Per ammissione dei suoi primi promotori, l’Euro fu adottato come primo passo verso un disegno politico più ampio, che includesse un’unione fiscale europea. Nonostante alcuni passaggi difficili che rallentarono questo processo di integrazione - come la bocciatura della Costituzione europea e l’allargamento a Est – l’unione monetaria comportò un beneficio fondamentale fin da subito: l’armonizzazione al ribasso dei tassi di interessi di tutti i paesi europei. Con la crisi finanziaria e la successiva crisi del debito, tuttavia, l‘incompiutezza di questo progetto di riforma si è rivelata un elemento di estrema debolezza per...
L’Italia compie centocinquantotto anni, decorrenti da quel 17 marzo 1861 in cui il Parlamento nel neonato Stato si riunì per la prima volta. Un compleanno sempre controverso, tant'è che viene festeggiato -seriamente- solo ogni cinquant'anni.
Nel corso della sua storia, ci sono stati dei momenti in cui l’unità è sembrata vacillare, senza mai traboccare. Dal 22 ottobre 2017, secondo alcuni, l’ultima minaccia all'unità deriverebbe dall'attuazione dell’autonomia differenziata, ai sensi dell’articolo 116, comma 3, della Costituzione (“Terzo Comma”).
In quella data, si sono tenuti i due referendum consultivi per avviare...
L'autore di questo post è Andrea Elestici, co-fondatore e CMO di Garanteasy. È stato co-fondatore del Fast Prototyping Lab, vice-presidente di Value Partners per l’area e-business consulting; fondatore e CEO di IdeaUP (ebusiness creativity Lab); fondatore e CMO di Inferentia, di cui ha curato la quotazione nel 2000; CEO di Milano Finance Service del Gruppo Class. Fondatore di MuseoVivo, Art&Mass e di un’altra decina di iniziative imprenditoriali di cui una fallita e un'altra in liquidazione. Laureato in Scienze dell’Informazione -
Scrivo questo articolo con lo scopo di aiutare gli imprenditori ad orientarsi nella scelta del tipo di...
L'autore del post è Giancarlo Scotti, co-founder di Propensione.it, già partner di Lazard & Co. e amministratore delegato di Lazard Italia, poi amministratore delegato di Generali RE -
Il mondo del lavoro è già cambiato e continuerà a farlo nel prossimo futuro.
Lo scenario internazionale è profondamente evoluto, con la globalizzazione che è entrata in una nuova fase grazie alle tecnologie digitali e che impatterà sempre di più sul concetto di lavoro, almeno per come lo abbiamo concepito fino a oggi.
Vero è che l’introduzione delle nuove tecnologie ha comportato e comporterà la sostituzione di alcune professioni e attività...
L'autore di questo post è Gerardo Benuzzi, manager già in Pirelli, Cir, Italtel e oggi ceo di Uisa-Sapi -
È d’obbligo per tutti quelli che hanno a cuore l'Unione Europea e i suoi valori spingere perché essa evolva, si perfezioni e, attraverso un ruolo più forte, aumenti la capacità di creare benessere a tutti i suoi cittadini. Ne derivano due implicazioni importanti. In primo luogo, è necessario essere ancora più decisi e convincenti a far capire alla gente cosa significherebbe rinunciare all’Europa e cosa significherebbe un’Europa più debole, come desiderano i sovranisti. Senza entrare qui nella disamina e riassumendo in...
L'autore di questo post è Tammaro Terracciano, Ph.D. candidate presso lo Swiss Finance Institute di Ginevra. La sua maggiore area di interesse è la macroeconomia internazionale -
Le agenzie di rating non godono di una buona nomea, anche perché sono prese in causa sempre in momenti difficili e delicati. Per di più, l’opinione pubblica ricorda chiaramente i loro grandi errori di valutazione sui mutui subprime, su Parmalat e Lehman Brothers.
Ciononostante, il modello di business di un’agenzia di rating si basa proprio sulla sua reputazione e accuratezza, poiché la credibilità è un elemento chiave per l’intera categoria....
“Esiste una corrispondenza tra parole e cose, tra parole e grandezze; e tale corrispondenza è una funzione della pratica umana”
H. Putnam, Mente, linguaggio e realtà
Forward Policy Guidance: se volessimo tentare una traduzione che eccellesse per pertinenza e congruenza, molto probabilmente ci imbatteremmo in un nodo gordiano; e – si badi bene! – ciò accadrebbe non perché quest’inglese sia intraducibile, ma perché il suo significato, guida alle politiche d’avanzamento o qualcosa di simile, non è un modo come un altro per servirsi del ‘macrocodice’ economico-finanziario. È invece un’espressione che rappresenta...
Il mondo ci invidia molte cose. Una fra tutte (forse la principale) è il made in Italy: non un’arida definizione commerciale che localizza il sito di produzione. Made in Italy, per qualunque straniero, sono le vacanze in costiera amalfitana, oppure la gita nelle cantine del vino del Chiantishire (termine che gli inglesi usano in mancanza di una definizione più corretta). Ti parla, o turista straniero, dello shopping sfrenato che hai fatto in Montenapoleone o del panettone (sweetbread in inglese, lasciamo perdere la traduzione, sarebbe un insulto) che hai acquistato sotto Natale in qualunque città italiana. E non solo. Made in...
Il balletto TAV continua. Eppure, altro non è che l’amplificazione di un modus operandi che colpisce ogni giorno migliaia di imprese.
Giuseppe Conte ha inviato una lettera alla società TELT Sas. Un testo che rappresenta l’emblema di un atteggiamento padronale. Atteggiamento che il nostro Stato, ed in genere la pubblica amministrazione, sfoggia nei confronti delle imprese.
Il presidente del Consiglio richiama il famigerato “contratto di governo”, come legittimazione politica del suo operato. Come se un documento preparato in segreto dopo le elezioni dovesse avere più importanza di quattro accordi internazionali. (e di una...
Per lavoro, e per passione, raccolgo e studio molte ricerche che riguardano la leadership e i nuovi stili manageriali. Tutte queste ricerche, quasi sempre provenienti da prestigiose università statunitensi, affollano digitalmente il desktop del mio computer e fisicamente la mia scrivania, ma solo una tra queste, per me merita di essere presente anche nelle scrivanie dei CEO di tutte le aziende pubbliche e private. Mi sto riferendo al bestseller dal titolo “Good to Great: Why Some Companies Make the Leap…and Others Don’t”, scritto dal professor Jim Collins. Il libro -in realtà- risponde ad una sola e semplice domanda:
“Può...