19 Dicembre 2016

Più flessibilità del lavoro crea davvero più occupazione? Ecco una lettura dei dati

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Pubblichiamo un post di Emiliano Brancaccio, Nadia Garbellini e Raffaele Giammetti* - La libertà di licenziamento e le altre forme di deregolamentazione del lavoro favoriscono le assunzioni? Svariati esponenti di governo e del mondo dei media hanno sostenuto che l’aumento dell’occupazione che si è registrato negli ultimi mesi in Italia sarebbe frutto della ulteriore flessibilità dei contratti sancita dal Jobs Act. Questa tesi, come vedremo, non trova riscontri nella ricerca prevalente in materia. Un primo dubbio sulla supposta relazione tra riforma del lavoro e occupazione sorge mettendo semplicemente a confronto i dati ufficiali...

26 Ottobre 2016

Perché è più facile spendere per le pensioni che investire sui giovani

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Tra gli argomenti maggiormente divisivi legati allo schema di legge di bilancio presentato dal Governo, vi è l’iniqua ripartizione di risorse fra giovani e pensionati, fonte di recenti polemiche anche fra il presidente dell’INPS Tito Boeri e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. In attesa dei testi, i numeri presentati prevedono l’impiego di 7 miliardi nei prossimi tre anni per il pacchetto pensioni, a fronte di  700 milioni (fondi europei) per agevolare le assunzioni giovanili tramite sgravi contributivi e di 1 miliardo per scuola e università. Considerato che già la spesa pensionistica viaggia verso i 300 miliardi...

29 Luglio 2016

L’ascensore sociale è fermo. Non si riesce a salire neanche al primo piano

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In tutto il mondo cresce la quota delle persone non laureate escluse dal mondo del lavoro. Gli ultimi dati dell'OCSE ce lo confermano. Negli Stati Uniti solo un soggetto su sei con bassa scolarità riesce a trovare lavoro. Ne deriva un astio, un risentimento popolare che si riverbera ogni qual volta il cittadino è chiamato a votare. I movimenti anti-establishment ottengono risultati eclatanti. Chi governa perde per definizione. L'ascensore sociale si è bloccato, soprattutto per chi non ha forti competenze distintive. La trickle down theory portata avanti da Ronald Reagan si è rivelata un fake gigantesco. Secondo Arthur Laffer i...

23 Giugno 2016

Nannicini, come il bambino olandese, cerca di salvare la diga (delle pensioni)

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Tommaso Nannicini, professore “on leave” alla Bocconi, dopo la realizzazione del Jobs Act, è stato premiato da Matteo Renzi con la nomina a sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Ora Renzi gli ha assegnato un altro difficile compito: favorire il pensionamento di soggetti che non hanno ancora maturato l’età della pensione, resa più lontana dall’aumento dell’età pensionabile. Il nuovo anticipo pensionistico (Ape) riguarderà i lavoratori che, compiuti 63 anni, non abbiano maturato i 42 anni di contribuzione necessari per la pensione anticipata. Viene data quindi la possibilità di anticipare il pensionamento fino a...

22 Aprile 2016

Rebus pensione: la flessibilità in uscita può aiutare l'occupazione giovanile?

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Nel mondo anglosassone si parla di “lump of labour fallacy” per indicare l’errore comune di chi pensa che la forza lavoro in un’economia sia una componente fissa, invariabile. In estrema sintesi, un nuovo lavoratore entrerebbe nel mercato solo a seguito dell’uscita di un altro. È diffusa l’opinione, soprattutto tra politici e sindacati, secondo la quale l’età in cui si va in pensione abbia effetti diretti sull’occupazione giovanile: più alta è l’età pensionabile, maggiore sarà il tasso di disoccupazione giovanile. Tale opinione è molto popolare nell’attuale dibattito italiano e porta a “spingere” per forme...

04 Gennaio 2016

Le pensioni degli italiani e la differenza fra statista e politico

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Pubblichiamo un post di Francesco Bruno, Master in Law and Economics, già collaboratore di Leoni blog –  PENSIONI: PROBLEMA GRAVE OGGI, GRAVISSIMO DOMANI di Francesco Bruno Se in gennaio è stata subito falsa partenza con i pagamenti delle pensioni posticipati al quinto giorno del mese, dicembre è stato caratterizzato dalla pubblicazione di una serie di dati, statistiche e commenti che hanno riportato alla ribalta questo tema cruciale, che preoccupa come pochi l’opinione pubblica. Il 1 dicembre è stato pubblicato il rapporto dell’OCSE “Pensions at a Glance 2015”, giunto alla decima edizione, mentre due giorni dopo...

18 Novembre 2015

La frugalità dei sessantenni, la politica, i giovani all'angolo

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Dopo aver criticato il progetto dell’Inps - guidato da Tito Boeri - “Non per cassa ma per equità” , il deputato del Pd Giampaolo Galli (con un passato in Banca d’Italia e in Confindustria) sull’Unità ha concluso così: “Ora sarebbe molto utile un supplemento di chiarezza per tranquillizzare del tutto i pensionati e indurli a comportamenti di consumo improntati più alla fiducia che alla paura, come è giusto che facciano alla loro età e come è utile per la ripresa dell’economia”. Purtroppo per noi è davvero difficile che gli auspici di Galli possano realizzarsi, poiché in Italia la distribuzione della ricchezza e il...

05 Novembre 2015

Le proposte dell’Inps guidato da Tito Boeri andrebbero sostenute pancia a terra

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Speriamo veramente che le proposte normative dell’Inps dirette a migliorare la struttura del sistema di previdenza e assistenza non facciano la fine - lettera morta - di quelle del commissario alla spending review Carlo Cottarelli. Il rapporto Inps - dal titolo significativo “Non per cassa, ma per equità” – dovrebbe essere letto (qui) da tutti gli italiani, anche se Tullio De Mauro sostiene che solo il 20% è in grado di capire quello che legge. Le proposte della nuova gestione Boeri sono volte a impattare su due variabili chiave: l’aumento della povertà di chi è vicino al pensionamento (over 55) e il livello insostenibile...

31 Ottobre 2015

Di Pessina, Barra e Walgreens. Ovvero, formidabili gli imprenditori italiani, in esilio

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Gli italiani hanno formidabili doti imprenditoriali. Spesso però, osteggiati dalle regole corporative feudali italiane, sono costretti ad andare all’estero, dove mietono successi celebrati dalla stampa mondiale. L’ultimo caso vede protagonisti due persone, sconosciute ai più, ma a capo di un gruppo gigantesco. Stiamo parlando di Stefano Pessina e Ornella Barra, a capo di Walgreens Boots Alliance, colosso americano delle farmacie. Non paghi di controllare un gruppo che capitalizza più di 100 miliardi di dollari, Pessina e Barra, hanno deciso di acquisire la rivale statunitense Rite Aid, con un’operazione valutata 17,2 miliardi di...