09 Dicembre 2019

Petrolio, l'America Saudita potrebbe strangolare l'Asia non l'Europa

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L’ultimo World Energy Outlook diffuso dall’IEA è un’ottima occasione per provare a indovinare come le vicissitudini del mercato energetico, come sempre complesse e decisamente sistemiche, siano capaci di modificare la fisionomia del mondo come lo conosciamo. Si può tentare, ad esempio, di immaginare come sarà il mondo di domani – quello che vedremo fra un decennio – con l’America sempre più impegnata nell’interpretare un ruolo estremamente significativo: quello di primo paese produttore di petrolio e gas. All’ascesa produttiva statunitense i produttori internazionali, l’Opec e la Russia, perdono spazi di mercato,...

02 Dicembre 2019

Povertà, diminuisce ma per la maggior parte è creata artificialmente

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Di anno in anno, la povertà nel mondo diminuisce sempre più marcatamente. Si calcola addirittura che, negli ultimi vent’anni, un miliardo di persone sia stato sottratto alla fame e, più in generale, allo stato di degrado. Report e dati forniti, in particolare, dalla Banca Mondiale sembrerebbero inequivocabili. Eppure, nonostante i ‘dichiarati’ successi globali, l’indigenza aumenta in modo preoccupante nell’Africa sub-sahariana, dove si ritiene che 400 milioni di persone vivano ancora con meno di due dollari al giorno: in pratica, più del 40% dei poveri del mondo si trova lì, mentre 3 miliardi di persone, nel mondo, sono...

25 Novembre 2019

Oro sempre più di moda, la passione ritrovata per ragioni geopolitiche

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Parlare di oro, il “barbaric relic” di keynesiana memoria, nell’epoca delle valute digitali e dello zero lower bound  - ossia le politiche monetarie a tassi negativi - è come discorrere di vinili nel mondo di Spotify. E tuttavia, proprio come accade per i vecchi dischi, anche i lingotti son diventati – o sarebbe meglio dire che sono tornati – esemplari assai richiesti da svariate tipologie di compratori. Questa evidenza sarebbe una semplice curiosità se non fosse parte di un più vasto movimento economico che coinvolge le autorità ufficiali dei diversi paesi, con le loro banche centrali a guidare il gioco, che potremmo...

21 Novembre 2019

Riassumendo, chiudere le industrie per fermare populismi e radicalismi?

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Ilva, Mose, cambiamenti climatici, muro di Berlino, progetto Nightingale di Google… immaginare un futuro alla Blade Runner made in Italy non viene difficile. 2040: siete seduti sul vostro divano, l’automazione ha liberato tanto lavoro e l’energia è gratis o quasi… anche voi (le vostre informazioni) siete gratis o quasi. Le industrie sono state delocalizzate/automatizzate. Fuori c’è aria rarefatta e pulita. Ma tutto ciò è reale? In questa dinamica di smaterializzazione industriale e “del lavoro”, è anche la politica a subire l’onda. Negli ultimi tempi non si parla d’altro che di avanzata populista ma in realtà il...

20 Novembre 2019

Bieco opportunismo o diplomazia? Apple e le altre tra dazi e Cina

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L’autrice di questo post è Maria Elena Viggiano. Giornalista, segue progetti di internazionalizzazione per le Pmi e di innovazione – Tim Cook, ceo di Apple, è diventato presidente del Consiglio di amministrazione della Tsinghua University, la più importante università di Pechino. “Nei prossimi tre anni lavorerò con gli altri membri del Consiglio per promuovere lo sviluppo della Tsinghua University e per trasformarla in una università di rilevanza mondiale”, ha dichiarato Cook. La nomina è particolarmente interessante perché dà una idea precisa dei rapporti tra Pechino e i più influenti uomini d'affari del mondo in un...

06 Novembre 2019

Importazione, la parola fa paura. Ma il made in China fa comodo a tutti

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Importazione: un termine ormai carico di significati negativi, tant’è che, già da tempo, soffiano impetuosi sui mercati gli antichi venti del protezionismo. All’inasprimento della guerra commerciale, tra le altre cose e com’è sicuramente noto al lettore, ha fatto seguito un’impennata della volatilità e i cosiddetti paesi emergenti, dai quali provengono prevalentemente i beni intermedi, hanno subito un certo deflusso di capitali. Se poi si volge lo sguardo al saldo commerciale con l’estero, non si può fare a meno di constatare che alcuni di essi se la sono vista brutta, come si suol dire. A prescindere dalla situazione...

30 Ottobre 2019

Le non banche, con i soldi delle banche, muovono la giostra del credito

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Gli ultimi dati diffusi dalla Bis sulle statistiche bancarie, aggiornati al giugno scorso, segnalano un notevole aumento dei crediti transfrontalieri, cresciuti del 6% su base annua. Un livello che non si vedeva dai tempi antecedenti la grande crisi. Questa espansione di credito ha avuto come maggiore beneficiario il settore finanziario non bancario (Non bank financial institutions, NBFIs), quindi soggetti come hedge fund, fondi pensione, assicurazioni, agenzie di leasing, eccetera. I prestiti a queste entità sono aumentati addirittura del 13%. A livello geografico si registra una certa eterogeneità fra le regioni. I crediti verso...

20 Ottobre 2019

Nobel, le armi spuntate dei tre vincitori contro la povertà

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L'autore di questo post è Massimiliano Marzo, professore di economia dei mercati finanziari e finanza internazionale presso l'Università di Bologna e la Johns Hopkins University -  Il premio Nobel per l’economia recentemente assegnato a Michael Kremer, Abhijit Banerjee, Esther Duflo rappresenta certamente un fatto che richiama una riflessione su come si è evoluta una certa parte della teoria economica da qualche tempo a questa parte. Una premessa è però d’obbligo: il premio è più che meritato dai vincitori i quali, nel corso della propria carriera, hanno dimostrato di svolgere un lavoro di ricerca di elevatissimo livello...

16 Ottobre 2019

I tre insegnamenti sulla povertà dai tre premi Nobel per l’Economia

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Curiosità confesso. In questo particolare momento storico, caratterizzato da numerose sfide economiche a livello globale, si veda a titolo di esempio l’ultimo rapporto sui Global Risks, mi sono domandato più volte a chi sarebbe stato assegnato il premio Nobel per l’economia del 2019. Oltre alla curiosità dei nomi, da economista – o meglio da practitioner – mi domandavo su quale modello economico o su quale formula “magica”, come quella di Black e Scholes premiata nel 1997 per calcolare il valore di un derivato finanziario (opzione call e put), si potesse concentrare l’Accademia Reale Svedese delle Scienze. Ecco che il...

14 Ottobre 2019

Siria, una tragedia lunga un secolo con troppi responsabili

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I numeri sono inesatti, inadeguati, quasi ‘offensivi’; un bilancio vero e proprio non si può fare. Nel 2014, l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Diritti Umani (UNHCHR), aveva annunciato addirittura di non poter più fornire cifre ufficiali e affidabili sui morti della guerra in Siria. Adesso, dovremmo accogliere in compartecipazione emotiva le parole dell’Alto Rappresentante per la Politica Estera dell’UE, Federica Mogherini, secondo la quale “chiediamo alla Turchia di fermare gli attacchi, ma non possiamo fermare i finanziamenti alla Turchia per la gestione dei migranti”. ‘Dovremmo’… Se ci limitassimo ad...