16 Dicembre 2016

Perché non conviene a nessuno fare la guerra a Tabbid, il social dei lavoretti

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Pubblichiamo un post di Ilaria Orfino, consulente di comunicazione di startup e aziende del settore tecnologico - L’ultimo report del McKinsey Global Institute parla molto chiaramente: la gig economy, che oramai – almeno in USA e Europa – ha raggiunto una quota che oscilla tra il 25% e il 30% della popolazione in età lavorativa, sta cambiando, con prepotenza, il mercato del lavoro. A giovarsi del boom di questo fenomeno, alimentato dalla diffusione capillare di piattaforme digitali che facilitano il match tra domanda e offerta di “lavoretti”, sarebbe proprio la fascia di popolazione attiva ma disoccupata. Per quanto riguarda...

29 Gennaio 2016

Norme e fisco, ci mancava solo la sharing economy…

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Osservo con non curiosità il crescente dibattito sul travagliato rapporto del nostro Paese con la sharing economy. Partiamo come di consueto dalla definizione che compare su wikipedia: “Il termine consumo collaborativo definisce un modello economico basato su di un insieme di pratiche di scambio e condivisione siano questi beni materiali, servizi o conoscenze. È un modello che vuole proporsi come alternativo al consumismo classico riducendo così l'impatto che quest'ultimo provoca sull'ambiente.” È un approccio a quanto pare molto moderno nella gestione delle risorse, possiamo: - muoverci grazie al car sharing, car pooling e...

08 Gennaio 2016

La vera impresa è reintrodurre la scarsità, questa volta digitale

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Una chiave di lettura per la bella grafica qui sotto potrebbe essere: Ieri c’erano poche aziende verticali, con tutte le risorse all’interno. E avevano contatti esterni solo per comprare e vendere ai clienti. Oggi con Internet, con poche risorse interne e una piattaforma si può far incontrare i clienti e i produttori, e guadagnarci senza possedere nulla, nessun asset. Lo abbiamo visto con il modello Uber e Airbnb. Domani ci saranno tante aziende iperspecializzate, quindi arriverà il modello decentralizzato? Non lo sappiamo: da un lato i consumatori hanno più scelte, quindi più potere; dall’altro però, fornendo dati, lo...

16 Dicembre 2015

Connessi e infelici? L'economia digitale e il lavoro che cambia: da dove ripartire

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Pubblichiamo un post di Antonio Aloisi e Valerio De Stefano. Aloisi è dottorando in Diritto del Lavoro alla Bocconi di Milano. De Stefano è Teaching Fellow alla Bocconi di Milano e Technical Officer all’International Labour Office* - CONNESSI E INFELICI: LE TUTELE E LA SOPRAVVIVENZA DEL DIGITAL LABOR di Antonio Aloisi e Valerio De Stefano Sgombriamo il campo da un equivoco, il numero di convegni sul tema della sharing economy fa un torto - per eccesso - alle dimensioni attuali del fenomeno. Ci sono tuttavia diverse buone ragioni per approfondire la questione, avendo cura di scegliere una prospettiva abbastanza inedita -...

14 Dicembre 2015

Quanto è importante uno Sharing Economy Act per l'economia italiana?

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Pubblichiamo un post di Benedetta Arese Lucini, imprenditrice dell'economia 2.0. Dieci anni di esperienza in giro per il mondo, in 8 paesi e 3 continenti. Da qualche anno prova a portare l'innovazione anche nel suo Paese, prima come country manager di Uber, poi come consulente per diversi fondi venture capital e startup - UNO SHARING ECONOMY ACT PER L'ITALIA di Benedetta Arese Lucini In Italia e nel mondo ci sono sempre più piattaforme che promuovono servizi di matching tra un utilizzatore che richiede un bene o un servizio, e un altro che è in grado di fornirlo condividendo il suo bene e il suo tempo. Ma ancora oggi governi e...

