16 Dicembre 2022

La politica locale non crea crescita: per il Sud meno regioni e più stato

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Pubblichiamo l'ultimo di quattro lavori premiati da Tortuga Call for Policy Papers, un concorso di policy brief rivolto a studenti e studentesse di magistrale e ultimo anno di triennale, e giovani ricercatori e ricercatrici. L'obiettivo è individuare alcune proposte di policy di potenziale impatto per lo scenario italiano e raccogliere idee dalle nuove generazioni. Di seguito l'articolo scritto dal vincitore della categoria senior, Leonardo D'Amico (dottorando presso l'Università di Harvard). A questo indirizzo è disponibile il lavoro vincitore della categoria junior, mentre qui e qui è possibile leggere i contributi degli altri...

04 Gennaio 2020

11 ore di treno per fare 350 km, ma il Sud è stato depredato o no?

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Il 21 gennaio 1962, in seguito all’approvazione della Legge Zaccagnini circa il piano di costruzioni stradali e autostradali, ebbero inizio i lavori della biblica e, forse, segnatamente prediluviana Salerno-Reggio Calabria. Furono accesi mutui per 180 miliardi di lire. La data non ci tragga in inganno, giacché il piano regolatore delle autostrade, tra le quali era compresa anche la SA-RC, era già stato concepito nel 1934! Dunque: idealmente, ci sono voluti 82 anni per il suo completamento; materialmente, 54. Sembra, infatti, che, nel 2016, i lavori siano stati completati: il ‘sembrare’ è d’obbligo, viste le attuali condizioni....

02 Maggio 2017

Perché il fare impresa è il vero tabù del Sud

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Va dato merito ad Econopoly di tener vivo il dibattito sul Mezzogiorno da almeno un anno a questa parte, con numerosi articoli e approfondimenti sull’argomento (in parte rinvenibili qui). Negli ultimi due post pubblicati sul tema, si rinviene un punto comune nella frase di Gianfranco Viesti «Non solo perché l’operatore pubblico pesa di più al Sud per le spese in conto capitale, ma anche perché la spesa corrente ha determinato una maggiore contrazione al sud rispetto al nord, e il divario è aumentato» e in quella di Federico De Novellis «Se vi è consenso sul fatto che la politica di bilancio restrittiva ha evidentemente...

23 Aprile 2017

C'è un motivo se la speranza di crescita per il Mezzogiorno è (praticamente) zero

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Post di Fedele De Novellis, partner ed economista senior di REF Ricerche - L’intervista a Gianfranco Viesti proposta da Econopoly è un elemento di novità nel dibattito, non fosse altro che per l’originalità del tema prescelto: l’economia del Mezzogiorno, questione oramai da anni caduta nel disinteresse generale. La cosa non meriterebbe attenzione se non fosse che stiamo parlando dello snodo principale rispetto a qualsiasi possibilità di ripresa dell’economia italiana. La tesi è che Milano non è più la “locomotiva del resto del Paese”. Tesi inconfutabile, e sulla quale possiamo avanzare qualche prima riflessione con...

20 Aprile 2017

Sostiene Viesti che Milano non è affatto la locomotiva del Paese

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Edoardo Garibaldi a colloquio con l'economista e saggista Gianfranco Viesti - “Il Nord è diverso dal Sud, ma anche Genova è diversa da Treviso”. Per Gianfranco Viesti, professore di Economia applicata all’Università di Bari le differenze interne all’Italia sono sempre state grandissime e continuano ad esserlo. Dovevamo parlare delle “diverse Italie”, di come le ruote del carro italiano girino a velocità differenti. Le differenze tra il prodotto procapite di Milano e quelle di Vibo Valentia sembrano però non interessarlo affatto. Tiene questi dati piuttosto come tappeto su cui appoggiare quello che ritiene più...

28 Marzo 2017

Il futuro a mille quattrocento euro al mese

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Pubblichiamo una lettera al blog di Alessandro Capocchi, associate professor of Business Economics all'Università di Milano Bicocca - Caro Econopoly, poche settimane fa ho incontrato, insieme ad un imprenditore titolare e fondatore di una piccola azienda familiare toscana, operante nel settore della meccanica specializzata, un giovane ingegnere per valutarne la possibile assunzione. L’incontro è stato fatto a tarda sera per consentire all’ingegnere di terminare la propria giornata lavorativa presso una multinazionale straniera operante nello stesso settore e raggiungerci: il cv, arrivato tramite un’amica, aveva ricevuto la...

23 Marzo 2017

Servono al Sud le Zone economiche speciali?

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In un articolo di Carmine Fotina apparso sull’edizione cartacea del Sole 24 Ore del 17 marzo, si parla del progetto del Governo di dare vita in Italia alle cosiddette Zone Economiche Speciali (Zes nel prosieguo), da localizzare ovviamente nelle regioni del Sud (Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia). Si tratta di un’idea che ciclicamente si riaffaccia nell’arena politica delle intenzioni. Le Zes hanno l’obiettivo di attrarre investimenti esteri o extra-regionali, attraverso incentivi, agevolazioni fiscali, deroghe normative etc.. Ne ha parlato anche la SVIMEZ in una recente audizione alla Camera, sostenendo che «Per...

03 Marzo 2017

Crescita, la performance del Sud è ancora un fuoco di paglia

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Pubblichiamo un post di Sonia Neri, tratto da Atlante, blog di Prometeia - La revisione dello scenario nazionale, la nuova contabilità regionale diffusa da Istat lo scorso dicembre e le recenti informazioni congiunturali disponibili hanno portato a rivedere le stime di ottobre per l’anno appena trascorso. Il ritocco verso l’alto dell’economia italiana nel 2016 ha coinvolto tutte le ripartizioni territoriali, tranne l’area centrale. Il 2016 dovrebbe essersi chiuso con un andamento del PIL più vivace al Nord, più debole al Mezzogiorno. La migliore performance del Nord Est nel 2016 si deve allo stimolo proveniente da tutte le...

13 Settembre 2016

O leggi Paolo Baffi o sei sopraffatto dall'ondata migratoria

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Un Paese come l’Italia, che all’inizio del XX secolo ha esportato manodopera in tutto il mondo, si rivela impreparato da anni a gestire il flusso di immigrati proveniente dall’Africa e dal Medio Oriente. Ancora nel 2016 il politico di turno non si capacita dell’"improvvisa" migrazione senza fine, dei richiedenti asilo in continua crescita (qui l’impatto sul Pil stimato dal FMI). Proprio lunedì sulle colonne del Sole 24 Ore si riportava in tabella che tra primo (282.063) e secondo trimestre 2016 (76.032) sono entrati nell’Unione Europea poco meno di 360mila persone, di cui 123mila sulle coste italiane. Mentre i mercati...

25 Luglio 2016

Le prove Invalsi e i ritardi del Sud

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I risultati delle prove INVALSI per l’anno accademico 2015/2016, presentati il 7 luglio, rappresentano un’occasione per riprendere il filone di idee e pensieri sul Mezzogiorno avviato su Econopoly. Sin dalle prime notizie di stampa collegate alla pubblicazione del Rapporto Risultati, sono emerse alcune cattive performance degli studenti meridionali a livello di prestazioni e di irregolarità commesse durante lo svolgimento delle prove (il fenomeno del “cheating”). Ma procediamo con ordine, dando priorità ai dati. I ritardi degli studenti meridionali Le prove, di italiano e matematica, hanno interessato gli studenti di II e V...