21 Febbraio 2017

L'Italia e le famose riforme da fare: nove mosse per tornare a crescere

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Pubblichiamo un post di Alessandro Magnoli Bocchi, fondatore e Ceo di Foresight Advisors - A livello globale, élites politiche senza visione malgestiscono la globalizzazione ... In assenza della coordinazione internazionale necessaria a contenere protezionismo, instabilità finanziaria e disuguaglianza, il divario tra le promesse della globalizzazione e la realtà quotidiana dei cittadini aumenta sempre più. Flussi migratori non accompagnati da adeguate politiche di integrazione erodono la coesione sociale e rafforzano il nazionalismo. Il populismo è in ascesa, e in molti paesi sta portando all’autoritarismo attraverso principi...

26 Dicembre 2016

Lavoro, a cosa serve davvero la flessibilità (e che resta da fare allo Stato)

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In due recenti post su Econopoly Emiliano Brancaccio, Nadia Garbellini e Raffaele Giammetti da una parte, Thomas Manfredi dall’altra, hanno discusso dell’efficacia sull’occupazione della deregolamentazione della normativa sul lavoro e le relative maggiori flessibilità contrattuali, giungendo a conclusioni opposte fra loro: inefficace per i primi, efficace nel lungo termine per il secondo. A mio parere invece ci stiamo arrovellando a cercare la risposta giusta per una domanda sbagliata. In altre parole, davvero è un maggiore tasso di occupazione l’obiettivo della flessibilizzazione del lavoro? Seguitemi un attimo nei miei...

22 Dicembre 2016

La flessibilità che serve al lavoro e qual è il vero difetto del Jobs Act

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Pubblichiamo un post di Thomas Manfredi, economista dell'OCSE (social policy). Lavora nella divisione di analisi del mercato e delle politiche del lavoro, dove si occupa di analisi econometriche per l’Employment Outlook - In un post del 19 dicembre su questo blog, Emiliano Brancaccio, Nadia Garbellini e Raffaele Giammetti hanno sostenuto che più flessibilità del lavoro non crea occupazione, citando a conforto della loro tesi un lavoro empirico dell'Ocse del 1999, secondo gli autori replicato in ulteriori studi empirici, che mostrerebbe l'assenza di ogni correlazione fra tassi di disoccupazione e protezione all'impiego, fra paesi...

19 Dicembre 2016

Più flessibilità del lavoro crea davvero più occupazione? Ecco una lettura dei dati

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Pubblichiamo un post di Emiliano Brancaccio, Nadia Garbellini e Raffaele Giammetti* - La libertà di licenziamento e le altre forme di deregolamentazione del lavoro favoriscono le assunzioni? Svariati esponenti di governo e del mondo dei media hanno sostenuto che l’aumento dell’occupazione che si è registrato negli ultimi mesi in Italia sarebbe frutto della ulteriore flessibilità dei contratti sancita dal Jobs Act. Questa tesi, come vedremo, non trova riscontri nella ricerca prevalente in materia. Un primo dubbio sulla supposta relazione tra riforma del lavoro e occupazione sorge mettendo semplicemente a confronto i dati ufficiali...

26 Ottobre 2016

Perché è più facile spendere per le pensioni che investire sui giovani

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Tra gli argomenti maggiormente divisivi legati allo schema di legge di bilancio presentato dal Governo, vi è l’iniqua ripartizione di risorse fra giovani e pensionati, fonte di recenti polemiche anche fra il presidente dell’INPS Tito Boeri e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. In attesa dei testi, i numeri presentati prevedono l’impiego di 7 miliardi nei prossimi tre anni per il pacchetto pensioni, a fronte di  700 milioni (fondi europei) per agevolare le assunzioni giovanili tramite sgravi contributivi e di 1 miliardo per scuola e università. Considerato che già la spesa pensionistica viaggia verso i 300 miliardi...