23 Novembre 2015

La sharing economy, ora anche on demand, vale l'1% del Pil ed è qui per restare

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Il segreto del successo è racchiuso in tre parole: fiducia, efficienza, valore. Ma il contributo al Pil, per il momento, non sembra ancora da effetto wow, anzi: resta tra lo 0,25 e l'1 per cento. Che in Italia sarebbe come dire fra i 4 e i 16 miliardi di euro, grosso modo. Ora, neanche troppo poco. In percentuale, però, un'inezia, soprattutto se rapportata al gran baccano che questa nuova economia produce, in termini di attenzione dei media. La forchetta 0,25-1% è una stima degli esperti di Crédit Suisse, pubblicata in un corposo studio su quella che fino a qualche tempo avrei definito senza esitazioni solo sharing economy (che...

06 Ottobre 2015

Così i lavori della sharing economy risvegliano l'homo erectus che è in noi

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Pubblichiamo un post di Carlo Muzzarelli, esperto di risk assessment e startup. Dopo una lunga carriera in General Electric nel 2013 fonda WeRISK, azienda specializzata nella formazione e consulenza aziendale. Rappresenta l'Italia nel Working Group ISO31010 –  IL LAVORO IPERFLESSIBILE È IL FUTURO O UN RITORNO AL PASSATO? di Carlo Muzzarelli Il 30 Settembre Amazon ha lanciato Amazon Flex, servizio che permette a chi ha 21 anni, possiede uno smartphone Android (quindi è meno brillante e ricco di chi possiede un iPhone), la patente e un’auto di candidarsi a “trasportatore di pacchi" in autonomia per guadagnare tra 18 e 25...

24 Agosto 2015

Uber piace davvero a molti, ma quanto è sopravvalutata?

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Pubblichiamo un post di Carlo Muzzarelli, esperto di risk assessment e startup. Dopo una lunga carriera in General Electric nel 2013 fonda WeRISK, azienda specializzata nella formazione e consulenza aziendale. Rappresenta l'Italia nel Working Group ISO31010 -  LA FACCIATA DI UBER È FUTURISTICA, MA LE FONDAMENTA? di Carlo Muzzarelli Dopo le pagine della cronaca Uber sta ricominciando a occupare quelle economiche grazie al nuovo round di finanziamento che valuta la società 51 miliardi di dollari e la pone nettamente in cima alla lista delle startup oltre il miliardo di dollari. Secondo la definizione data da Steve Blank nel 2010 una...

21 Luglio 2015

L’Internet delle Cose è la nuova Torre di Babele e la pubblicità mira alle macchine

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Pubblichiamo un post di Massimo Chiriatti, tecnologo, dirigente d'impresa e membro di Assobit - L’INTERNET DELLE COSE È LA NUOVA TORRE DI BABELE E LA PUBBLICITÀ MIRA ALLE MACCHINE di Massimo Chiriatti Siamo nell’epoca della neo-costruzione della Torre di Babele. Gli atomi di cui sono fatti i materiali iniziano a parlarsi e cercano di arrivare a un linguaggio comune (standard). Se per chiare ragioni tecniche e di efficienza economica le imprese si svuotano di personale e si riempiono di robot e computer, allora è evidente che queste macchine devono comunicare tra loro. L’Internet delle Cose (IoT) è un mondo di oggetti tenuto...

17 Luglio 2015

Da Uber agli orari dei negozi, è vera lotta alla disoccupazione?

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Nonostante i toni ottimisti del governo ad ogni segno “+” diffuso dall’Istat, l'istituto nazionale di statistica riporta che a maggio il tasso di disoccupazione era ancora del 12.4%. Ancora più grave, il tasso di inattività era del 55.9%. Ciò significa che, per diversi motivi, il 44% degli italiani tra i 15 e i 64 anni di età non lavora. Infine, tra i giovani sotto i 24 anni di età che desiderano lavorare, ben 41 su 100 non trovano un impiego. Come è noto, la forte crisi che ha interessato il paese a partire dal 2007 ha solamente esacerbato un quadro – quello della situazione occupazionale italiana – che è preoccupante...