02 Aprile 2018

Il costo salato della denatalità italiana per Pil e redditi. E sull'immigrazione...

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Quando si crede di aver ormai letto tutto sui rischi connessi alla grave denatalità che affligge il nostro paese, esce un bel paper di Bankitalia che ci mostra un aspetto finora poco osservato, ossia l’influenza che tale situazione ha sul livello della nostra crescita economica, presente ma soprattutto futuro. Cominciamo da un dato, riportato dall’istituto tedesco di statistica che fotografa bene la nostra situazione: siamo il fanalino di coda in Europa, insieme con la Spagna, per indice di fertilità. Il dato è sconfortante perché non rappresenta un episodio, ma una chiara tendenza confermata dalle rilevazioni Istat. Il paper...

23 Marzo 2018

24 marzo 1979, un giorno nero per il Paese: attacco politico-giudiziario alla Banca d’Italia

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Il 23 marzo 1979 Antonio Maccanico, segretario generale al Quirinale con Sandro Pertini, scrive nei suoi diari: «Ho ricevuto Giovanni De Matteo (capo della procura di Roma, ndr), il quale mi ha informato della proposta di un suo sostituto di procedere contro Baffi e Sarcinelli... Sono rimasto allibito... Ho informato il presidente, La Malfa e Baffi... Ho un gran sospetto che vi sia un legame con l’Affare Caltagirone, cioè che si voglia premere su Baffi e Sarcinelli perché questi divengano più arrendevoli di fronte al caso Caltagirone-Italcasse». Il 24 marzo 1979 i carabinieri, guidati dal colonnello Campo, entrano in Banca...

20 Marzo 2018

Un'agenda delle riforme per il nuovo governo? Eccola (ma parliamone)

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L'espressione anglosassone “Agenda-setting power” indica la capacità di un soggetto di determinare l’ordine del giorno, e cioè di identificare i temi al centro della riflessione comune, sia politica che economica. Credo che  M5S e Lega abbiano vinto le elezioni anche perché sono riusciti ad imporre la loro agenda: lotta ai privilegi dei politici, all’immigrazione, all’Europa “dei banchieri”, introduzione del reddito di cittadinanza, meno tasse e più semplici (flat tax), abolizione della legge Fornero. È certamente utile che gli economisti (quelli che professionalmente si occupano di ricerca economica, intendo)...

16 Marzo 2018

Aldo Moro rapito dalle Brigate Rosse. Sul sedile le tesi di laurea dei suoi allievi

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Quaranta anni fa, con un’azione militare di rara efficacia, le Brigate Rosse rapiscono il leader della Democrazia Cristiana Aldo Moro e ammazzano senza pietà tutti i cinque uomini di scorta (Oreste Leonardi, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino, Domenico Ricci e Giulio Rivera). Nei numerosi racconti su quel giorno mi ha sempre colpito il fatto che Aldo Moro sul sedile posteriore, oltre al pacco dei giornali, avesse con sé dieci tesi di laurea rilegate. Il segretario della Dc era atteso alla Sapienza dove alcuni allievi di procedura penale erano pronti a discutere le tesi e laurearsi. L’impegno universitario era per Moro improrogabile,...

10 Marzo 2018

Reddito di cittadinanza, smettiamola di giocare

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Sembra essersi innescata una gara al ribasso, fatta di speculazioni e smentite, sugli asseriti aspiranti in fila ad alcuni CAF del Sud, desiderosi di poter accedere ai benefici economici del cosiddetto reddito di cittadinanza (“RdC”), cavallo di battaglia del Movimento 5 Stelle, partito che ha dominato le recenti elezioni nel Mezzogiorno. Sgombriamo subito il campo dal trend topic: Se i casi fossero veri, a prescindere dai numeri, ci sarebbe solo da preoccuparsi, seriamente, e davvero poco per denigrare. Cosa sapremmo delle persone spinte ad andare a chiedere tali informazioni a un centro di assistenza? Magari persone con un basso...

