23 Novembre 2016

In difesa degli spacciatori di merendine

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Pubblichiamo una lettera aperta di imprenditori ed appartenenti al mondo del venture capital italiano, in supporto del ragazzo dell'ITIS Pininfarina di Torino, balzato agli onori delle cronache come "lo spacciatore di merendine" - Lo scorso anno uno studente dell’ITIS G.B Pininfarina di Torino è stato sospeso per aver messo in piedi un ingegnoso traffico di merendine. I prezzi delle macchinette sono alti, e si accorge che può trovare gli stessi prodotti a prezzi inferiori in supermercati vicini. Decide di mettere su un piccolissimo business, qualcosa di simile al banchetto di limonate che si vedono nei film americani. Prende le...

10 Novembre 2016

Da Google ai social, così è cambiato il modo di cercare l'auto

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Il settore automobilistico vive da diversi mesi un periodo di ottime performance. Dall’inizio del 2014 le nuove immatricolazioni evidenziano una continua crescita. Le ultime informazioni relative a settembre 2016 segnalano un incremento del 17% su base annua. Se per una serie di fattori economico-finanziari le condizioni delle famiglie italiane sono migliorate a tal punto da permettere l’ottimo exploit descritto in precedenza, è interessante chiedersi come si giunga a prendere l’importante decisione di comprare un’auto. Tale questione è stata affrontata in una recente analisi condotta da BEM Research intitolata L’auto corre...

15 Ottobre 2016

Startup e Pmi. Un matrimonio che s’ha da fare

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A volte credo che l’Italia sia divisa in sette, in gruppi, in universi paralleli che, nel migliore dei casi, si sfiorano e interagiscono brevemente. Ci sono due realtà in Italia che faticano a riconoscersi. Anzi, a volte credo proprio che si ignorino. Facciamo le presentazioni. Le Pmi italiane rappresentano la spina dorsale dell’economia italiana. Negli ultimi anni a causa della crisi e la loro ignoranza in fatto di mercati esteri (dove di solito andavano con il “cliente grosso che vende all’estero”) si trovano in un pantano. Costi di gestione massacranti, margini in crollo, incapacità ad analizzare i mercati stranieri,...

10 Ottobre 2016

Le imprese italiane alla prova della successione (non solo Esselunga)

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Pubblichiamo un post di Simone Strocchi, presidente Aispac e founder di Made in Italy 1 e Ipo Challenger - Siamo un Paese che vanta generazioni di imprenditori del Dopoguerra audaci e dinamici, che hanno creato aziende diventate eccellenze che supereranno le vite terrene dei loro fondatori. Un risultato encomiabile di una classe di capitani d’industria, che oggi ha tra i 75 e i 90 anni, che il mondo ci invidia e a cui noi italiani dobbiamo sicuramente gratitudine. Tuttavia, il cambio generazionale spesso non è preparato o è realizzato con soluzioni che consolidano la proprietà fino a rendere la ‘creatura’ dei padri...

09 Ottobre 2016

Il testamento di Caprotti e "questo Paese cattolico" che "non tollera il successo"

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Nessuno è tanto ricco da potersi ricomprare il passato (Oscar Wilde, cit.) Il testamento di Bernardo Caprotti, formidabile imprenditore, scomparso settimana scorsa, è tutto da leggere, perché rappresenta il pensiero di un uomo di successo, che al termine di una vita intensissima, prende congedo dal mondo, dalla famiglia, dagli affetti, dalla sua amata Esselunga. Caprotti, che ha avuto in vita dei terribili scontri familiari che i figli di primo letto – Giuseppe e Violetta – è riuscito a combinare il disposto della successione – che prevede che a moglie e figli vada almeno il 75% del patrimonio complessivo - e il controllo...

14 Settembre 2016

Conversazione intima su come far crescere il made by Italians. In Iran  

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Le donne iraniane sono, generalmente, attente al look (a volte troppo passionali con la scelta di trucco, un tanto al kg) e molto femminili. Non sorprende che la moda italiana (come confermato da una recente analisi del Sole 24 Ore) sia da sempre un punto di riferimento per le persiane Doc. Tuttavia c’è differenza tra esportare il made in Italy e il made by Italians. Ne ho già scritto a proposito del cioccolato: noi italiani non abbiamo solo prodotti da esportare ma know-how, tecnologie, visioni. Tutto quello che ci rende italiani. Ecco allora che un marchio storico dell’intimo italiano, Liabel, decide di esportare il mondo...

30 Agosto 2016

Economia digitale e turismo, il gap dei musei italiani (misurato)

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L’instabile contesto internazionale, esacerbato dalla Brexit, e i problemi domestici, legati soprattutto allo stato di salute delle banche, hanno spinto diversi istituti di previsione a rivedere al ribasso le stime di crescita del Pil dell’Italia (si veda ad esempio il Centro Studi di Confindustria). Il risultato deludente del secondo trimestre dell’anno in corso dovrebbe indurre il Governo ad aggiornare le prospettive di crescita in vista della nuova manovra di bilancio, anche a seguito degli eventi catastrofici che hanno riguardato di recente il Centro Italia. In questo difficile quadro l’Italia dovrebbe puntare su quei settori...

01 Agosto 2016

Volumi, prezzi, sweet spot. Perché i nuovi barbari vincono e l'Italia è indietro

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Facciamo qualche nome: la svedese Ikea, l’irlandese Ryanair, il francese Decathlon, lo spagnolo Zara. Cos’hanno in Comune? La capacità che hanno avuto, in tempi brevissimi, di conquistare quote di mercato rilevanti, nel mondo. E anche in Italia. Quel che li accomuna sono sicuramente le politiche dei prezzi. Questo perché oggi è più importante che mai il tema del pricing per le aziende B2C (business to consumer). La ragione è che mai come negli ultimi anni il mercato, soprattutto quello del retail, la vendita al dettaglio, ha visto crescere la trasparenza su quali siano i prezzi. Di conseguenza i consumatori sono facilitati nella...

31 Luglio 2016

Cioccolatieri, non cioccolatai. La via italiana

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Fare la figura del cioccolataio, in gergo, implica fare una figuraccia. Forse i “cioccolatai” italiani han qualcosa da insegnare, in termini di figures (numeri), alle Pmi italiane che vogliano far soldi all’estero. Dati alla mano l’Italia è il quinto paese per export di cioccolato con una quota mondiale del 6,1%, per un valore di poco meno di 2 miliardi di dollari. L’associazione europea dei cioccolatai riporta dati in crescita per la produzione di questo prodotto e la sua lavorazione sul territorio dell’Unione. Quanto a noi italiani, crescere non costituirebbe un'eccezione. Secondo previsioni Prometeia, complessivamente...

18 Luglio 2016

Il ritardo delle imprese italiane sul web

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Il web fornisce alle imprese un formidabile canale di vendita, in continua ascesa anche e soprattutto durante la recente recessione per la volontà delle famiglie di ricercare occasioni di risparmio. Nonostante ciò solo il 17% delle imprese italiane ha un sito e-commerce. Lo sviluppo dell’economia digitale sta offrendo alle imprese un fondamentale canale di sbocco per la vendita di prodotti e servizi. Per le aziende essere sul web è oramai una necessità, ma la mera presenza non è sufficiente. Per fare un’analogia con i più tradizionali canali di vendita, a quale imprenditore verrebbe in mente di aprire uno store in mezzo al...