030.

Tecnologia, economia, politica: dai problemi alle soluzioni

In conclusione, le stesse forze – tecnologia, economia, politica – che hanno contribuito al nostro problema attuale sono anche quelle che possono fornire le soluzioni. Siamo noi, come società, che dobbiamo decidere come utilizzare queste forze. Dobbiamo prendere decisioni consapevoli e informate basate su una comprensione profonda dei problemi a cui siamo confrontati.