09 Dicembre 2022

Italia e Regno Unito ai tempi di Brexit: una prima analisi sui dati

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Post scritto da Mario Angiolillo e Stefano Riela, entrambi Senior Fellow di The Smart Institute per la presentazione del rapporto Brexit Paper 2022 - Da oltre un anno il Regno Unito ha lasciato l’Unione Europea ed è molta la curiosità per analizzare gli effetti di un evento unico nel suo genere. Dopo una sequenza di allargamenti che hanno portato l’UE da 6 membri a 28, infatti, il 31 gennaio 2020 abbiamo assistito al primo abbandono, formale, di uno Stato sovrano. Per questo motivo già nel 2018 the Smart Institute ha costituito un Osservatorio con l’obiettivo di analizzare rischi e opportunità della Brexit per aziende e...

30 Novembre 2022

Europa e innovazione tecnologica, così ci giochiamo tutto con Usa e Cina

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Post* di Carlo Purassanta, vicepresidente esecutivo di ION Il futuro non ci aspetterà. L’innovazione avverrà, in accordo o meno con i valori in cui crediamo. Il progresso arriverà, sarà definito con o senza di noi. Allo stesso tempo, la partita è sempre aperta e ogni risultato è ancora possibile. Con sufficiente lucidità, determinazione e ambizione, ogni individuo, ogni azienda, ogni città, ogni nazione, ogni area geografica può partecipare alla costruzione di un mondo auspicabile. Tuttavia, è molto chiaro che, senza una massa critica significativa e senza una direzione chiara, sarà molto difficile, per le...

24 Novembre 2022

Privacy e dati tra intelligence Usa e tutele Ue: la cura Biden non basta

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Post di Lisa da Re, Risk Security & Business Continuity Expert in BNPP Leasing Solutions e corsista EMBA Ticinensis Sono trascorsi ormai quattro anni dal 25 Maggio 2018, data dell’entrata in vigore del General Data Protection Regulation (GDPR), regolamento europeo definito per tutelare i dati personali dei cittadini europei. Un paio di anni prima gli Stati Uniti d’America avevano introdotto il Privacy Shield (“scudo della privacy”) per consentire lo scambio di dati personali fra UE e USA, certificando un trattamento in linea con quanto definito nel GDPR. Nel 2015, prima che il GDPR entrasse in vigore, Maximillian...

24 Novembre 2022

La Germania e la crisi: punti deboli, errori e i rischi per l'Europa

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Nella Germania di Weimar i cittadini si mettevano in fila per pane e minestra calda. I tedeschi erano un popolo sconfitto, esausto, umiliato dal trattato di pace brutale imposto dai vincitori; di fatto la Germania era il malato d’Europa. Qualche anno fa scrissi delle evidenti criticità della Germania: bilancia commerciale troppo esposta all’export, costo del lavoro/stipendi forzatamente ridotti, crescente numero di lavoratori poveri, qualità della vita della classe media in decrescita, elevato indebitamento privato e una crescente volontà nazionalista, espressa dagli elettori alle urne. Le recenti crisi generate dal Covid,...

23 Novembre 2022

Occidente addio. L’exploit della Cina al ribasso?

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Articolo di Luca Battaglia, laureando in Finanza Aziendale ed appassionato di tematiche economiche e politiche, sia nazionali che internazionali. Co-fondatore del blog Pillole di Politica - Servirà davvero aspettare il 2030 per far sì che l’economia cinese superi definitivamente quella statunitense, come pronosticato da diversi analisti in giro per il mondo? Se considerassimo l’attuale andamento del ciclo economico cinese, potremmo facilmente notare che, rispetto ad Europa e Stati Uniti, l’inflazione non presenta valori elevati; di fatto, nell’ultimo anno non è stato mai superato il 2,8%, rendendo dunque non necessario un...

18 Novembre 2022

Crisi e protezionismo: le sanzioni non conseguenza ma causa della guerra

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Pubblichiamo stralci del nuovo libro dell’economista Emiliano Brancaccio, realizzato assieme ai colleghi Raffaele Giammetti e Stefano Lucarelli: La guerra capitalista. Competizione, centralizzazione, nuovo conflitto imperialista, Mimesis, Milano -  “[…] Con buona pace delle ideologie propugnate dalle rispettive fazioni in campo, in questo libro mostreremo che sullo scacchiere mondiale agiscono almeno due diversi imperialismi, legati tra loro dal grande squilibrio accumulato nell’epoca del liberoscambismo globale e logicamente consequenziali l’uno all’altro. Il blocco dei debitori e quello dei creditori Da un lato c’è...

15 Novembre 2022

Russia paralizzata dalle sanzioni. Ma l'obiettivo resta il negoziato

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Post di Bruno Salerno, laureando in Politiche Europee e Internazionali presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano - Da tempo ormai si dibatte sull’efficacia delle sanzioni imposte dall’Unione Europea nei confronti della Russia. Un tema su cui si sono creati due fronti opposti, tra chi sostiene che le sanzioni siano un buon mezzo per mettere in difficoltà l’economia russa, così come lo dimostrano i dati, e chi invece sostiene l’inefficacia di questo strumento, sostenendo solo ed esclusivamente i contraccolpi significativi che ricevono i sanzionatori. In Italia sta accadendo lo stesso. Se si guarda all’attuale...

09 Novembre 2022

Economia nella tempesta perfetta. Quali sono le contromisure?

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Le opinioni sulle prospettive economiche globali sono diverse ma tutte orientate verso un non molto velato pessimismo: alcuni economisti parlano di “policrisi” e di rischio concreto di stagflazione (cioè una combinazione di stagnazione economica e inflazione elevata) nei prossimi anni (come Laurence Summers), altri di recessione imminente e bassa crescita (come Paul Krugman), altri ancora (come Nouriel Roubini) pongono l’attenzione sull’esistenza di svariate minacce che, in un orizzonte di medio periodo, potranno seriamente mettere a rischio le traiettorie di sviluppo del nostro pianeta rispetto a quanto atteso solo pochi mesi...

03 Novembre 2022

Globalizzazione addio. Ecco che cosa deve cambiare

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Post di Carlo Giannone, consulente e fondatore di Finanza, Pizza e Mandolino e Pillole di Politica - Negli ultimi due decenni, il triangolo USA-Cina-Russia ha dettato i ritmi della vita globale ed europea. Gli USA hanno assicurato la sicurezza di buona parte delle nazioni nel mondo. La Cina ha aperto nuovi mercati per le numerose multinazionali. La Russia ha garantito quell’afflusso di energia vitale per le attività economiche. Il Covid dapprima e l’attuale guerra tra Russia e Ucraina hanno rotto questo paradigma conducendo ad una lecita e per alcuni spaventosa, per altri speranzosa domanda: questa era storica rappresenta la...

16 Settembre 2022

La Cina e la proprietà intellettuale: molta strada fatta ma ancora molte sfide

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Post di Andrea Di Carlo, Vice Direttore Esecutivo di EUIPO L’UE è leader nell’esportazione di tecnologia e know-how in tutto il mondo ma, se non protette, le imprese dell’UE possono essere vittime di violazioni. La tutela e l’applicazione dei diritti di proprietà intellettuale (DPI) costituiscono una sfida importante per le imprese dell’UE che desiderano espandersi in nuovi mercati, in particolare quelli cinesi. Quando si parla di proprietà intellettuale (PI) l’Italia è un attore principale. Per esempio, il nostro paese è secondo tra i paesi dell’UE (solamente preceduto dalla Germania) per numero di marchi e