08 Marzo 2018

Pil da retroguardia, salari piatti. Quasi quasi servirebbe un governo. O no?

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Eletto il nuovo Parlamento, ci aspetta una maratona chissà quanto lunga prima che i partiti riescano a trovare un accordo che consenta al paese di avere un governo. La prospettiva che potrebbe volerci molto tempo spaventa molti, ma forse a torto. La situazione economica del paese, che può contare su una riserva di energia frutto del buon andamento del 2017 e insieme è ancora alle prese con notevoli complessità, consiglia di prendersi tutto il tempo necessario per arrivare a un esecutivo ben congegnato. Un buon governo tardivo è sicuramente meglio di un brutto governo balneare. E d’altronde non mancano i precedenti. Gli appassionati...

07 Marzo 2018

L’Italia del rancore e della nostalgia sogna il dorato passato e l’isola che non c’è

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L’esito delle elezioni politiche ha evidenziato una netta vittoria della Lega di Matteo Salvini e del Movimento 5 Stelle guidato da Luigi Di Maio, il che deve portarci a riflettere lucidamente sulle ragioni sottostanti a tale sommovimento sociale. Credo che il messaggio vincente di entrambi i partiti vincenti sia: “Torniamo al dorato passato” o “Quanto è bella la nostalgia di bei tempi andati”. Mi spiego. L’Italia è divisa in due: al Nord il centrodestra stravince, nel Sud e nelle Isole, nel Regno borbonico delle Due Sicilie, si affermano con percentuali clamorose i 5 Stelle, che hanno ottimamente fatto leva sul...

01 Marzo 2018

Cinquant’anni senza un vero programma

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Quest’anno compio 50 anni. Sarebbe potuta andare meglio, mi dico. Ma forse al paese è andata peggio. Negli ultimi 50 anni l’Italia si è incartata su se stessa. Da membro del G7 a periferia d’Europa. Da paese industriale a destinazione turistica di massa. Da leader a follower. L’opportunità storica dell’ingresso in Europa non è stata colta, decadi di crescita non hanno trasformato il tessuto sociale e politico. Per chi non fosse d’accordo, i dati sono nelle note a piè pagina[i]. Di chi è la responsabilità? Della classe dirigente. Destra-sinistra-centro, nessuno escluso. Mancanza di visione e incapacità hanno...

26 Febbraio 2018

Altro che tagli alla spesa, urge più sviluppo. Ecco i numeri che spiegano perché

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Pubblichiamo un post di Fedele De Novellis, partner ed economista senior di REF Ricerche – Nel corso delle ultime settimane la campagna elettorale ha riportato l’attenzione sul tema della spesa pubblica. Diverse proposte hanno sottolineato l’esigenza di adottare politiche di stretto controllo della spesa pubblica nel corso della prossima legislatura. Molte di queste sono partite dall’assunto dell’insufficienza delle misure di riduzione della spesa adottate durante gli anni scorsi. Questo tipo di affermazioni desta qualche perplessità, ricordando le diverse misure che hanno caratterizzato durante gli anni passati la...

21 Febbraio 2018

Il ceto produttivo, le tasse e l'indicibile speranza che il mondo torni come era prima

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La campagna elettorale incombe ed i partiti promettono oro, incenso e mirra per tutti. Molti commentatori hanno giustamente evidenziato l’inconsistenza delle promesse ed il pericolo per i nostri già traballanti conti pubblici. Quello che però più mi colpisce è il comportamento del ceto produttivo. Fino a qualche anno fa i “produttori” (intendendo impropriamente con questo termine - me ne scuso con chi nel pubblico lotta ogni giorno per fare bene il proprio lavoro - sia imprenditori sia lavoratori dipendenti del settore privato) chiedevano a gran voce seppur in maniera confusa e spesso folkloristica: - Riduzione delle...