01 Settembre 2015

Vuoi usare i bitcoin? Ecco cosa ne pensa il Fisco in Italia e in Europa

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La natura dirompente delle criptovalute, tra le quali il bitcoin, innesca una serie di interrogativi sul versante tributario per l'imprenditore che intende usarle nella propria impresa. Alcuni Paesi, tra i quali Stati Uniti, Canada, Francia, Regno Unito e Australia, hanno realizzato studi e riflessioni multidisciplinari sottolineandone l'utilità e la portata innovativa e le rispettive Autorità Tributarie hanno già dato indicazioni operative. Il Governo e il Parlamento italiano finora non si sono espressi, lasciando le imprese nell’incertezza, dato che non ci sono né studi ufficiali né chiarimenti interpretativi, se non un'

13 Agosto 2015

Il Fintech prepara la nuova British Invasion e sfida la Silicon Valley

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La riorganizzazione dei servizi finanziari per molti versi parallela alla trasformazione che si è avuta nel  settore del trasporto aereo a seguito del Deregulation Act del 1978, è un’esigenza che si fa sentire sempre più imminente. Mentre il settore dei servizi finanziari è stato storicamente dominato da alcune grandi banche che hanno mantenuto una morsa sulle opzioni dei consumatori, attualmente si sta assistendo ad una  crescita di medie e piccole aziende fintech che si pongono nel ruolo di concorrenti. La crisi finanziaria del 2008 è stata per molti versi simile a un catalizzatore per la crescita del mercato fintech, allora...

05 Agosto 2015

La promessa dell'Internet of Everything: umanizzare e distruggere

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Pubblichiamo un post di di Franco Petrucci, founder e CTO di Decisyon - LA PROMESSA DELL'INTERNET OF EVERYTHING di Franco Petrucci L’Internet of Things o, più in generale, l’Internet of Everything ha guadagnato negli ultimi tempi un'attenzione paragonabile a quella dell’avvento di Internet. Probabilmente a ragione. Per millenni gli uomini hanno vissuto unicamente nel mondo fisico finché, trenta anni fa, qualcuno ha inventato il mondo digitale dove abbiamo cominciato a vivere “vite parallele” completamente disconnesse da quelle fisiche. Oggi la promessa dell’Internet of Everything è quella di connettere i due mondi,...

01 Agosto 2015

Con i bitcoin il tempo non è più denaro

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La moneta è una convenzione sociale con la quale le comunità si accordano per realizzare gli scambi economici, data la tecnologia al momento disponibile. Così siamo passati dal baratto alla moneta con valore intrinseco, dalle banconote ai bonifici online. Abbiamo sperimentato tutti i lati positivi e negativi di una moneta fiduciaria, ora abbiamo la libertà di decidere insieme se accogliere la nuova tecnologia o meno. L’uso dei bitcoin ha reso il tempo un fattore neutrale: mai a vantaggio o a sfavore di una delle parti. Il tempo, legato alle monete fiat come conseguenza dell’inflazione, ora è una variabile indipendente, e ciò...

21 Luglio 2015

L’Internet delle Cose è la nuova Torre di Babele e la pubblicità mira alle macchine

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Pubblichiamo un post di Massimo Chiriatti, tecnologo, dirigente d'impresa e membro di Assobit - L’INTERNET DELLE COSE È LA NUOVA TORRE DI BABELE E LA PUBBLICITÀ MIRA ALLE MACCHINE di Massimo Chiriatti Siamo nell’epoca della neo-costruzione della Torre di Babele. Gli atomi di cui sono fatti i materiali iniziano a parlarsi e cercano di arrivare a un linguaggio comune (standard). Se per chiare ragioni tecniche e di efficienza economica le imprese si svuotano di personale e si riempiono di robot e computer, allora è evidente che queste macchine devono comunicare tra loro. L’Internet delle Cose (IoT) è un mondo di oggetti tenuto...

17 Luglio 2015

Da Uber agli orari dei negozi, è vera lotta alla disoccupazione?

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Nonostante i toni ottimisti del governo ad ogni segno “+” diffuso dall’Istat, l'istituto nazionale di statistica riporta che a maggio il tasso di disoccupazione era ancora del 12.4%. Ancora più grave, il tasso di inattività era del 55.9%. Ciò significa che, per diversi motivi, il 44% degli italiani tra i 15 e i 64 anni di età non lavora. Infine, tra i giovani sotto i 24 anni di età che desiderano lavorare, ben 41 su 100 non trovano un impiego. Come è noto, la forte crisi che ha interessato il paese a partire dal 2007 ha solamente esacerbato un quadro – quello della situazione occupazionale italiana – che è preoccupante...

08 Luglio 2015

Chi trova un amico (occupato) trova un lavoro

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Pubblichiamo un post di Lorenzo Cappellari, professore di Economia all'Università Cattolica, Milano - CHI TROVA UN AMICO (OCCUPATO) TROVA UN LAVORO di Lorenzo CappellariWith a Little Help from My Friends? Quality of Social Networks, Job Finding and Job Match Quality” è il titolo di una ricerca pubblicata sulla European Economic Review e che ho condotto insieme a Konstantinos Tatsiramos, dell'Università di Nottingham. La ricerca si basa sui micro-dati del British Household Panel Survey rappresentativi della popolazione britannica nel periodo 1991-2008 e sfrutta un’informazione piuttosto rara nelle indagini campionarie, ovvero...

03 Luglio 2015

Quando le imprese nascevano per gemmazione

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C’è stato un tempo, non molto lontano, in cui le imprese nascevano per gemmazione. Un fenomeno che è sempre esistito ma che pare da qualche tempo aver rallentato la forza propulsiva o quanto meno aver modificato le proprie caratteristiche. Non mi riferisco qui ai più nobili spin-off ma alla semplice ed un tempo molto diffusa creazione di nuove imprese in seguito alla fuoriuscita di personale da un’azienda preesistente. Quanti operai sono diventati imprenditori mettendosi in proprio? Quanti consulenti informatici sono nati professionalmente in Ibm? Solo per citare alcuni facili esempi. Wikipedia come sempre sa essere una fonte...

02 Luglio 2015

Perché il futuro delle banche (e dei nostri risparmi) passa dalle startup fintech

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La tecnologia e la finanza sono sempre stati considerati due mondi separati, non opposti ma diversi. E in un periodo come quello attuale, dove una conoscenza globale non è più sufficiente, si propende per una scelta a favore della specializzazione e della settorialità piuttosto che non verso una cultura onnicomprensiva. E così siamo diventati un popolo di grandi esperti, abbiamo un tecnico per ogni evenienza, profonde competenze, ma ben circoscritte a un determinato settore. Se si esce dal territorio conosciuto, ecco che ci sentiamo sperduti, serve una mappa che possa orientarci nel cammino. Ma cosa succede quando le competenze si...

16 Giugno 2015

Uber, senza definizione del mercato rilevante si diventa dei romantici

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Da giovedì scorso l’utilizzo dell’app UberPop è inibito su tutto il territorio nazionale. Il Tribunale civile di Milano ha così respinto il ricorso della società californiana contro il blocco dell’app stabilito da una precedente decisione che imputava a Uber la violazione di norme di natura pubblicistica e la conseguente integrazione di condotte di concorrenza sleale. L’imputazione degli atti di concorrenza sleale presuppone che le imprese coinvolte siano concorrenti. Nella prassi antitrust, si direbbe che le imprese operano su uno stesso mercato rilevante. Nell’ambito delle controversie che riguardano la concorrenza, la...