27 Dicembre 2022

Gli italiani e il price cap. Perché la lingua dell’economia resta oscura

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Ben 11,1 milioni di italiani d’età compresa tra 18 e 79 anni, in fatto di economia e finanza, rappresentano la categoria degli esclusi, cioè di coloro che sono quasi del tutto privi di conoscenze finanziarie e il cui unico rapporto col denaro sembra esprimersi più con la spesa che col risparmio. Circa 15 milioni di italiani, invece, si rivelano incompetenti: hanno delle conoscenze finanziarie talmente limitate da non essere in grado di prendere “decisioni finanziarie oculate”. Il virgolettato appartiene a una delle tante definizioni adottate dai redattori del paper “L’alfabetizzazione finanziaria degli italiani: i...

09 Giugno 2017

E adesso è l'Eurozona il Grande Creditore

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Un'interessante rilevazione contenuta nella Relazione annuale della Banca d’Italia, mette a fuoco un'evidenza solitamente poco osservata quando si discorre dell'andamento degli squilibri globali nelle bilance dei pagamenti: l'Eurozona di fatto è diventata il creditore internazionale più rilevante al termine del 2016, proseguendo una tendenza iniziata dal 2013 e divenuta evidente già dal 2015, come si può osservare nel grafico in basso. Il surplus della zona euro, infatti, “grazie soprattutto a quello tedesco” è nuovamente salito, nota via Nazionale, portandosi al 3,4% del Pil dell’area. Sorte analoga ha avuto il Giappone...

01 Giugno 2017

Il lessico felpato di Visco, una vigilanza titubante e la spending da 50 miliardi

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In un Paese senza memoria, che dimentica in fretta, è altamente meritorio il ricordo di Carlo Azeglio Ciampi fatto dal Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco nell’apertura delle Considerazioni finali, il consueto appuntamento di riflessione di fine maggio offerto dal massimo esponente della Banca d’Italia. Ciampi, scomparso il 16 settembre scorso, una vita in Via Nazionale, è ricordato così: “Entrato in Banca d’Italia nel 1946, ne fu Governatore dal 1979 al 1993. Appena nominato, dovette affrontare il dissesto bancario più grave del dopoguerra [Banco Ambrosiano guidato da Roberto Calvi, ndr], con la Banca ancora...

01 Giugno 2017

Più dati per tutti e le barriere del monopolio pubblico da abbattere

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Pubblichiamo un post di Carlo Amenta, ricercatore in economia e gestione delle imprese presso l’Università di Palermo e honorary fellow dell’Istituto Bruno Leoni - Nel 2013 un semplice studente della University of Massachusetts ha rilevato degli errori nel database utilizzato da Carmen Reinhardt e Kenneth Rogoff per il loro lavoro scientifico sulla relazione tra crescita e debito pubblico (Reinhardt, Carmen M. And Kenneth S. Rogoff. 2009. This Time Is Different: Eight Centuries of Financial Folly, Princeton University Press). Ne seguì una rilevante polemica accademica ma anche politica (dato il forte impatto di policy di questo...

22 Marzo 2017

La miopia di politici e imprenditori frena l'Italia del turismo. Lo dimostrano i numeri

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Pubblichiamo un post di Raffaello Zanini, fondatore del portale Planethotel.net. Laureato in urbanistica, assiste gli investitori del settore turistico alberghiero con studi di fattibilità, consulenza ai progettisti, selezione di opportunità - Comprendere i dati che guidano i megatrend è strumento indispensabile per le scelte di investimento dei privati e per proporre soluzioni politiche che supportino una visione di medio periodo. Quelli sul turismo italiano che pubblichiamo oggi dimostrano, una volta di più, che gli imprenditori hanno avuto come obiettivo un tornaconto di breve respiro, quello stesso che ha guidato tutto il...

16 Marzo 2017

Sorpresa, svuotare le banche dagli Npl non fa ripartire il credito

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Tra i paper di Banca d’Italia è appena uscitoNon-performing loans and the supply of bank credit: evidence from Italy” di Accornero, Alessandri, Carpinelli e Sorrentino. Si tratta di una nuova analisi statistica del rapporto tra gli NPL e l’offerta di credito, con specifico focus sul mercato italiano. La loro conclusione è che se il flusso di NPL ha effetto sull’offerta di credito, lo stesso non vale per lo stock di NPL. Se è corretto, ne derivano rilevanti conseguenze per le banche e per il regolatore. Tenendoci sul semplice quanto possibile, il paper testa per il periodo 2008-2015 la relazione tra l’offerta di credito...

08 Marzo 2017

La Bundesbank e l'Eurosistema, è tempo di fare un po' di sana autocritica

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Era circa un anno fa quando scrissi il primo di una serie di post in cui cercavo di descrivere come l’incremento del saldo debitorio della Banca d’Italia nel sistema di pagamenti della zona euro fosse nella sostanza differente rispetto a quello registrato tra il 2010 ed il 2012. Ferma restando la componente legata al rischio del sistema finanziario italiano, l’incremento delle passività estere di Banca d’Italia è stato guidato da autonome decisioni di portafoglio, principalmente degli italiani, che hanno reinvestito in attività estere le risorse emesse nell’ambito del cosiddetto Quantitative Easing. Per intendersi, se un...

02 Marzo 2017

Il senso delle banche per il prestito facile agli amici e ai palazzinari

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Marco Onado - Tre banche un soldo - ha efficacemente descritto quanto il sistema bancario italiano sia stato prodigo di risorse verso il settore immobiliare: “Un dato per tutti: dei 174 miliardi di sofferenze lorde al settembre 2016 (dall'ultimo Bollettino statistico della Banca d’Italia), quasi la metà (il 41,7 per cento) sono di competenza del settore delle costruzioni e delle attività immobiliari che invece pesano per poco più di un quarto (26,3 per cento) sui crediti “vivi”. La rischiosità delle attività immobiliari è cioè doppia della media”. Nel più bel capitolo di Gomorra, "Cemento armato", Roberto Saviano...

17 Febbraio 2017

Tassi, costo del debito, inflazione e i benefici (limitati) dell'euro per la finanza pubblica

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Pubblichiamo un post di Fedele De Novellis, partner ed economista senior di REF Ricerche - Il riacutizzarsi delle tensioni sui mercati finanziari dopo le recenti dichiarazioni del primo ministro tedesco Angela Merkel sull’Europa “a due velocità” e la riapertura dello spread fra i tassi sui titoli di Stato italiani e tedeschi hanno sollecitato la risposta del governatore della Bce, Mario Draghi,che ha sottolineato l’irreversibilità dell’euro e l’importanza dei vantaggi che ne sono derivati per i paesi membri nel corso della crisi. Naturalmente, i benefici e i costi dell’euro devono essere valutati sulla base di un...

11 Febbraio 2017

Le acque inesplorate del Target 2 (in caso di uscita dall'euro)

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Pubblichiamo un post (piuttosto lungo ma è sabato e pensiamo possa valerne la pena) di un operatore finanziario che preferisce affidare al blog, in forma anonima, le sue riflessioni - Numerosi articoli di stampa e blog (Econopoly compreso) hanno già dato ampiamente conto del contenuto – e dei riflessi – della lettera del presidente della BCE, Mario Draghi, in risposta all’interrogazione di due europarlamentari italiani, Marco Valli e Marco Zanni, con riferimento ai saldi Target 2, che si conclude con la seguente affermazione: “Se un paese lasciasse l’Eurosistema, i crediti e le passività della sua banca centrale nei...