22 Ottobre 2016

I nuovi mutui "solo interessi" per giovani e il precedente danese

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Un gentile lettore mi segnala un link dove una nota banca italiana promuove i mutui a disposizione della clientela. D'altronde il momento è propizio per chi voglia farne uno, visto che i tassi sono a un livello molto basso. I dati di Bankitalia, peraltro, certificano che i mutui alle famiglie per le abitazioni sono l’unico settore che tira nel sofferente mondo del credito, e quindi è del tutto naturale che le banche, incoraggiate anche dall’aumento delle compravendite registrato negli ultimi mesi, facciano del loro meglio per spuntare qualche affare. Scorro l’elenco delle offerte fino a quando non mi cade l’occhio sulla...

01 Giugno 2016

Perché sulla riforma del lavoro Italia e Francia sono poco confinanti

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Pubblichiamo un post di Silla Cellino, consulente del lavoro e blogger. Cellino scrive su riviste specializzate professionali, sul suo blog ionis56.blogspot.com e su Pensalibero.it - Lo striscione con cui i lavoratori della CGT francese si augurano di non fare con la Loi Travail la stessa fine degli italiani col Jobs Act si è rivelato un clamoroso falso, costruito nemmeno con abilità, visti gli errori di lingua in cui gli ideatori dello stesso sono incappati. Tuttavia resiste un’opinione comune secondo la quale i lavoratori francesi contrastano l’approvazione e poi l’attuazione della nuova legge per gli stessi motivi per cui il...

10 Febbraio 2016

Lavoro e Jobs Act, ecco perché l'inversione di tendenza non pare essere all'orizzonte

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Pubblichiamo un post di Marta Fana, dottoranda in economia presso l’Istituto di Studi Politici di Sciences Po, Parigi; Dario Guarascio, assegnista di ricerca presso l’Istituto di economia, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa; e Valeria Cirillo, assegnista di ricerca presso l’Istituto di economia, Scuola Superiore Sant’Anna, Pisa - L'ITALIA E IL LAVORO: LE CONSEGUENZE DEL JOBS ACT di Marta Fana, Dario Guarascio, Valeria Cirillo Nell’intervento in risposta all’editoriale di Luca Ricolfi, in cui è posta in questione l’efficacia della riforma del mercato del lavoro del governo Renzi, il sottosegretario Tommaso Nannicini e il...

02 Settembre 2015

Congedi parentali, non ci siamo ancora perché chi scrive le regole non legge i dati

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Pubblichiamo un post di Vitalba Azzollini, autrice di paper e articoli in materia giuridica che lavora presso la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, Divisione Corporate GovernanceLe opinioni espresse non riflettono il punto di vista dell’istituzione –  CONCILIAZIONE DELLE ESIGENZE DI CURA, VITA E LAVORO: DALLE PREMESSE AI RISULTATI di Vitalba Azzollini Il decreto legislativo 80/2015, in materia di “conciliazione delle esigenze di cura, vita e di lavoro”, attuativo della delega del Jobs Act, ha di recente apportato modifiche alla disciplina dei congedi parentali, aumentandone la “flessibilità” ed...

03 Giugno 2015

Cresce l’occupazione, ma è ciclica ed ha i capelli bianchi

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E alla fine, dopo tanta attesa, arrivano gli agognati dati positivi sull’occupazione italiana, sia su base mensile (aprile) che relativi al primo trimestre 2015. Alcuni quozienti sembrano finalmente usciti dal corridoio di oscillazione in cui stazionavano cocciutamente da troppo tempo. Sotto la superficie, il dato conferma tuttavia alcune anomalie, a prescindere da quelle statistiche. Cominciamo dalle buone notizie, di cui c’è - apparentemente - solo l’imbarazzo della scelta. Su il tasso di partecipazione alla forza lavoro, giù quello degli inattivi; giù quello di disoccupazione; su il numero di occupati mensili, di 159.000...