27 Gennaio 2017

Uno sguardo al tesoretto estero degli italiani

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I conti esteri italiani, riepilogati nell’ultimo bollettino economico diffuso da Bankitalia, raccontano una storia interessante che è bene tenere a mente, quando si parla dello stato di salute dell’economia del nostro paese. Un buon modo per iniziare è riportare la tabella che riepiloga la bilancia dei pagamenti fra il 2014 e i primi 11 mesi del 2016. Qui si osserva che il saldo dei redditi primari, che misura la differenza fra il ricavo dei nostri investimenti esteri e il costo degli investimenti dall’estero in Italia – quindi il pagamento degli interessi a questi investitori – nel 2016 è diventato positivo per circa 200...

03 Gennaio 2017

La UIF è un ottimo presidio per lo sviluppo della buona economia

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La vicenda dell’arresto di Raffaele Marra, stretto collaboratore del sindaco di Roma Virginia Raggi, rappresenta l’occasione per capire come si possano estirpare e mettere fuori gioco soggetti delinquenziali che usano le risorse pubbliche a fini personali. Solo un efficace enforcement – e non la giustizia “a babbo morto” – funge da antidoto al diffondersi a macchia d’olio delle consorterie. La luce e le tenebre, la trasparenza contro l’opacità, i poteri criminali contro quella che Giovanni Falcone definiva la "buona economia". Questa è la sfida che in Italia si è sempre combattuta. Le cronache ci dicono che la battaglia...

06 Dicembre 2016

Milano è stanca di caricarsi il fardello Italia?

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Il referendum appena concluso ha dimostrato come lo stato dell’economia condizioni gli elettori. Infatti nelle cento città italiane con il maggior tasso di disoccupazione, il “no” ha vinto con il 65,8% dei voti. Nelle cento città con meno disoccupati, il “Sì” ha vinto con il 59% (via @you_trend). Il fatto che a Milano abbia vinto – sia pure di misura – il “Sì” fa pensare. L’impressione di alcuni è che Milano sia stufa di trainare l’Italia tutta, che voglia rimanere attaccata alle Alpi (Ugo La Malfa, cit.), senza caricarsi sulle spalle il fardello italiano, che ostacola qualsiasi piano di azione di lungo termine....

06 Ottobre 2016

Economia, il problema non è l'eccesso di ottimismo ma la sfiducia

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Se il problema fosse che il governo italiano è troppo ottimista sul futuro della nostra economia, non sarebbe un problema. L’ottimismo del governo, al contrario, è o dovrebbe essere un viatico per rilanciare gli animal spirit imprenditoriali che nel nostro paese sono fin troppo addomesticati. Il problema invece è un altro: l’ottimismo del governo rischia di rivelarsi disfunzionale rispetto agli obiettivi che lo stesso governo si propone, il primo dei quali è o dovrebbe essere la stimolazione della fiducia, sia all'interno del paese che all'estero. In tal senso può essere rischiosa la tendenza vagamente dilatoria nel rispetto...

17 Settembre 2016

Il desiderio di capire e la responsabilità di decidere, ecco l'eredità di Ciampi

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Quando una persona ci lascia a 95 anni non si può dire che sia una morte prematura. Ma i tempi che stiamo vivendo rendono la dipartita di Carlo Azeglio Ciampi non solo triste ma anche carica di rimpianti. In anni in cui parte dell’opinione pubblica si scaglia contro le élite, in cui la delegittimazione di chiunque abbia studiato a fondo un problema è la regola, i moniti di Ciampi ci mancheranno molto. Ogni volta che mi presento in aula per la prima lezione di Sistema Finanziario - presso la Liuc-Università Cattaneo - leggo ai ragazzi uno dei passaggi chiavi di Ciampi (intervistato da Arrigo Levi) in “Da Livorno al Quirinale”:...

05 Settembre 2016

Cosa manca alla riforma della dirigenza pubblica

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Lo schema di decreto legislativo sulla dirigenza pubblica è finalmente arrivato. Non si tratta ancora di un testo definitivo, dovendo ancora passare “l’esame” del Parlamento, del Consiglio di Stato e della Conferenza Stato-Regioni, ma ci consente di capire le intenzioni del Governo. Cassese-Bassanini-Brunetta e adesso Madia sono i quattro nomi fondamentali accostati alle omonime riforme della PA, intervenute dagli anni ’90 in poi, che hanno tentato (e stanno tentando) di modernizzare ed efficientare il funzionamento dell’amministrazione pubblica italiana, elemento cruciale per una stabile crescita economica. La riforma della...

30 Agosto 2016

Economia digitale e turismo, il gap dei musei italiani (misurato)

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L’instabile contesto internazionale, esacerbato dalla Brexit, e i problemi domestici, legati soprattutto allo stato di salute delle banche, hanno spinto diversi istituti di previsione a rivedere al ribasso le stime di crescita del Pil dell’Italia (si veda ad esempio il Centro Studi di Confindustria). Il risultato deludente del secondo trimestre dell’anno in corso dovrebbe indurre il Governo ad aggiornare le prospettive di crescita in vista della nuova manovra di bilancio, anche a seguito degli eventi catastrofici che hanno riguardato di recente il Centro Italia. In questo difficile quadro l’Italia dovrebbe puntare su quei settori...

27 Giugno 2016

I tassi bassi della Bce e l'evoluzione delle finanza pubblica italiana

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Se i risparmiatori italiani piangono, il governo almeno ride. I tassi rasoterra, infatti, hanno consentito un calo rilevante della spesa per interessi che Bankitalia, nella sua ultima relazione annuale, riferendosi al triennio 2013-15 stima in circa 30 miliardi di euro. La qualcosa per un paese come il nostro che paga decine di miliardi di euro per servire il proprio debito pubblico è sicuramente una buona notizia. Si potrebbe discutere, semmai, su come il governo abbia utilizzato questa imprevista congiuntura positiva, e per farlo dobbiamo osservare come la nostra finanza pubblica si sia evoluta negli ultimi tre anni. Cominciamo dai...

14 Giugno 2016

Crediti deteriorati, il nodo dei prezzi di mercato (e come venirne a capo)

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Pubblichiamo un post di Riccardo Tedeschi, senior specialist di Prometeia e professore a contratto presso l’Università di Bologna. L'articolo è stato pubblicato anche su L'Atlante, il blog di Prometeia – Uno dei temi più dibattuti in questo momento sui media è il problema dell’eccessivo accumulo dei crediti “deteriorati” a livello di sistema e di quali meccanismi attivare per ridurre il peso di tali crediti sui bilanci delle banche italiane in modo da riportarli in linea con la media dei loro competitor europei, sia come rapporto sul patrimonio che sui crediti erogati a clientela. I motivi dell’accumulo dei Non...

27 Maggio 2016

Walter Tobagi e il "problema di arrivare alla verità, a qualunque costo"

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Il 28 Maggio di 36 anni fa i brigatisti uccidono senza pietà davanti a casa il giornalista del Corriere della Sera Walter Tobagi, che con ostinazione persisteva nel sostenere che i terroristi “non sono samurai invincibili”. Chi sparò a Tobagi fu Marco Barbone, che faceva parte della Brigata 28 marzo, così chiamata in onore (sic!) dei quattro terroristi uccisi quel giorno del 1980 in via Fracchia a Genova in uno scontro a fuoco con i carabinieri dell’Antiterrorismo - guidati dal generale Carlo Alberto Dalla Chiesa - che avevano fatto irruzione nel loro covo. Nella confessione che gli valse la libertà (grazie alla legge sui...