26 Giugno 2015

L'impasse islandese sul controllo dei capitali

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Questa storia inizia nell'autunno del 2008 in un'isola che conta poco più di 300mila abitanti, sperduta nell'Oceano Atlantico settentrionale: l'Islanda. L'economia di questo piccolo stato nei primi anni 2000 aveva conosciuto un periodo di grande espansione, fino a far vantare ai suoi abitanti uno dei redditi pro-capite più alti del pianeta. Questo grazie non tanto alle poche attività manifatturiere ed agricole presenti, ma al suo sistema finanziario, praticamente da piazza offshore, incentrato su tre banche private: Kaupthing, Landsbanki e Glitnir. Le tre banche negli anni dell'euforia finanziaria crescono, crescono, crescono,...

18 Giugno 2015

La cruda realtà della sovranità monetaria, oltre le illusioni e le utopie

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Uno dei temi più controversi - e che, seppure indirettamente, condiziona tanta parte del dibattito politico - è il ruolo, nell’economia, della moneta e, conseguentemente, del relativo ruolo delle banche, della banca centrale e dello Stato. Come aveva brillantemente rappresentato Keynes (The Royal Economic Journal, vol. XXIV, 1914), la moneta non ha valore in sé (come biglietto) ma in quanto consente di partecipare ad uno spettacolo teatrale: "Money is the measure of value, but to regard it as having value itself is a relic of the view that the value of money is regulated by the value of the substance of which it is made, and is like...

05 Giugno 2015

Imu e Tasi, ecco chi ha pagato il conto e chi lo pagherà

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Una interessante analisi sviluppata da Bankitalia ci dice alcune cose sulla tanto contestata tassazione degli immobili. Questo grafico sulle imposte prima casa, aspetti redistributivi, è stato elaborato lavorando su un campione di 5.800 famiglie proprietarie di casa. Ricordo che le imposte sull'immobile si calcolano sul valore catastale. La prima informazione è che il passaggio dall'Imu alla Tasi l'aliquota effettiva del prelievo è passata dal 2,3 per mille all'1,9. Sicché si è registrata una diminuzione. Ma il dato aggregato nasconde alcune curiosità. Deriva infatti dalla combinazione di due effetti diversi: la diminuzione...

04 Giugno 2015

Risparmio gestito, il signor Rossi diventa un amante del rischio

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Per amore o per forza, il signor Rossi è diventato un amante del rischio finanziario, o quantomeno un suo avveduto seguace. Più per forza che per amore, probabilmente, visto il robusto calo dei tassi d'interesse seguito all'evoluzione della politica monetaria nell'eurozona. Sia come sia, il nostro signor Rossi nel 2014 ha fatto crescere di 110 miliardi la montagna di denaro raccolta dai cosiddetti investitori istituzionali, contribuendo così a superare per crescita di raccolta i mercati degli altri principali paesi, che però, a differenza del nostro, hanno una quota di risparmio gestito assai più imponente. Un grafico elaborato da...

27 Maggio 2015

Gli italiani e il fascino discreto dell'investimento estero

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Abituati come siamo, noi italiani, a tacere delle nostre fortune usando al contrario far mercato delle nostre disgrazie, difficilmente faremo caso agli ultimi dati di Bankitalia sulla bilancia del pagamenti e la posizione estera, che rivelano un'altra notevole caratteristica del carattere nazionale: il costante subire, noi tutti, la seduzione dell'investimento estero. Questa pratica, iscritta negli annali della nostra repubblica con toni ora di esecrazione ora di esaltazione, conosce in questi mesi la sua ennesima primavera, propiziata certo da regole internazionali ormai accomodanti e dai timori nazionali mai sopiti di un qualcosa di...

25 Maggio 2015

La metamorfosi del lavoro: che anziani saranno i giovani di oggi?

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Nel gran dibattere sulla disuguaglianza cui di recente ha contribuito l'Ocse con il suo ultimo rapporto "In It Together: Why Less Inequality Benefits All" si tende a trascurare un elemento. Ossia che non è, o almeno non più, solo una questione fra ricchi e poveri. L'aumentata disuguaglianza, infatti, non è solo questione di reddito, pure se il reddito e la ricchezza sono gli elementi distintivi di questo tipo di conteggi. Ormai a fare la differenza, e di conseguenza il reddito, sono l'età e le condizioni di lavoro. Le autentiche novità che il rapporto fotografa con chiarezza sono essenzialmente due: dagli anni '80 a oggi è...

20 Maggio 2015

Il dissesto previdenziale italiano, narrato in breve

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Leggo incredulo sul Sole 24 Ore che l'aver concesso per decenni pensioni generose, calcolate col metodo retributivo e per un pugno di anni di contributi, ha generato un costo per lo nostre casse pubbliche di circa 46 miliardi l'anno, e confesso che mai, eppure nelle mie peggiori previsioni, l'avrei immaginato. In pratica il nostro deficit fiscale corrisponde, se le stime sono esatte, alla somma che paghiamo ogni anno in omaggio alla nostra (im)previdenza pubblica. E mi sembra necessario, stando così le cose, provare a ricapitolare come e perché siamo arrivati a questo punto. Lo faccio servendomi di un libro assai istruttivo pubblicato...

18 Maggio 2015

La scommessa e i rischi del commercio estero italiano

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I dati Istat sul commercio estero italiano meritano una lettura approfondita solo che si consideriil peso che l'export netto ha sulle nostre previsioni di crescita (si veda il grafico) e sul nostro conto corrente della bilancia dei pagamenti. Un aumento delle importazioni, e bisogna poi vedere quali, può avere conseguenze positive, se tale domanda viene guidata dai settori produttivi, ma può anche avere conseguenze negative se è guidata dal consumo privato, a meno che non sia più che compensata dall'aumento delle esportazioni. In tal senso i dati Istat sollevano alcuni interrogativi che è saggio sottolineare, anche per provare ad...

08 Maggio 2015

La Corte costituzionale, le pensioni e i risparmi con l'elastico

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La morale della storia mi appare evidente non appena finisco di leggere la lunga sentenza della Corte Costituzionale che ha imposto al governo di restituire con gli interessi le somme non erogate ai pensionati, in virtù dell'obbligo di rivalutazione, per gli anni 2012 e 2013. La morale della storia è che quelli sulle pensioni sono risparmi con l'elastico. E quando tornano indietro fanno molto male, come dimostra la cronaca dei nostri giorni. E questo non succede perché la Corte Costituzionale sia cattiva o insensibile. Ma perché abbiamo costruito nei decenni un sistema di regole, giuridiche o giurisprudenziali, che di fatto vanifica...

08 Maggio 2015

Banche e parco buoi: il futuro degli istituti del territorio (e dei loro clienti)

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L’Italia è, insieme ad Austria e Germania, una patria storica del modello di banca del territorio autonoma. Alle “banche territoriali” fanno capo circa un quarto degli sportelli, ma una quota di attività meno che proporzionale, pari al 14% del totale. Delle 530 piccole banche italiane, che in quanto Less Significant Institutions (LSI) rimangono sotto la supervisione diretta di Banca d’Italia pur prevedendo una sorveglianza da parte della BCE, circa il 90% è rappresentato da banche locali e oltre il 70% da BCC. La componente italiana di LSI è la terza dell’area dell’euro (16% del totale), dopo Germania e Austria. Questi...