09 Giugno 2020

Chi tifa per il protezionismo guardi al costo esorbitante per l'Italia

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Nessuno che abbia a cuore la buona salute della nostra economia dovrebbe mai utilizzare, nel dibattito pubblico, termini come protezionismo, dazi, barriere commerciali, tariffe. Queste parole, e quindi i pensieri che incorporano, sono veleno per la nostra costituzione economica, che diventa tanto più sana quanto più si mostra capace di respirare l’aria aperta dell’economia internazionale. Basterebbe osservare come i progressi del settore esportatore abbiano giovato alla nostra economia nell'ultimo decennio, per averne contezza. Ma chi volesse regalarsi uno sguardo più lungo, può spendere qualche minuto e leggere un breve...

05 Giugno 2020

Generazione lockdown: perché a pagare la crisi saranno i giovani

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Le previsioni parlano chiaro: il periodo post-lockdown sarà caratterizzato da una grave recessione e da un alto tasso di disoccupazione a livello globale. Il Fondo monetario internazionale (Fmi) nel suo ultimo rapporto ha dichiarato che l’economia mondiale subirà una contrazione pari al 3% per l’intero 2020, mentre l’Italia dovrà affrontare una riduzione del Pil pari al 9,1% confermandosi uno dei Paesi più colpiti. A pagare il conto più salato, se la politica non interverrà immediatamente, saranno ancora una volta i giovani. Uno dei settori che subirà maggiormente le conseguenze negative è quello del lavoro: secondo le

21 Maggio 2020

Imparare a sopravvivere, bene, nel mondo dell'incertezza

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Post di Paolo Sironi, Global Research Leader Banking and Finance, IBM Institute for Business Value - La recente crisi mondiale dovuta alla pandemia ha colpito duramente il bilancio delle famiglie, la profittabilità delle imprese e il senso di fiducia da parte della società civile. Il sistema economico e finanziario sta affrontando, per l’ennesima volta, una crisi molto complessa con la prospettiva di uscirne profondamente cambiato. Affinché il cambiamento sia un momento di crescita e progresso, bisogna prendere piena consapevolezza di alcuni elementi chiave che emergono oltre la retorica degli ultimi anni sui modelli di business,...

15 Maggio 2020

Ma il coronavirus impatterà sulla gestione e sulla disponibilità del cibo?

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L’autore di questo post è Corrado Griffa, manager bancario ed industriale, consulente aziendale in Italia e all’estero – Immaginare come potrebbe essere il post-coronavirus è come fare affidamento sull’arte divinatoria degli aruspici, consistente nell’esame delle viscere di animali sacrificali per trarne segni premonitori: opera illusoria, priva di elementi concreti su cui elaborare e lavorare; meglio non fare troppo affidamento sulle previsioni di guru di varia disciplina. Restano poche cose certe, come quelle che fanno riferimento a clima e cibo; secondo la tesi di Malthus se la popolazione eccede la disponibilità di cibo...

06 Maggio 2020

Così il coronavirus fa impennare la povertà globale

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Ormai avviata la fase 2, è tempo per l’Italia e il mondo intero di fare i conti con i contraccolpi economici della pandemia di coronavirus. Lo shock non ha precedenti: lo afferma nel World Economic Outlook trimestrale il Fondo monetario internazionale, prevedendo la caduta peggiore dalla Grande Depressione del 1929. Uno tsunami in grado di ribaltare le previsioni di gennaio, quando la crescita globale era stimata al 3,3% nel 2020, e di rilanciare l'ipotesi che il coronavirus apra spiragli su un drastico aumento della povertà su scala mondiale. Al momento la torsione è più che evidente, con un calo del Pil globale attestato al 3%....

05 Maggio 2020

OMS e complotti? Storia di pandemic bond e ingegneria finanziaria

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(Questo contributo è stato scritto con la collaborazione di Giovanna Linares, project manager ed esperta in gestione della finanza aziendale, e Michaela Odderoli, web analyst ed esperta di cyber security) L’antefatto è noto ai più, per quanto sia doveroso ricostruirne la trama essenziale. Nel maggio del 2016, a Sendai, in Giappone, in occasione del G7, la Banca Mondiale annunciò il lancio di due bond ad altissimo rendimento. Furono emessi l’anno successivo per un controvalore totale di 320 milioni e con scadenza fissata per il 15 luglio 2020. Di tutto rispetto le cedole: 7,5% per il titolo di classe A e addirittura 12,1% per...

25 Aprile 2020

Virus, riaprire come? I 3 scenari per chi investe, dal tragico all'ottimista

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Buttiamo il cuore oltre l’ostacolo, proviamo a immaginare il futuro. L’errore è quasi certo, ma il rischio è necessario. In parole più forbite: prima di prendere decisioni cruciali va fatta un’analisi probabilistica – anche inizialmente imprecisa - che ci aiuti a ipotizzare ciò che ci aspetta. Il tiro si aggiusta in corsa. Innanzi tutto, bisogna mantenere la lucidità. Il coronavirus (COVID-19) ha svelato con brutalità l’essenza di individui e nazioni. C’è chi è forte e chi è fragile, chi manipola e chi no. Chi auspica riforme per attrarre investimenti e resuscitare la competitività si scontra con chi esige la...

21 Aprile 2020

Effetto Covid-19, verso mafie nuove e sempre più globalizzate?

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Post di Diego Bolchini, analista, collaboratore dello IAI e docente di analisi delle informazioni per la sicurezza presso l’Università di Firenze in sinergia con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Si è a più riprese richiamata la necessità - dopo le traversie ribassiste di Piazza Affari e il depauperamento di capitale di aziende strategiche nazionali quotate in Borsa - di difendere gli asset del Paese da eventuali azioni “ostili” provenienti dall’estero. Il punto di osservazione è stato prevalentemente “esterno”, guardando ad attori statuali stranieri. Ma non meno importante è guardare anche all’interno e al...

19 Aprile 2020

Fase 2, i primi passi (ma quelli giusti) verso la normalità

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Post di Francesco Furno, Ph.D Economics candidate New York University, Nicola Marino, consulente Health Catalyst, co-fondatore INTECH, Enrico Santus, Bayer ed MIT - L’ingresso nella Fase 2 sta diventando non solo un imperativo per dare una boccata d’aria all’economia, ma anche un mantra da recitare davanti alle telecamere per rassicurare una popolazione esausta dal lungo lockdown. Il virus non ha infettato solo centinaia di migliaia (forse milioni) di cittadini, ma anche la maggior parte delle imprese, causando un danno economico senza precedenti. Negli Stati Uniti, dove licenziare e' “più facile”, le richieste di...

13 Aprile 2020

Dicono che fare nuovo debito sia la soluzione, ma forse è il problema

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C'è un ampio consenso sul fatto che sia assolutamente indispensabile far nuovi debiti per far fronte all’emergenza sanitaria. Senza entrare nel merito di questa convinzione, che peraltro si alimenta da decenni durante i quali non sono mancate le crisi, vale la pena ricordare che il totale dei debiti, pubblici e privati, ha già raggiunto a livello globale una quota mai vista in tempo di pace. E questo anche molto prima del Covid19. Nei calcoli dell’IIF, l'anno scorso questa montagna di debiti, che sono anche crediti, era già cresciuta di 10 trilioni di dollari, quindi 10.000 miliardi per tutti i settori, arrivando al 322% del pil...