03 Maggio 2016

Con un surplus da anni Novanta l'Italia può puntare sulla flessibilità per investimenti

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Lo strumento principale attraverso il quale esaminare i conti esteri di un qualsiasi Paese è la bilancia dei pagamenti. Si tratta di uno schema contabile che registra le transazioni in un dato periodo di tempo tra i residenti in un’economia e i non residenti, e si compone di tre parti principali: il conto corrente o delle partite correnti, che raccoglie informazioni sulle esportazioni e importazioni di beni e servizi e sui redditi primari e secondari; il conto capitale che rileva esportazioni e importazioni di beni capitali non prodotti; il conto finanziario, che prende in esame gli investimenti diretti, quelli di portafoglio, gli...

11 Aprile 2016

Una "unione degli investimenti" per spingere l’Europa fuori dalla crisi

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Pubblichiamo un post di Guido Iodice e Thomas Fazi. Iodice scrive di politica, tecnologia ed economia su diverse testate. Nel 2012 insieme a Daniela Palma ha dato vita a Keynes blog. Fazi è saggista, giornalista, traduttore e autore di documentari. Scrive di questioni europee per testate italiane e straniere. Collabora con la rete della società civile Sbilanciamoci!. Sito: thomasfazi.net -

In una recente intervista a Le Figaro, il ministro dell’Economia Padoan ha usato parole molto dure contro l’Unione Europea. Secondo il titolare di via XX Settembre, le regole europee «imponendo all’Italia aggiustamenti dolorosi, le recano...

14 Gennaio 2016

È a Pechino la nuova Lehman?

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Le recenti cronache finanziarie sono state monopolizzate dai timori legati alla brusca caduta della Borsa cinese. George Soros, tra gli esponenti della finanza internazionale più conosciuti al mondo, ha dichiarato che le attuali turbolenze presenti sui mercati ricordano molto quelle viste nel 2008. Ci troviamo quindi davanti a una nuova crisi finanziaria globale, con effetti altrettanto devastanti come quelli registrati dopo il default della Lehman Brothers? Pur se rispondere a questa domanda è estremamente difficile possiamo in ogni caso fare qualche considerazione sul rischio di un nuovo collasso della finanza internazionale. Il...

30 Settembre 2015

Le famiglie dei Pigs sono tutte uguali? No. La deflazione e la diversità italiana

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A settembre la BCE ha pubblicato il working paper di Adam e Zhu “Price level changes and the redistribution of nominal wealth across the euro area". In effetti il paper racconta anche qualcosa in più in merito ai rapporti con il resto del mondo, alla disomogeneità interna dell'Europa, ed al peso della “storia inflazionistica” dei Paesi membri. La logica è in sé perfino banale: il creditore si avvantaggia della deflazione e subisce come un danno l'inflazione; viceversa il debitore. Capito chi è cosa, è immediato capire chi e quanto perde/guadagna a seguito di un movimento uniforme di tutti i prezzi. Il paper tralascia i...

16 Settembre 2015

La UE può diventare la propria nemesi. In una "catena di affetti che non possiamo spezzare"

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Una delle prime cose che si imparano nei corsi di politica economica è che davanti a n obiettivi si deve disporre di almeno n strumenti. L'esempio classico è dato dagli obiettivi di crescita economica e stabilità dei prezzi, da perseguire separatamente attraverso le politiche fiscale e monetaria: la sola politica monetaria dovrebbe “allentarsi” per stimolare l'economia, creando però tensioni sui prezzi, ed allo stesso tempo “restringersi” a fini di stabilità monetaria, frenando però l'economia. Da qui segue un'ampia letteratura sul coordinamento di politiche monetarie e fiscali. Per molti versi anche l'Unione Europea può...

10 Agosto 2015

L’Europa e la moneta? Parlatene con Keynes e lasciate perdere Hayek

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L'Unione Europea e la sua moneta sono prodotto del pensiero di Hayek? Per qualcuno sì. D'altra parte c'è chi si lamenta di vivere in un mondo ed ancor di più in una Italia prede del liberismo (o neoliberismo, perché allungare le parole ne incrementa la solennità), si può veramente dire di tutto. Né Hayek né la sua nemesi Keynes hanno potuto esprimersi sull'argomento, quindi chiunque può lanciarsi in esegesi ed estrapolazioni per tirare il pensiero di questo o quello dalla parte che più gli conviene. Detto questo, resta comunque molto difficile imputare ad Hayek la paternità di questo mostro burocratico votato all'accentramento...

29 Luglio 2015

Il calo del prezzo del petrolio favorisce la democrazia

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L’accordo raggiunto a Losanna dal gruppo 5+1 (Stati Uniti, Russia, Francia, Germania, Gran Bretagna e Unione Europea) sul nucleare iraniano ha subito avuto un effetto significativo sul prezzo del petrolio che ha toccato i minimi degli ultimi quattro mesi. Il mercato sta scontando l’ingresso sul mercato dei milioni di barili al giorno dell’Iran che è uscita dall’embargo sanzionatorio. All’aumento dell’offerta si sono sommate le preoccupazioni per la crescita cinese. Il Brent è sceso fino a 53,33 dollari al barile (meno 10% dall’accordo del 14 luglio), e il West Intermediate – il benchmark americano – ha toccato i...

08 Luglio 2015

Tsipras e la proprietà transitiva

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Durante il suo discorso al Parlamento europeo, oggi 8 luglio, il primo ministro greco Alexis Tsipras, riprendendo un argomento citato spessissimo dai suoi sostenitori, in patria e all’estero, ha accusato i creditori internazionali dicendo che i loro prestiti sono serviti solo a rifondere le banche (tedesche e francesi), invece che ad aiutare il popolo greco. («I soldi che sono stati dati alla Grecia non sono mai andati al popolo […] i soldi sono stati dati per salvare le banche greche ed europee»). Ora, per amor di logica, diamo un’occhiata allo schema qui sotto. Sulla sinistra, la Grecia prende soldi in prestito...

28 Maggio 2015

L'europeismo di Tsipras è fuori dalla realtà? (di @DDeliolanes)

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Econopoly riceve e volentieri pubblica un contributo di Dimitri Deliolanes, corrispondente della radio-tv greca ERT - Lo hanno confessato in coro durante la recente riunione del Comitato Centrale di Syriza: le trattative con le istituzioni UE sono molto più difficili del previsto. Prima delle elezioni, senza alcuna esperienza di governo, sembrava tutto sommato facile: si va là, si spiega loro che la ricetta non funziona e li si convince a cambiare. In fondo, è proprio quello che ha fatto Yanis Varoufakis nelle prime riunioni dell’Eurogruppo, entusiasmando i greci ma facendo imbufalire gli europei. Ora è arrivato il momento della...

07 Maggio 2015

Avere paura o no del TTIP? Sostiene Rodrik...

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Un silenzio quasi completo avvolge in Italia la negoziazione in corso a Bruxelles sul TTIP, il trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti che dovrebbe creare un'area di libero scambio comprendente l'Unione Europea e gli Stati Uniti, mentre invece dall'altro lato dell'oceano numerose voci mettono in dubbio i vantaggi per le rispettive economie che la dottrina economica mainstream attribuisce all'apertura dei mercati e all'eliminazione di barriere al commercio. Il docente di Princeton Dani Rodrik, famoso per i suoi studi sugli effetti della globalizzazione sui sistemi politici e sociali, analizza in un bel post sul suo blog i...