28 Febbraio 2017

La nuova frontiera dell'alfabetizzazione si chiama imprenditorialità

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Nel 1861 in Italia il 77% delle persone non sapevano leggere e scrivere. Nel "breve" volgere di 80 anni, negli anni '40, gli analfabeti erano crollati al 13,8%. Cosa era successo? Il fenomeno più importante fu certamente la diffusione della scuola, come si evince dal secondo dei grafici qui sotto. Le élites risorgimentali e quelle che seguirono ritennero giusto far studiare i propri concittadini e lo fecero attraverso vari strumenti, a cominciare dall’obbligo scolastico. Le aziende e l’economia tutta beneficiarono di questa penetrazione di scuole e alfabetizzazione perché le persone erano sempre più capaci di fare i lavori che...

28 Gennaio 2017

Basta parlare di Pmi. Sono le medie imprese la forza del sistema Italia

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In Italia si fa un’enorme confusione, si parla di Piccole e Medie Imprese, le famigerate PMI, quando si dovrebbe correttamente distinguere tra le Medie Imprese (MI) – colonna portante del sistema Italia – e le Piccole Imprese (PI), che spesso non sono imprese, nel senso di persone organizzate al fine di fornire un prodotto/servizio alla clientela, bensì moglie e marito al bar che preparano i caffè. Milioni di sedicenti imprese con meno di 2 dipendenti sono da definire in modo diverso. Altrimenti non andiamo da nessuna parte. Urge concentrare l’attenzione sulle medie imprese. Paolo Bricco – sulle pagine del Sole 24 Ore, in...

02 Gennaio 2017

Il declino italiano in prospettiva storica: la crisi del '600 e la situazione attuale

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Il passaggio nel nuovo anno rappresenta sempre un’occasione di riflessione, piccola o grande che sia, anche sullo stato di salute del nostro Paese. Si passa spesso da timidi ottimismi ai più marcati catastrofismi, senza troppe vie di mezzo. Nonostante la fase recessiva della crisi del 2008 sia alle spalle, resta diffusa la sensazione che le cose possano anche peggiorare negli anni seguenti, andando ad aggravare quella fase di declino del nostro sistema avviatasi prima della suddetta crisi e dell’entrata in vigore della moneta unica europea. Si è soliti leggere che l’Italia sia poco competitiva, affermazione che corrisponde al...

08 Maggio 2016

Due cose, forse tre, su come il Sud può ripartire davvero

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Pubblichiamo un post di Gianfranco Viesti, professore ordinario di Economia Applicata nel Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Bari - In un recente post su questo blog, Francesco Bruno offre alcune riflessioni su Mezzogiorno e politiche di sviluppo. Volentieri qualche commento, per quanto sommario per evidenti ragioni di spazio. Benvenuto il post: si discute molto poco. Male, perché il tema è cruciale per gli italiani. Assai difficile che l’economia italiana possa ripartire lasciando indietro un terzo del paese. Anzi, è dallo sviluppo del Sud che può venire un traino significativo all’economia del...

16 Gennaio 2016

Il sogno di una casa per tutti diventa un incubo. Non in Germania

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Come tutti i sogni, anche quello di una casa di proprietà per tutti, che ha nutrito per decenni l'immaginario degli americani, ha svelato la sua natura bugiarda. Non bastasse la peggiore crisi finanziaria ed economica degli ultimi tempi, al risveglio gli Usa hanno scoperto di avere meno proprietari di casa di quanti ne avessero nei primi anni del Duemila. Addirittura il risultato peggiore degli ultimi 25 anni. Trovo questa informazione in un recente outlook che Fitch ha rilasciato per monitorare l'andamento del mercato immobiliare globale, che peraltro mostra come il cattivo sogno americano sia diventato l'incubo di tantissimi paesi,...

13 Maggio 2015

Quanto pesa la demografia sulla crescita?

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Non si può spiegare tutto attraverso un'unica variabile, ma qualche riflessione sugli effetti economici della demografia può essere interessante, specialmente per l'Italia. Un Paese con bassa natalità è, naturalmente, un Paese che invecchia; è perfino banale dire che questo implica un certo pattern di domanda e che incide sulla struttura produttiva, guidando investimenti ricerca e quindi di sviluppo economico in termini molto probabilmente più “conservativi”. Una popolazione più vecchia è anche meno propensa a rischiare, più prona a posizioni consolidate comode e relativamente sicure, o più brevemente: “rendita”. Il...