Passano i governi, restano i nodi sul tavolo dell' autonomia differenziata


In questo pezzo del maggio 2018, cercavo di immaginare come potesse svilupparsi il tema dell’ autonomia differenziata nel primo Governo Conte, all'epoca non ancora insediatosi. È stato facile in quell'occasione prevedere le difficoltà del percorso, alla luce dei principali bacini elettorali dei due partiti di maggioranza (Nord-Lega e Sud-M5S). L’impasse era inevitabile. Proviamo a ripetere lo stesso esercizio con il nuovo Governo. Innanzitutto, cambiano i volti protagonisti dell’Esecutivo. Agli Affari regionali, si passa da Erika Stefani, leghista veneta, a Francesco Boccia, pugliese del Partito Democratico. Come sempre in...