29 Maggio 2017

La ripresa non è una fake news, ma la vedranno in pochi. Ecco perché

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Pubblichiamo un post di Fedele De Novellis, partner ed economista senior di REF Ricerche – Nel corso degli ultimi mesi si sono moltiplicate le indicazioni di rafforzamento della congiuntura europea. I segnali, evidenti già a inizio anno, hanno trovato conferma anche nelle tendenze più recenti. E’ quindi iniziata una fase di graduale revisione in senso migliorativo delle previsioni. Tra le diverse prese di posizione, significativa quella del presidente della Bce Mario Draghi che, in un discorso tenuto la scorsa settimana all’università di Tel Aviv, ha affermato che: Crisis is now behind us; Euro area recovery is resilient,...

03 Marzo 2017

Il costo del lavoro da ridurre e l'occasione sprecata dalle decontribuzioni di Renzi

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Istat ha pubblicato l’edizione 2017 del Rapporto sulla competitività dei settori produttivi. Che mostra come, nell’ultimo biennio, il nostro paese abbia manifestato un recupero della capacità di penetrazione dell’export. Ci sono alcuni punti meritevoli di segnalazione, per capire come e dove la politica economica ha sin qui sbagliato, e cosa serve per ristrutturare e rilanciare la nostra economia. Per chi ha fretta, a pagina 13 del file pdf si trovano i bullet point delle condizioni macroeconomiche. Sappiamo che il nostro Pil ( si veda il grafico) è ancora in forte ritardo rispetto ai livelli ante crisi, allo stesso modo in cui...

28 Ottobre 2016

La caduta della sterlina non salverà l’economia britannica

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Pubblichiamo un post di John Springford (direttore della ricerca) e Simon Tilford (vicedirettore), del Centre for European Reform. L'articolo originale è stato pubblicato sul sito del Cer  -  La sterlina ha perso circa il 15 per cento su base ponderata da quando la Gran Bretagna ha votato per uscire dall’Unione Europea. Gli avversari della Brexit sostengono che gli inglesi sono notevolmente più poveri di prima, perché la svalutazione ha deprezzato il valore delle attività britanniche. Affermano anche che l’indebolimento della sterlina spingerà in su l’inflazione, deprimendo i redditi reali. Se la moneta si svaluterà...

17 Aprile 2016

L'incredibile deriva protezionistica delle presidenziali Usa

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Mentre si attendono le primarie nel Nord-Est che, a meno di sorprese, dovrebbero sancire le vittorie di Donald Trump e Hillary Clinton nei rispettivi partiti, probabilmente mai come nella presente campagna elettorale si era percepita una così forte avversione (finta o reale) contro il libero commercio internazionale. In Italia ci siamo abituati, essendo un sentimento comune a tutti i partiti, salvo rare eccezioni. Infatti ad esempio sono (purtroppo) davvero in pochi a difendere il Presidente della Repubblica che apertamente afferma che «il destino dell’Italia sia legato al superamento delle frontiere e non al loro ripristino» mentre...

14 Aprile 2016

Ottimo il 2015 per gli scambi commerciali italiani. Nonostante il triennio horribilis

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Sono usciti da alcuni giorni i dati sulla posizione patrimoniale estera dell’Italia a fine 2015, concludendo un periodo di pubblicazioni sui conti esteri italiani iniziato a febbraio. Può essere interessante pertanto fornire un quadro completo di come sia andata la nostra economia nei rapporti con l’estero nell’anno passato. I prossimi tre post analizzeranno i diversi aspetti dei conti esteri, partendo dagli scambi commerciali, per proseguire con i rapporti di parte corrente e di conto finanziario, terminando con i valori patrimoniali con l’estero. Iniziamo con gli scambi commerciali. Se si vuol individuare un dato...

10 Giugno 2015

Col mini-euro le esportazioni tedesche fanno arrabbiare Obama

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E' molto istruttivo dedicare qualche minuto alla lettura dell'ultima release dell'istituto statistico tedesco Destatis che monitora il commercio estero della Germania. Se ne ricavano alcune informazioni che aiutano a inquadrare meglio il problema dei flussi internazionali del commercio e di quanto impattino sui vari disequilibri globali. La prima notizia, quella più evidente, è il boom delle esportazioni tedesche, che malgrado un ragguardevole aumento delle importazioni, ad aprile 2015 ha toccato un +7,5% rispetto ad aprile 2014 e un +5,9% nel primo quadrimestre 2015 rispetto allo stesso periodo 2014. Il secondo punto rilevante è...