26 Gennaio 2022

Assegno, entrata, credito: nelle arti e nei mestieri la loro genesi

scritto da

Federigo Melis, fondatore dell’Istituto Internazionale di Storia Economica “F. Datini”, oltre che stimatissimo storico dell’economia, in Note di storia della banca pisana del Trecento (1955), afferma che alcuni assegni datati 1374 rappresentano i più antichi tra i documenti del genere, ovverosia tra gli ordini di pagamento che un emittente abbia indirizzato a una banca. Quest’ultima, nella terminologia di pertinenza, è definita trattaria e costituisce, com’è noto, il luogo fisico e giuridico presso il quale il traente, in quanto titolare di un conto, avvia quel rapporto di convenzione che gli permette di avere e usare il...

31 Luglio 2020

Intesa conquista Ubi, ma è banca di sistema contro banca di mercato

scritto da

Avevo commentato su Econopoly 24 la prima offerta di acquisto di Intesa Sanpaolo su UBI evidenziando come, pur presentando aspetti positivi in ambito domestico e nel breve termine, lasciasse non poche perplessità su un orizzonte di più ampio respiro,  specie con riferimento ad una prospettiva globale. Nel breve infatti e limitatamente al contesto nazionale, l’operazione appare costruita in modo politicamente digeribile per le istituzioni e le parti sociali e finanche strategicamente opportuna, per sottrarre alla concorrenza un potenziale polo aggregatore nelle regioni più ricche del paese e resistere meglio a eventuali...

02 Marzo 2017

Il senso delle banche per il prestito facile agli amici e ai palazzinari

scritto da

Marco Onado - Tre banche un soldo - ha efficacemente descritto quanto il sistema bancario italiano sia stato prodigo di risorse verso il settore immobiliare: “Un dato per tutti: dei 174 miliardi di sofferenze lorde al settembre 2016 (dall'ultimo Bollettino statistico della Banca d’Italia), quasi la metà (il 41,7 per cento) sono di competenza del settore delle costruzioni e delle attività immobiliari che invece pesano per poco più di un quarto (26,3 per cento) sui crediti “vivi”. La rischiosità delle attività immobiliari è cioè doppia della media”. Nel più bel capitolo di Gomorra, "Cemento armato", Roberto Saviano...

22 Febbraio 2017

Tre buoni motivi per far decollare la finanza alternativa italiana

scritto da

Pubblichiamo un post di Fabio Bolognini, cofondatore di WorkInvoice - Gli effetti della poderosa iniezione di liquidità generata dal Quantitative Easing della BCE di Draghi stanno dispiegandosi finalmente sul credito in Europa, con un’accelerazione nel 4° trimestre 2016, stando agli ultimi dati della Bank Lending Survey (si veda il grafico sotto), ma purtroppo non ancora in Italia dove la crescita dei prestiti alle imprese rimane bloccata e persino negativa per le piccole imprese. È evidente la correlazione della ritardata ripresa del credito con le condizioni di difficoltà del sistema bancario nazionale che presenta 5 banche in...

06 Dicembre 2016

Milano è stanca di caricarsi il fardello Italia?

scritto da

Il referendum appena concluso ha dimostrato come lo stato dell’economia condizioni gli elettori. Infatti nelle cento città italiane con il maggior tasso di disoccupazione, il “no” ha vinto con il 65,8% dei voti. Nelle cento città con meno disoccupati, il “Sì” ha vinto con il 59% (via @you_trend). Il fatto che a Milano abbia vinto – sia pure di misura – il “Sì” fa pensare. L’impressione di alcuni è che Milano sia stufa di trainare l’Italia tutta, che voglia rimanere attaccata alle Alpi (Ugo La Malfa, cit.), senza caricarsi sulle spalle il fardello italiano, che ostacola qualsiasi piano di azione di lungo termine....

12 Novembre 2016

La fine del contratto sociale che spiega Trump, Brexit e Marine Le Pen

scritto da

Pubblichiamo un post di Steen Jakobsen, capo economista di Saxo Bank, apparso il 16 marzo su Tradingfloor.com. A distanza di quasi otto mesi sorprende la sicurezza con cui l'autore aveva previsto la sconfitta di Hillary Clinton. E molti dei temi toccati restano di grande attualità, con uno sguardo anche alle elezioni francesi attese nel 2017 - Come si spiegano l'ascesa di Donald Trump, il rischio Brexit, le buone possibilità di Marie Le Pen di diventare il prossimo presidente francese e lo scenario generale di un mondo politico in cui tutti i presidenti in carica sembrano pronti a essere spodestati? Semplice, Watson! Mentre le élite...

12 Maggio 2016

Quando lo stimolo monetario si rivela un freno al credito (e non solo)

scritto da

Il tasso di interesse è ormai trattato come qualcosa di fastidioso, da eliminare se si vuole che le cose migliorino. Ci è stato insegnato che per stimolare l’economia le Banche Centrali devono abbattere i tassi manovrando quelli sotto diretto controllo: più basso costo dei fondi → sostenibilità dell’indebitamento per consumo, redditività dei business → maggior domanda di credito → banche invogliate ad assecondare la domanda data maggior sostenibilità e redditività. L’altra possibilità è riempire le banche di liquidità “costringendole” a prestare, così che l’incremento dell’offerta tiri giù i tassi di...

18 Aprile 2016

Poco credito dalle banche (non solo italiane) ma tanti dividendi

scritto da

Il credito all’economia dalle banche europee è arrivato col contagocce, ma in compenso non sono mancati i dividendi per gli azionisti. Questa evidenza si può osservare leggendo uno speech di Hyun Song Shin, capo della ricerca della Banca dei regolamenti internazionali, che ha parlato alcuni giorni fa a Francoforte discorrendo del ruolo del settore bancario nella trasmissione della politica monetaria della banca centrale. La questione dei dividendi è correlata all'aumento dei fondi propri, che a loro volta hanno a che vedere con il capitale delle banche. Le banche centrali guardano al capitale bancario come a uno degli elementi...

18 Marzo 2016

Ecco la nuova stella nel mercato dei bond: è la reverse yankee

scritto da

Nel popoloso firmamento dei bond si fa strada una nuova stella, sorta grazie all'ampio divergere delle politiche monetarie mondiali. Il nome di questi strumenti, reso celebre dalle cronache e più di recente dall'ultima quarterly review della Bis è reverse yankees. Si tratta di obbligazioni emesse da aziende americane, ma denominate in euro. Ottime per gli arbitraggi, rese possibili dai tassi divergenti fra Usa e Ue, in ragione del fatto che le corporation Usa posso emettere debito in valuta europea, che costa di meno, e poi all'occorrenza trasformarlo in dollari. Si potrebbe pensare che si tratti di poca roba. Ma in realtà il fenomeno...

12 Ottobre 2015

Le sofferenze bancarie dell'eurozona bloccano 600 miliardi di prestiti

scritto da

Il Fmi non ha dubbi: una ripresa del credito bancario è funzionale alla ripresa tout court. Rimane il fatto che le banche europee risultano ancora pesantemente condizionate dall'ammontare dei loro Non performing loans, ossia le varie forme di sofferenze o crediti deteriorati. Questione sistemica, a quanto pare, visto che il Fondo ne ha trattato nel suo ultimo Global financial stability report, sottolineando quello che viene sempre ripetuto: "Un ripresa del credito sarà necessaria per assicurare un crescita in Europa". Tralascio di osservare come tale opinione, perché di questo si tratta, si opponga a numerose altre che dicono il...