09 Giugno 2015

Grecia, perché è un dialogo fra sordi e come se ne esce (in quattro mosse)

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Nel balletto quotidiano in scena da mesi fra il governo Tsipras e il fronte dei creditori, la ex Troika formata da Commissione Europea, BCE e Fondo Monetario Internazionale, l'unico vero assente è un qualsiasi credibile piano per rilanciare la disastrata economia greca. Le proposte sul tavolo (questa mattina Atene a una bozza di 47 pagine ha aggiunto tre pagine, la risposta non si è fatta attendere) sembrano fatte apposta per farsi dire di no dalla controparte, ma nessuna delle due ha in sé alcun elemento di novità o abbastanza pregnante per rappresentare una svolta positiva sul piano economico, quanto piuttosto rappresentano una...

04 Giugno 2015

Grecia-Ue, il rischio di decidere di non decidere

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Scommetto che il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble, prova una qualche soddisfazione nello stuzzicare travasi di bile: "Non c'è motivo di essere ottimisti sul fatto che la Grecia e i creditori possano raggiungere un accordo nel breve periodo. Non ho informazioni tali da poter dire che c'è stato qualche cambiamento sostanziale o vitale nelle trattative" Il gioco, da entrambe le parti, è sempre lo stesso, si continua a dondolare sul filo dell'annuncio e della smentita: i creditori sono disposti a concedere nuovi aiuti, ma chiedono garanzie sulla chiusura del "pozzo di S.Patrizio", la Grecia cerca di farsi imporre le...

03 Giugno 2015

Al ristorante "da Mario" non ci sono pasti gratis (Draghi spiegato riga per riga)

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Un esercizio sempre utile e divertente è quello di tradurre il linguaggio di Mario Draghi dopo la periodica conferenza stampa che segue la riunione sui tassi. Spesso il contenuto più interessante è quello che sta tra le righe, dove occorre qualche didascalia per arrivare a comprendere il "non detto". Nella giornata in cui l'OCSE revisiona le stime sul Pil mondiale:

L'Ocse rivede al ribasso stime di crescita del PIL mondiale 2015 e 2016, ma alza quelle sulla €zona nello stesso periodo

— Andrea Boda (@AndreaBoda) 3 Giugno 2015   Iniziamo da ciò che Mario Draghi ha scelto di dire in conferenza stampa: Il QE sta funzionando e...

29 Maggio 2015

Grecia, la quadratura del cerchio: un default finto e un prestito vero

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Non è semplice immaginare quale sarà l'esito del lungo braccio di ferro che oppone la Grecia ai suoi creditori, nel gran rincorrersi di voci che accompagna le cronache di questi giorni. Sembra evidente però che il negoziato di Dresda, con il Fmi, la Bce, i ministri finanziari, e la Grecia sia divenuto ormai uno snodo storico per capire se l'eurozona sia destinata a una palingenesi o a una qualche forma di estinzione. Il punto dirimente, sul quale molti con tutta probabilità si stiano arrovellando, è in che misura un default del debito greco, ormai in gran parte in pancia ad istituti internazionali, debba coincidere con un'uscita...

29 Maggio 2015

Cambi e prezzi, chi fa più male al risparmio: i trader o il Qe?

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La vicenda sui tassi di cambio cui sono state protagoniste Citigroup, JP Morgan, Barclays, RBS, UBS e Bank of America è certamente una brutta storia, ma serve più come trama per un film (“The Wolf of the Cartel”) che per filosofeggiare su etica, finanza ed amenità regolatorie come fa la stampa italiana. Il tema è stato affrontato più ragionevolmente, ad esempio, sul Financial Times lo scorso 20 maggio: la “manipolazione” sui cambi era costituita dalla “applicazione di 'forti mark-up' ai prezzi senza che i clienti ne fossero a conoscenza”; le banche – in specie Barclays – hanno “rivelato alla concorrenza...

28 Maggio 2015

L'europeismo di Tsipras è fuori dalla realtà? (di @DDeliolanes)

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Econopoly riceve e volentieri pubblica un contributo di Dimitri Deliolanes, corrispondente della radio-tv greca ERT - Lo hanno confessato in coro durante la recente riunione del Comitato Centrale di Syriza: le trattative con le istituzioni UE sono molto più difficili del previsto. Prima delle elezioni, senza alcuna esperienza di governo, sembrava tutto sommato facile: si va là, si spiega loro che la ricetta non funziona e li si convince a cambiare. In fondo, è proprio quello che ha fatto Yanis Varoufakis nelle prime riunioni dell’Eurogruppo, entusiasmando i greci ma facendo imbufalire gli europei. Ora è arrivato il momento della...

27 Maggio 2015

Con gli occhiali di Nash si vede meglio il gioco della Grecia

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Forse l’espressione “equilibrio di Nash” può non avere un significato per molti. Ricordando però il famoso film “A Beautiful Mind”, con Russell Crowe, ecco che a tutti viene in mente la “teoria dei giochi” elaborata da John Nash, premio Nobel 1994, tristemente scomparso in un incidente stradale. Il lavoro di Nash ha cambiato il modo di pensare degli economisti e rivoluzionato la metodologia e i modelli utilizzati per analizzare problemi legati all’ottimizzazione dell’allocazione delle risorse. I modelli di economia politica - semplificando la realtà - si basano sulla massimizzazione della utilità individuale che...

26 Maggio 2015

La Germania è il cigno nero dell'Eurozona?

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Il commercio da e verso l'estero è un argomento sempre più discusso, specialmente da quando la crisi del 2008, ed il suo acuirsi in Europa nel 2011, ha spinto le imprese alla ricerca fuori dai confini di quei fatturati che vedevano sparire sul mercato interno, dove la domanda di beni e servizi continuava a calare. Ma, storicamente, quanto pesano sul Pil gli scambi con l'estero ? Analizziamo questi due grafici, dati diffusi dalla World Bank, dove confrontiamo l'Italia con la media mondiale, coi vari paesi costituenti l'Eurozona, con la Germania e con gli Stati Uniti e facciamo qualche considerazione sui dati che, come al solito,...

26 Maggio 2015

Cocktail e olive (greche). Ma Atene beva responsabilmente

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La divisa del barman è luccicante, il suo sorriso conquista, la musica del locale è assordante. E il cocktail che viene servito è davvero troppo, troppo alcolico. Nello shacker è stato messo poco ghiaccio (a giudicare da quanto è surriscaldata la sala) e i distillati introdotti portano il nome di dilettantismo, disperazione, populismo e scelleratezza. Non sappiamo bene le dosi di ciascuno, ma al palato è chiaro che siano presenti tutti e quattro. La Grecia vive da anni in una condizione di non sostenibilità dei propri conti: uno Stato che fa da stipendificio è il datore di lavoro di più di metà degli occupati, i quali possono...

22 Maggio 2015

Gli ultimi conti di Bruxelles sul prossimo crack bancario

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Pensare al meglio e prepararsi al peggio, ammonisce la saggezza popolare, che ormai scopro essere patrimonio persino degli economisti di Bruxelles. Costoro, ci hanno regalato un delizioso paper l'aprile scorso ("Banking Stress Scenarios for Public Debt Projections") che si propone di rispondere a una domanda che ci facciamo tutti: cosa succederebbe ai bilanci pubblici, e quindi in definitiva a noi tutti, se si verificasse un crack bancario stile 2008? Già il fatto che alla Commissione Europea si facciano certe domande è di per sé degno di nota. In fondo non deve essere così remota, questa possibilità se ha dignità di...