26 Marzo 2021

Reddito, ecco come il latino ci aiuta a capire che cos’è

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L’economia è fatta di modelli, si basa cioè su delle ‘semplificazioni’ matematiche con le quali lo studioso, attraverso l’osservazione e l’analisi di una certa quantità di dati, tenta di elaborare leggi e paradigmi econometrici. Questa definizione di metodo, per certi aspetti sommaria, ci dà un’idea dell’attività incessante che un vero economista deve svolgere allo scopo di rispondere alle esigenze d’uno Stato o, più in generale, d’una comunità. In fatto di scuole di pensiero, è noto ai più che gli esperti finiscano spesso col dare vita a discussioni molto animate, talora addirittura asperrime e oltraggiose,...

31 Maggio 2017

Proposta: un Patto Fiscale per ridurre il debito pubblico e rilanciare l'Italia

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a cura di Gabor David Friedenthal [1] e Carlo Milani La recente pagella rilasciata dalla Commissione Europea sui conti pubblici vede per l’Italia approvare sostanzialmente le misure fino al momento adottate. Da Bruxelles arrivano comunque delle “raccomandazioni” rilevanti, soprattutto in vista della prossima manovra autunnale che dovrà aggiustare il bilancio statale per il triennio 2018-2020. In particolare, l’attenzione della Commissione si è focalizzata sul tema del rispetto della regola del debito, che prevede un graduale e costante avvicinamento verso il livello del 60% del Pil, obiettivo eventualmente da raggiungere...

20 Maggio 2017

"Crisi alle spalle" ma in tanti non si possono ancora permettere di comprare casa

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Nella mole di informazioni contenuta nell’ultimo Rapporto immobiliare dell’Agenzia delle Entrate se ne trovano alcune che vale la pena di riportare per avere una visione più accurata di cosa si stia agitando dietro il notevole aumento delle compravendite, circa 534 mila nel 2016, che sembra rianimare il nostro mercato immobiliare. Si tratta di una crescita del 18,9% rispetto al 2015, che lascia ipotizzare che ci siamo lasciati alle spalle il periodo più orribile del settore per avviarci verso un ciclo nuovamente espansivo, pure se è troppo presto per dirlo, atteso che siamo ancora alle fasi iniziali, come si può osservare dal 

02 Maggio 2017

Perché il fare impresa è il vero tabù del Sud

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Va dato merito ad Econopoly di tener vivo il dibattito sul Mezzogiorno da almeno un anno a questa parte, con numerosi articoli e approfondimenti sull’argomento (in parte rinvenibili qui). Negli ultimi due post pubblicati sul tema, si rinviene un punto comune nella frase di Gianfranco Viesti «Non solo perché l’operatore pubblico pesa di più al Sud per le spese in conto capitale, ma anche perché la spesa corrente ha determinato una maggiore contrazione al sud rispetto al nord, e il divario è aumentato» e in quella di Federico De Novellis «Se vi è consenso sul fatto che la politica di bilancio restrittiva ha evidentemente...

26 Aprile 2017

Disuguaglianza, la Cina batte tutti nonostante il super deficit (l'Italia invece no)

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Si tende a credere che le espansioni fiscali, anche in deficit, conducano a una più equa redistribuzione del reddito. Tale suggestione si scontra con alcune evidenze che mostrano con chiarezza come fare più deficit non sia di per sé una garanzia di miglioramento nella distribuzione del reddito. E ciò persino in economie dove la pianificazione statale è profonda e pervasiva, come in quella cinese. Sono già stati osservati alcuni effetti imprevisti dello stimolo fiscale cinese avviato dopo la crisi del 2008. L’ultimo Fiscal Monitor del Fmi ci consente di osservarne un altro che solleva dubbi circa la reale capacità distributiva...

25 Marzo 2017

Dopo la bolla: quanto conta il mercato immobiliare per la ripresa dell'economia

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Pubblichiamo un post di Fedele De Novellis, partner ed economista senior di REF Ricerche - Il dibattito sulle spiegazioni della crisi italiana ha visto sovrapporsi diverse tesi, fra loro a volte anche complementari. Volendo citare solo le principali, alcune pongono al centro dell’attenzione il tema dell’elevato debito pubblico, altre le manovre di risanamento adottate nel corso degli ultimi anni, altre ancora i vincoli derivanti dall’adesione all’euro, altre il basso commitment nella realizzazione di riforme strutturali, soprattutto a favore della concorrenza, che ha caratterizzato la nostra politica economica negli ultimi venti...

08 Dicembre 2016

Globalizzazione, lavoro e diseguaglianze: alle radici del neoprotezionismo

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Pubblichiamo un post di Andrea Festa*, dottore di ricerca in economia e funzionario pubblico, autore di pubblicazioni su tematiche di economia e politica fiscale. Collabora con lavoce.info e nelmerito - Una chiave di lettura delle elezioni americane è quella che le considera un segnale di discontinuità nei confronti di un’epoca di crescita economica con profonde diseguaglianze nella sua distribuzione e che ha visto la progressiva sostituzione del lavoro tradizionale – a tempo indeterminato e relativamente stabile – con moderne forme di lavoro a tempo determinato, parziale, autonomo o instabile. Secondo l’OCSE, infatti, nei...

23 Luglio 2016

Il grande rimescolamento globale del reddito

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Pubblichiamo un post di Branko Milanovic apparso su VoxEU.org. Gli effetti della globalizzazione sulle distribuzioni del reddito nei Paesi ricchi sono stati oggetto di numerosi studi. Questo articolo adotta un approccio differente, prendendo in esame l’evoluzione dei redditi a livello mondiale dal 1988 al 2008. Le persone collocate intorno alla mediana della distribuzione mondiale del reddito e quelle collocate nel percentile più alto hanno realizzato guadagni significativi in termini di reddito reale, mentre non è cresciuto per le persone collocate fra l’80° e l’85° percentile della distribuzione mondiale, un gruppo composto...

17 Giugno 2016

Perché i risparmiatori italiani pagano un conto più salato e come possono consolarsi

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Un approfondimento, contenuto nell’ultimo bollettino economico della Bce osserva l’effetto dei tassi bassi sui ricavi netti da interesse per le famiglie. Scorrendolo acquisiamo diverse informazioni – alcune delle quali era facile immaginare – e ne possiamo dedurre altre. Partiamo da un principio generale: una politica di bassi tassi di interesse favorisce i debitori e svantaggia i creditori. I primi perché possono prendere a prestito risparmiando, i secondi perché devono contentarsi di dare a prestito ai tassi che offre il mercato, ricordando che chi vuole un maggior rendimento deve rischiare di più. Questa premessa ci...

05 Aprile 2016

Che colore avrà il futuro dei Millennials made in Usa?

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Ho scoperto, leggendo una ricerca di S&P, che i cosiddetti Millennials sono la Grande Speranza dell’economia americana. Costoro, che la vulgata accredita come i nati genericamente fra il 1980 e il 2000 sono, nella distribuzione per età della popolazione Usa la coorte più numerosa, e quindi su di loro si ripongono gli auspici di una domanda più robusta, e quindi di un’economia più vigorosa, quando finalmente guadagneranno abbastanza per poterselo permettere. Il che ci riporta a un’altra domanda: ci arriveranno mai? Prima di rispondere è utile guardare alcuni dati. Un articolo pubblicato dalla Fed di Saint Louis fotografa...