02 Luglio 2016

Pattugliare incentiva gli affari. Lo dice l'econometria applicata al traffico di migranti

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Pubblichiamo un post di Carlo Amenta, Paolo Di Betta e Calogero Ferrara. Amenta e Di Betta sono, rispettivamente, ricercatore e professore associato in Economia e Gestione delle Imprese all’Università di Palermo ed entrambi honorary fellow dell’Istituto Bruno Leoni. Ferrara è sostituto procuratore presso la Procura di Palermo, Direzione Distrettuale Antimafia -  Le indagini Glauco 1 e Glauco 2, coordinate dalla Procura di Palermo e condotte dalla Polizia di Stato, hanno portato all’arresto, prima, e per taluni casi anche alla condanna di numerosi criminali che fanno parte di una organizzazione dedita all’organizzazione del...

20 Giugno 2016

Perché Microsoft entra nel mercato della marijuana

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Perché Microsoft ha deciso di entrare nel mercato della marjiuana? Nelle sedi del colosso tech, a partire da quella italiana di Segrate, si faranno crescere i dreadlock? Coltiveranno "maria" nelle aiuole aziendali? Costruiranno un tempio rastafariano? No. L’unica ragione per cui Microsoft è entrata di prepotenza nel business sono i soldi. Prima di tutto, quindi, inquadriamo il mercato. Stando a una ricerca di Arcview Market Research, si stima che il mercato della marijuana legale, nei soli Stati Uniti, raggiungerà nel 2016 quota 7,1 miliardi di dollari (se questo è il valore di quello legale fatevi i conti su quello illegale… se...

14 Giugno 2016

Crediti deteriorati, il nodo dei prezzi di mercato (e come venirne a capo)

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Pubblichiamo un post di Riccardo Tedeschi, senior specialist di Prometeia e professore a contratto presso l’Università di Bologna. L'articolo è stato pubblicato anche su L'Atlante, il blog di Prometeia – Uno dei temi più dibattuti in questo momento sui media è il problema dell’eccessivo accumulo dei crediti “deteriorati” a livello di sistema e di quali meccanismi attivare per ridurre il peso di tali crediti sui bilanci delle banche italiane in modo da riportarli in linea con la media dei loro competitor europei, sia come rapporto sul patrimonio che sui crediti erogati a clientela. I motivi dell’accumulo dei Non...

08 Giugno 2016

Le Pmi italiane, la crescita e tutto un mondo là fuori: alcune istruzioni per l'uso

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Al festival di Trento (più conosciuto come festival dell’economia) si è visto un po' di tutto. Sfilata di ministri, aspiranti sindaci, giornalisti saggi che parlavano di banche cattive e perché no qualche economista (dopo tutto ci può stare, ammesso che parli di economia). Seguendo a distanza ho colto un tema di rilievo pratico: la crescita (o la sua mancanza). Qualcuno ha ripetuto che le piccole e medie imprese italiane sono ancora la spina dorsale della nostra economia. Per altri invece, come Enrico Moretti, economista a Berkeley, celebrato autore de La nuova geografia del lavoro, "le Pmi sono sempre più un freno, più che...

07 Giugno 2016

Meno sofferenza, ma il credito bancario non è ancora guarito

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La bassa qualità del credito è uno dei problemi principali che affligge il sistema bancario italiano e, indirettamente, anche l’economia reale. Secondo gli ultimi dati elaborati dalla BCE e relativi al terzo trimestre 2015, l’incidenza delle sofferenze lorde rispetto al totale dei finanziamenti è pari a oltre il 16 per cento in Italia, contro il 6,2 per cento medio dell’Area euro, il 5,7 della Spagna, il 3,7 della Francia e il 2,1 della Germania. Fa peggio di noi in Europa solo la Grecia (34 per cento). In valore assoluto le sofferenze lorde, ovvero la tipologia di insolvenza bancaria più grave, sono pari in Italia a circa 200...

03 Giugno 2016

I banchieri italiani, in crisi di pensiero, avrebbero bisogno di Steve Jobs

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Sappiamo che il lessico delle Considerazioni finali della Banca d’Italia è felpato, evocativo. Basta un rigo per far capire a chi vuole capire. In particolare a pagina 22, nel capitolo Costi e redditività delle banche, si legge: “Per molte banche italiane resta forte l’esigenza di intervenire anche sui costi, inclusi quelli per il personale, agendo su qualità e quantità degli organici in maniera coerente con gli sviluppi del mercato e della tecnologia. Il modello di attività, basato su una diffusa presenza territoriale, va ancora adeguato, proseguendo nella riduzione degli sportelli, il cui numero è sceso lo scorso anno a...

30 Maggio 2016

Perché per migliorare il mondo abbiamo bisogno dell'impact investing

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Il rischio di una iniziativa economica dipende pesantemente da quanto quello che si va a fare è già noto. Tanto più ci si avventura in attività nuove tanto più cresce il rischio che si corre. Il problema è che è difficile difendersi da un meccanismo del mercato che prevede che quel che si è imparato facendo le cose poi venga replicato dai competitor che entrano nel mercato, i quali a un certo punto si ritrovano in mano gran parte dei benefici derivanti dall'apprendimento senza averne pagato i costi e senza essersene assunti i rischi. Il risultato complessivo è che gli operatori economici mediamente stanno alla larga da molti...

19 Maggio 2016

Nella tempesta perfetta del Brasile gli italiani sanno fare buoni affari

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In attesa che le Olimpiadi 2016 portino sotto i riflettori le bellezze del Brasile, la signora Dilma Rousseff ha trovato un modo egualmente efficace per far parlare di sé e della sua nazione. Quello che fino a pochi anni fa era il primo dei Brics (insieme a Russia, India, Cina e Sud Africa) oggi sembra affondare in una palude di corruzione, malgoverno, crisi finanziaria e crollo dell’occupazione. Oggettivamente i numeri del Brasile sono tutti da interpretare: una classe media che sta lentamente emergendo, risorse naturali abbondanti e diversificate (si va dal petrolio al ferro, dallo zucchero alle pietre preziose), infrastrutture...

03 Maggio 2016

Con un surplus da anni Novanta l'Italia può puntare sulla flessibilità per investimenti

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Lo strumento principale attraverso il quale esaminare i conti esteri di un qualsiasi Paese è la bilancia dei pagamenti. Si tratta di uno schema contabile che registra le transazioni in un dato periodo di tempo tra i residenti in un’economia e i non residenti, e si compone di tre parti principali: il conto corrente o delle partite correnti, che raccoglie informazioni sulle esportazioni e importazioni di beni e servizi e sui redditi primari e secondari; il conto capitale che rileva esportazioni e importazioni di beni capitali non prodotti; il conto finanziario, che prende in esame gli investimenti diretti, quelli di portafoglio, gli...

28 Aprile 2016

E se i cinesi si comprano il Milan? Chi ci guadagna?

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Ammetto di non essere un esperto di calcio. Ma riconosco che il calcio, come pochi altri sport di gruppo, è utile. Non mi riferisco alla disciplina in sé come pratica di allenamenti e vita sana. Mi riferisco al soft power degli sport di squadra. Ai vecchi tempi si usavano i gladiatori. Poi, anche per una questione di decoro, è stato necessario adottare altre soluzioni. E così gli americani hanno il football (bestioni corazzati che si affrontano in un arena) seguito dal più moderato baseball e, ovviamente, il basket. Noi europei, con i sudamericani, abbiamo il football. Il Regno Unito (e le sue ex colonie) ha il cricket. Invece...