Invece del reddito di cittadinanza serve un reddito alle madri casalinghe


Una statistica diffusa da Ocse, dedicata alle differenze di genere nella quantità di tempo libero disponibile nel corso di una giornata, è una buona occasione per ricordare una caratteristica del nostro paese della quale si discorre pochissimo: la condizione delle nostre donne che lavorano in casa, curando le attività domestiche e i familiari. Ossia un'attività di lavoro a tempo pienissimo, sabato e domenica inclusi, che le impegna decine di ore a settimana e per la quale non esiste alcuna retribuzione. Manca persino una qualsiasi forma di riconoscimento sociale. Una condizione che non è esagerato assimilare a una sostanziale...