07 Dicembre 2018

Un governo dell’ignoranza e della correzione? Forse ce lo meritiamo

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L’attuale maggioranza di governo ha un che di epico: non lo si può negare. Le gesta dei suoi membri appartengono ormai a una narrazione fantastica che le generazioni future difficilmente sapranno spiegare e riferire. Paola Taverna esorta la gente a non vaccinarsi; Luigi Di Maio dichiara di potere abolire la povertà con una manovra; Danilo Toninelli è convinto che molti usino il tunnel del Brennero; Laura Castelli, dallo spread alle tessere, si mostra fiera della propria incultura e della propria disinformazione, riempiendo la tv di gaffe; Marco Bussetti, un ex professore di educazione fisica, fa fuori Roberto Battiston, un fisico...

05 Dicembre 2018

Spread negativo con la Germania? Ecco come tornare a crescere, in 7 mosse

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La storia ci illumina, amplia gli sguardi. Ci conduce per mano e consente di riflettere sul passato. E sul presente. Proprio domenica scorsa sul Sole 24 Ore il presidente dell’Associazione bancaria italiana (ABI) Antonio Patuelli ha spiegato – Quando lo spread spaventava i tedeschi – come lo spread Btp-Bund non è sempre stato sfavorevole all’Italia. Dal 1957 al 1974 è stato negativo: la Germania pagava sui propri titoli di Stato un tasso di interesse superiore a quello riconosciuto dalla Repubblica italiana. Nel 1966 lo spread raggiunse livelli vicini al 3% (300 punti base). Come è potuto accadere che l’Italia uscita...

01 Dicembre 2018

Le tensioni Nord-Sud nel Governo e l'eredità di Benedetto Croce

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Non è passata inosservata l'intervista del presidente di Assolombarda, Carlo Bonomi, sulle tensioni territoriali fra Nord e Sud che si avvertono nella maggioranza. Dallo smaltimento dei rifiuti alle grandi opere pubbliche, dal reddito di cittadinanza alle chiusure domenicali. Ogni occasione sembra propizia per dar  risalto a quella cartina colorata vista dopo le elezioni politiche del 4 marzo. Su Econopoly, prima e dopo la formazione del Governo, ipotizzavamo possibili conflitti di tipo territoriale all'interno della maggioranza. Stanno emergendo, con sempre più chiarezza. Complice di ciò è un’economia che rallenta e che...

20 Novembre 2018

Esiste un volto buono del populismo?

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L'autore di questo post è Tammaro Terracciano, Ph.D. candidate presso lo Swiss Finance Institute di Ginevra. La sua maggiore area di interesse è la macroeconomia internazionale - Sentiamo quotidianamente parlare dei populismi, ma cosa ne sappiamo veramente? Sono tutti uguali? Sicuramente hanno dei tratti comuni, ma al contempo presentano delle grosse differenze. Proviamo a fare un po’ di chiarezza. In genere un movimento populista teorizza l’esistenza di un popolo, inteso come un unicum con una moralità superiore, in contrapposizione a una minoranza che minaccia la sua integrità e il suo benessere. Questa minoranza è...

11 Novembre 2018

Riace, l'economia e la rivincita degli zero

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Alla fine saremo tutti giudicati per il coraggio dei nostri cuori (Hernando, Sense8) Premessa Intendiamoci, il ministro Salvini può fare tutto quello che vuole. Criminalizzando le ONG può infangare l’operato di tanti volontari che hanno salvato migliaia di persone dall’annegamento; può chiudere i porti ai migranti, sequestrarli per giorni in una nave, chiudere gli Sprar, ridurre i finanziamenti per la loro minima necessaria accoglienza; può togliere il diritto ai migranti di chiedere lo stato di rifugiato, può cancellare modelli di integrazione funzionanti come Riace, può istigare all’odio razziale tramite migliaia di post su...

11 Novembre 2018

Pernigotti nel Paese senza borghesia

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È notizia di pochi giorni fa. La Pernigotti, storico marchio del cioccolato piemontese - ceduta ai turchi del gruppo Toksöz nel 2014 - chiude il suo stabilimento. Tutti a casa, si sbaracca, cassa integrazione straordinaria per 200 dipendenti (per inciso, è stata appena re-introdotta la Cig per cessazione, cosa senza senso poiché se l’azienda non riapre, quale ciclo sfavorevole bisogna superare?) e tra 12 mesi partono i licenziamenti. L’azienda Pernigotti è stata fondata a Novi Ligure – provincia di Alessandria -– nel 1860, quando l’Italia non era ancora stata “fatta”, quando il presidente del Consiglio di Sardegna (poi...

03 Novembre 2018

Il Sud nella legge di bilancio c'è ma senza un'idea di sviluppo

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Qualche mese fa ci interrogavamo su questi pixel sulle intenzioni del Governo Conte in merito alle politiche di sviluppo per il Mezzogiorno. Già in quell'occasione avevamo registrato un atteggiamento della maggioranza teso a superare le politiche speciali per il Sud, come sottolineato dallo stesso Contratto di Governo, con l'intento manifestato di trattare allo stesso modo tutta la penisola. Un’idea non del tutto malvagia di per sé, se non fosse però che i ritardi dell’economia meridionale appaiono talmente rilevanti che sembrerebbe quantomeno azzardato sperare in uno sviluppo autonomo senza prima ristabilire un minimo di level...

02 Novembre 2018

Reddito di cittadinanza? Non prima di un buon mercato del lavoro. Ecco perché

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Siamo nella provincia ricca toscana e in un quartiere bene. Ogni settimana negli ultimi anni lo sportello della Caritas appoggiato alla parrocchia per due volte (martedì e venerdì) consegna a 35 nuclei familiari il sacchetto della spesa per un fabbisogno complessivo di oltre 90 persone, oltre a coloro che di volta in volta sono di passaggio e si presentano per chiedere aiuto. Sono quelli che la domenica non vengono alla messa, sono quelli che non mandano i figli in gita, inventando scuse o che non iscrivono i propri figli alle varie associazioni sportive. Sono quelli che difficilmente incontriamo sui treni o all'Università e sono...

01 Novembre 2018

La lezione di Bankitalia al governo. “Prediche inutili”? Speriamo di no

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Il mese scorso il direttore generale della Banca d’Italia Salvatore Rossi, in una lectio magistralis all’Università Ca’ Foscari a Venezia ha incentrato il suo intervento sull’importanza della divulgazione nelle cose economiche. Nella premessa Rossi non ha nascosto le sue preoccupazioni: “Gli studiosi oggi hanno un dovere di divulgazione del loro sapere, che è diventato impellente, soverchiante […] Prima che sia troppo tardi”. Come contributore fin dagli albori di Econopoly faccio mia questa riflessione, consapevole che la divulgazione economica sia diretta a una migliore civile convivenza. Rossi, per andare in concreto,...

30 Ottobre 2018

Peggio di un deficit costoso c'è solo un deficit inutile o dannoso

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Pochi dubiteranno del costo salato che l’Italia ha affrontato, e soprattutto dovrà affrontare in futuro, per portare avanti la sua politica di espansione del deficit pubblico. Senza bisogno di ricordare cose già note, basta sottolineare l’aumento dello spread, che ha eroso significativamente il valore dei nostri titoli di stato, e la capitalizzazione di borsa perduta, soprattutto dal sistema bancario. E poi che i tassi pagati alle aste sono cresciuti parecchio, e quindi tale sorte è riservata anche alla nostra spesa per interessi. Tutto ciò a fronte di una aumentata tensione politica sia all’interno del paese che all’esterno....