Il merito, dove esiste, è l’unica via seria per la mobilità sociale


Il merito in Italia non è mai esistito, se non in alcuni settori, aperti alla concorrenza internazionale. Alla caduta del Muro di Berlino nel 1989 si è creata una frattura, una forte discontinuità. È nato un nuovo dualismo. Oltre alle diadi Nord-Sud, lavoro protetto e lavoro precario, sono nate le imprese globali, quelle che poi sono state definite le “multinazionali tascabili”, mentre molte imprese hanno mantenuto un approccio domestico. Per le seconde, quando il ciclo economico italiano si è fatto cruento – vedi recessione settennale 2009-2016 – le conseguenze sono state durissime. In un contesto siffatto, chi vive di...