27 Marzo 2018

Lavoro, perché le riforme è meglio farle quando l'economia cresce

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Dopo il 2008, i mercati del lavoro nell'area dell'euro hanno risposto in modo diverso alla recessione e alle successive riforme. Questo articolo, scritto con l'economista Tolga Aksoy e pubblicato su Voxeu.org, utilizza dati dei 19 paesi della zona Euro per dimostrare che le riforme del mercato del lavoro e dei beni hanno accelerato l’uscita dalla recessione, ma hanno anche accresciuto l’impatto degli shock recessivi sull'occupazione. Poiché questo secondo effetto si verifica prima, riforme del mercato del lavoro condotte durante fasi recessive rischiano di dissipare il sostegno pubblico alle riforme. La crisi globale iniziata nel...

15 Marzo 2018

Fallimenti bancari, il barometro della paura torna a salire. Crisi in vista?

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Spread. Questa breve parola inglese, che significa differenziale di rendimento, è sicuramente una delle parole relative al mondo dell’economia che negli ultimi anni è diventata ampiamente di linguaggio comune. È diventata così di linguaggio comune che, se si parla di “crisi dello spread”, è raro trovare qualcuno che non sappia si tratti della crisi del 2011, quando il differenziale di rendimento tra il decennale italiano e quello tedesco veniva considerato come l’indicatore dello stato della crisi italiana. Se usciamo dai nostri confini e torniamo indietro nel tempo alla crisi del 2007, un altro differenziale di rendimento,...

02 Marzo 2018

La Germania ha un surplus pubblico più alto del nostro deficit

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La Germania ha chiuso il 2017 con un surplus di bilancio record, persino più elevato del nostro deficit pubblico. Si tratta del risultato migliore della sua storia post unificazione: 36,6 miliardi di attivo, l'1,1% del Pil. Ciò è stato ottenuto riuscendo nel frattempo a concedere generosi aumenti degli stipendi pubblici (+4,2%) e dei trasferimenti sociali (+4%), con particolare riferimento a quelli per i bambini. È facile essere generoso quando hai i soldi. Può sembrare inelegante accennare ai successi fiscali di un altro paese dovendo fare sempre i conti con i deficit nostrani. E tuttavia vale la pena riportare questi dati perché...

13 Febbraio 2018

Anziani al lavoro, giovani con una vecchiaia complicata. Ecco i numeri da sapere

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La Bce, nel suo ultimo bollettino, propone un articolo molto interessante sulla ripresa del mercato del lavoro nell’eurozona che ci consente di capire quali siano state le determinanti del buon andamento occupazionale nell’area. Per avere un’idea del progresso fatto, può essere utile riportare gli ultimi dati Eurostat. La diminuzione della disoccupazione è stata associata a una crescita del tasso di partecipazione, che è in relazione con l’aumento della forza lavoro. Il tasso di partecipazione misura infatti il rapporto fra la forza lavoro di un paese e la popolazione civile in età lavorativa. La forza lavoro invece è la...

02 Febbraio 2018

Riforme strutturali nell'Europa meridionale: cosa abbiamo imparato dalla crisi

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Coautore di questo post, apparso su voxeu.org, è Dimitris Katsikas, Lecturer di Political Economy Europea , National and Kapodistrian University of Athens; e Head, Crisis Observatory, ELIAMEP - Gli ingredienti di base delle prescrizioni di politica economica in risposta alla crisi del debito dell'area dell’Euro sono state abbastanza simili in tutta l'Europa meridionale. Questo articolo esplora i fattori economici, politici e istituzionali che hanno influenzato in modo diverso i risultati di queste prescrizioni da un paese all'altro. I tempi e l’ordine temporale delle politiche economiche, l'equilibrio tra consolidamento fiscale e le...

18 Gennaio 2018

Facciamo come il Portogallo?

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“C’è il rischio di una significativa deviazione dall’aggiustamento strutturale raccomandato dal Consiglio il 14 luglio 2015. La Commissione invita le autorità a prendere le necessarie misure all’interno del processo di formazione del bilancio nazionale per assicurare che il bilancio del 2016 rispetti il patto di stabilità finanziaria”. In questo modo la Commissione Europea valutava nel febbraio del 2016 il nuovo piano di bilancio del Portogallo, presentato dall’appena insediato Governo del socialista Antonio Costa. Una valutazione che, se non fosse stata seguita, avrebbe portato il Portogallo verso una sanzione pari allo...

13 Gennaio 2018

L’Euro moneta senza Stato e le promesse irrealizzabili della politica

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Il 1° gennaio 1999 l'Euro debuttò sui mercati finanziari. I tassi di cambio, tra le prime undici valute nazionali aderenti all’Unione economica e monetaria, furono determinati dal Consiglio europeo in base ai loro valori sul mercato al 31 dicembre 1998 in modo che un ECU (European Currency Unit, Unità di valuta europea) fosse pari a un euro. Questi tassi di cambio non furono stabiliti in una data precedente semplicemente a causa della composizione particolare dell'ECU, il quale era un'unità di conto che dipendeva da un paniere di valute comprendenti anche quelle che, come la sterlina britannica e la corona danese, non avrebbero...

21 Dicembre 2017

La fine dei giochi secondo Draghi: titoli di Stato sani e salvi (e tre vere novità)

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Basilea non è solo la terza città della Svizzera, posta in prossimità del confine con Francia e Germania, è anche e soprattutto, per chi ha interesse ai temi bancari, una serie di standard, raccomandazioni e linee guida a cui la gran parte delle autorità di vigilanza e regolamentazione nazionali fanno riferimento per disciplinare e indirizzare l’attività bancaria. Dal 1988, anno in cui venne raggiunto il primo accordo di Basilea, fino ad oggi, il Comitato di Basilea lavora per fare in modo che a fianco all’evoluzione dell’attività bancaria, all’apertura dei mercati e alla loro deregolamentazione, vi siano un insieme di...

15 Dicembre 2017

L'UK si può permettere la Brexit? Sì, per il momento. Ecco perché

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Ora che fischia sempre più forte il vento della Brexit, vale la pena spendere un po' di tempo a interrogarsi sui possibili sviluppi futuri dell'economia britannica, almeno in relazione ai suoi rapporti con l'estero, partendo da un dato che giustamente è stato messo in rilievo in una recente analisi pubblicata dagli economisti della Banca d'Inghilterra: il deficit del conto corrente UK. Ricordo che ogni paese, effettuando scambi col resto del mondo, genera attivi e passivi, sotto forma di crediti e debiti che possono riguardare merci, servizi o redditi. Questi flussi, sommandosi algebricamente, generano un saldo che può essere un...

12 Dicembre 2017

Lo spread, il moral hazard e i cretini che fingono che il 2011 non sia mai esistito

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Lo spread. Ci avete fatto caso che non se ne sentiva quasi parlare, da un po'? Sparito. Scomparso dai radar. Al massimo se ne leggeva ancora in qualche noioso libro di memorie. A dirlo oggi non sembra possibile che un sostantivo inglese di sei lettere ci abbia ossessionato per molti lunghi mesi, dall'estate 2011 all'approdo di Mario Monti a Palazzo Chigi e oltre. E non si finirà mai di ripetere che se questo è successo il merito va ascritto al celebrato "whatever it takes" di Mario Draghi. In pratica tre paroline che hanno salvato l'Italia dalla bancarotta e l'euro dall'andare in mille pezzi. Tuttavia, benché non preoccupi come...