03 Aprile 2017

Tra liberismo e protezionismo, meglio uno “standard sociale” sugli scambi internazionali

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Pubblichiamo un post di Emiliano Brancaccio, professore di Politica economica ed Economia internazionale presso l’Università del Sannio. Promotore sul Financial Times del “monito degli economisti” contro le politiche europee di austerity - Trump infiamma il dibattito mondiale tra liberisti e protezionisti annunciando l’introduzione di barriere commerciali USA contro l’importazione di merci dall’Europa e dall’Asia. Come alcuni avevano previsto, la grande crisi iniziata nel 2008, in larga misura irrisolta, ha portato nuovamente alla ribalta il vecchio tema dei dazi doganali. C’è chi grida allo scandalo ma a ben guardare...

21 Marzo 2017

L'Italia e gli investitori esteri: venduto il 4% del Pil in obbligazioni. Ecco i dati Bce

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L'ultimo bollettino economico della Bce contiene un'interessante ricognizione sullo stato dei conti esteri dell’eurozona e soprattutto sulla loro evoluzione, la più sorprendente delle quali è senza dubbio quella che ha condotto questo pezzo d’Europa a essere uno dei principali creditori internazionali, in ragione del fatto che ogni anno produce un sostanzioso surplus delle partite correnti. In sostanza, incassa più risorse dall’estero di quante ne spenda. E poiché questa eccedenza non viene impiegata interamente all’interno dell’area – e questo malgrado ci sia ancora un notevole gap di investimenti – ciò ha come...

04 Ottobre 2016

Sfatiamo il mito dell'austerità spagnola

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È stata pubblicata da pochi giorni la nota di aggiornamento al Documento di Economia e Finanza del 2016. Si può leggere nelle considerazioni iniziali del Ministro dell’Economia e delle Finanze che “… in considerazione delle esigenze di carattere straordinario, il Governo potrà utilizzare, ove necessario, ulteriori margini di bilancio sino a un massimo dello 0,4 per cento del PIL per il prossimo anno...”. Come anticipato, quindi, il Governo ha stabilito che, ove necessario, utilizzerà ulteriori 0,4 punti di PIL, circa 10 miliardi di euro, di “flessibilità” rispetto al quadro programmatico per il 2017. Il tema della...

16 Settembre 2016

La ripresa anemica e l'accerchiamento europeo della cassaforte tedesca

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Pochi giorni prima che Mario Draghi esortasse i paesi con spazio fiscale - e segnatamente la Germania - a farsi carico di politiche espansive, la Commissione europea ha pubblicato un paper molto eloquente già dal titolo: “Public Investment Stimulus in Surplus Countries and their Euro Area Spillovers“. Per carità: è soltanto un esercizio teorico, ma a ben vedere sembra un modo politically correct per parlare a suocera affinché nuora intenda. I tecnici della Commissione, in pratica, danno sostanza teorica alla vulgata ormai assai diffusa che la ripresa dell'economia anemica dell'eurozona passi per la cassaforte tedesca, della...

03 Maggio 2016

Con un surplus da anni Novanta l'Italia può puntare sulla flessibilità per investimenti

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Lo strumento principale attraverso il quale esaminare i conti esteri di un qualsiasi Paese è la bilancia dei pagamenti. Si tratta di uno schema contabile che registra le transazioni in un dato periodo di tempo tra i residenti in un’economia e i non residenti, e si compone di tre parti principali: il conto corrente o delle partite correnti, che raccoglie informazioni sulle esportazioni e importazioni di beni e servizi e sui redditi primari e secondari; il conto capitale che rileva esportazioni e importazioni di beni capitali non prodotti; il conto finanziario, che prende in esame gli investimenti diretti, quelli di portafoglio, gli...

14 Aprile 2016

Ottimo il 2015 per gli scambi commerciali italiani. Nonostante il triennio horribilis

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Sono usciti da alcuni giorni i dati sulla posizione patrimoniale estera dell’Italia a fine 2015, concludendo un periodo di pubblicazioni sui conti esteri italiani iniziato a febbraio. Può essere interessante pertanto fornire un quadro completo di come sia andata la nostra economia nei rapporti con l’estero nell’anno passato. I prossimi tre post analizzeranno i diversi aspetti dei conti esteri, partendo dagli scambi commerciali, per proseguire con i rapporti di parte corrente e di conto finanziario, terminando con i valori patrimoniali con l’estero. Iniziamo con gli scambi commerciali. Se si vuol individuare un dato...

12 Gennaio 2016

Il QE fa molto bene al Tesoro Usa: dalla Fed sono arrivati 580 miliardi dal 2009

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Fra gli svariati motivi per i quali il Tesoro americano nutre una sicura gratitudine verso la sua banca centrale ce n'è uno solitamente poco osservato ma senza dubbio degno di cronaca. Mi riferisco ai corposi trasferimenti che la Federal Reserve gira al Tesoro dopo aver chiuso ogni anno il suo bilancio di esercizio: nel 2015, si stima abbiano superato i 110 miliardi di dollari. Nella release diffusa dalla banca centrale un grafico piuttosto esplicito mostra l'evoluzione di tali trasferimenti negli ultimi anni. Si osserva che, nel 2015, la Fed ha trasferito al Tesoro 97,7 miliardi di dollari, cui si sono aggiunti altri 19,3 miliardi...

20 Ottobre 2015

Le vere conseguenze del rallentamento cinese sull’economia italiana

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Quest’estate i mercati finanziari hanno corretto pesantemente. L’indice STOXX50 rappresentativo dei mercati europei ha perso circa il 20% dai massimi, generando il timore che la ripresa europea, fragile e gracile, potesse essere bloccata sul nascere. Il dato sulla crescita del Pil cinese poco sotto il 7% - 6,9% per l’esattezza – ha fugato i timori di un brusco rallentamento anche se molti osservatori nutrono dubbi sulla credibilità del dato: con import/export in forte calo, mercato immobiliare fermo, come fa la Cina a crescere del 7%, gestendo la transizione da economia export-led a economia matura trainata da consumi...

08 Settembre 2015

Nemmeno la crescita del costo del lavoro frena il surplus tedesco

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Alcuni dati diffusi dall'istituto di statistica tedesco Destatis consentono di scorgere una semplice evidenza: l'incredibile potenza commerciale della Germania, che non scema neanche sotto la pressione di un aumento del costo del lavoro e delle importazioni. I dati relativi al commercio tedesco sono relativi al luglio del 2015 e confrontandoli con quelli di un anno prima scopriamo alcune cose. La prima è che l'aumento dell'import, cresciuto dal valore di 535,3 miliardi del periodo gennaio-luglio 2014 ai 553,4 dello stesso arco di tempo del 2015, è stato più che compensato da quello dell'export, salito da 657,4 miliardi a 702,2....

11 Maggio 2015

I dubbi dell'amico americano sul TTIP

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Il TTIP, il trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti, è finalmente apparso anche nelle cronache italiane a causa delle parole tranquillizzanti ed entusiastiche espresse da Renzi l'8 maggio scorso. Sarebbe un "gigantesco autogol" se non chiudesse l'intesa entro fine anno, ha detto il presidente del Consiglio. Paradossalmente succede che, invece, cominciamo ad avvertire maggiori preoccupazioni proprio dall'altra parte dell'Atlantico. Nel precedente post abbiamo visto come il TTIP secondo l'economista Dani Rodrik possa comportare rischi sul lato dell'armonizzazione delle regole, aprendo inoltre la strada al prevalere dello...