04 Giugno 2018

La stupefacente cavalcata dello shadow banking nell'eurozona (con i soldi di chi?)

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Banche o non banche? L'eurozona si trova di fronte al problema di dover fare i conti con un ruolo crescente del sistema degli intermediari non bancari, il cosiddetto shadow banking, che ormai ha superato per valore degli asset quello del sistema bancario tradizionale, proseguendo una lunga corsa iniziata all’indomani della crisi, quando i rischi di collasso del sistema bancario aprirono una prateria di opportunità a questi soggetti. Alla fine dell’anno scorso, come illustra la Bce nel suo ultimo rapporto sulla stabilità finanziaria, queste entità, avevano cumulato asset per un valore di 43 trilioni, che equivaleva al 56% del...

02 Giugno 2018

E adesso che il governo Conte decolla, che cosa preparano i mercati?

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E dunque, habemus il Governo Conte. Evviva. E adesso? Dopo settimane di polemiche su retorica antiEuro e piani B, via via opportunamente depotenziati dalle dichiarazioni dei protagonisti, finalmente sarà la realtà a dirci come stanno davvero le cose. Aspettiamo con una certa innegabile ansia. Il punto più controverso della lista dei 18 ministri com'è noto - si osserva in un report firmato da Gianluca Codagnone, direttore generale di Fidentiis - era il titolare del Tesoro. "Alla fine è passato il nome di Giovanni Tria, studioso del professor Paolo Savona, mentre Savona è stato nominato ministro delle Politiche comunitarie. Si...

01 Giugno 2018

Perché il professor Paolo Savona è inadatto a fare il ministro

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Finalmente il governo ha trovato la quadra, spostando Paolo Savona dall'Economia alle Politiche UE. L'insistenza con cui il professore ha preteso di essere nella compagine governativa lascia un po' perplessi, soprattutto perché l'attività ministeriale è veramente dura. Sono necessarie tante energie in sovrappiù. L'altro giorno un lettore pro-Savona ha fatto arrivare al "Corriere della Sera" una lettera di sostegno dove vi era anche il pensiero del prof, che definiva il proprio silenzio "sdegnoso". Io ho sempre usato il termine "sdegnato", per cui sono andato subito a documentarmi sul sito Treccani dove si legge che "sdegnoso"...

30 Maggio 2018

L'ingenuità dei miniBot nel famoso Contratto fra Salvini e Di Maio (li rivedremo?)

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L'autore di questo post è uno storico contributor di Econopoly noto su Twitter come Roundmidnight; è consigliere di amministrazione in una istituzione finanziaria oltre che investment advisor - L’ambizioso “Contratto di governo per il cambiamento”, sottoscritto dai rappresentanti politici della Lega e del Movimento 5 Stelle, mostra come la coalizione che si apprestava a governare aveva un approccio disinvolto verso il ruolo della moneta, di una banca centrale indipendente e i principi di contabilità pubblica, ingenuamente ritenendo che tale tipo di approccio potesse essere risolutivo per il paese. Come può intuire chi ha...

29 Maggio 2018

Sovranità? Breve promemoria per quelli che la dittatura dello spread

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Vorrei ricordare alle forze politiche che oggi insorgono contro la “dittatura dello spread”  e la “perdita di sovranità”, contro  la finanza internazionale e la Germania,  e a quelle che si apprestano a votare contro il premier incaricato Cottarelli, quanto segue: tra maggio e dicembre 2018 verranno a scadere titoli di debito pubblico per 208 miliardi e 196 milioni di euro (293 miliardi fino ad aprile 2019, fonte Tesoro), che rappresentano circa il 12 percento (16,7 percento) del PIL previsto per il 2018. Se gli investitori dovessero decidere di non rinnovare i titoli che hanno sottoscritto che giungono a maturità, lo Stato...

03 Maggio 2018

Npl e banche, a che punto siamo? Spoiler: abbiamo un mercato (e non solo)

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L’acronimo NPL, ossia “Non Perfoming Loans”, è diventato uno dei mantra di questi anni: croce e delizia degli operatori finanziari, simbolo della crisi, ma anche opportunità di mercato per nuovi soggetti, siano essi investitori alla ricerca di nuovi assets profittevoli, o gestori professionali di posizioni incagliate. In effetti, non si tratta di un fenomeno nuovo, anche se nuove sono le modalità con cui viene gestito. A tal riguardo vorrei raccontare quel che mi successe esattamente 15 anni fa: assistevo un Fondo americano che era interessato ad acquisire crediti deteriorati o “claims” sul mercato italiano; era il 2004 ed...

02 Maggio 2018

L'Europa tra Brexit e rischi di allargamento ad Est: poche idee ma confuse

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Con la recente adozione dell’Enlargement package, la Commissione Europea ha raccomandato al Consiglio di avviare i negoziati per l’adesione di due nuovi stati, Albania e Macedonia, lanciando un segnale di vitalità e riaffermazione del proprio appeal nell’epoca in cui uno stato membro come il Regno Unito esprime la volontà senza precedenti di lasciare l’Unione. La politica di allargamento rappresenta una funzione storica della costruzione europea ed è tuttora uno dei più importanti obiettivi politici dell’UE, nell’ottica di garantire ai popoli europei un minimo comun denominatore in quanto a consolidamento delle...

24 Aprile 2018

Ci sono limiti al debito pubblico? (e come provare ad abbassarlo)

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Cosa potremmo pensare se ci venisse detto che non esiste un limite oltre il quale uno Stato può indebitarsi? Qualcuno potrebbe pensare che si tratti del pensiero del solito sciroccato che ha studiato economia su internet, oppure del delirio di qualche nuovo personaggio a caccia dei suoi dieci minuti di attenzione. Torneranno certo in mente i ricordi di default di Stati non così lontani nel tempo: Argentina, Russia, Venezuela, Grecia e Ucraina, solo per citarne alcuni dei più recenti. Allora, chi potrebbe mai affermare “le stime puntuali del differenziale medio tra il tasso d’interesse e quello di crescita sono frequentemente...

20 Aprile 2018

Oziare da giovani e lavorare da vecchi, ecco perché i conti (non) tornano

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Una illuminante ricognizione della Banca di Francia ci consente di comprendere con una semplice occhiata la tendenza più autentica che da un decennio, ossia da quando è esplosa la crisi subprime, informa gli andamenti del mercato del lavoro nell’eurozona. Ossia la circostanza che, da allora, gli ultra50enni sono l’unico gruppo che ha visto crescere l’occupazione, al contrario di quanto è avvenuto per i più giovani. Sulle ordinate, in migliaia di unità, si registra il cambiamento intervenuto nel numero degli occupati per classi di età. Questa curiosa circostanza, che sembra fatta apposta per dare corpo alle più esilaranti...

18 Aprile 2018

I giovani disoccupati italiani sono davvero meno mobili dei loro coetanei europei?

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L'autrice di questo post* è Livia Simongini, economista nella practice Strategie industriali e territoriali di Prometeia. Il principale ambito della sua attività è l'analisi del contesto economico-sociale del territorio, con particolare riferimento alle previsioni economiche, la competitività internazionale dei territori, l'analisi delle caratteristiche demografiche e del mercato del lavoro a livello territoriale - Alcune settimane fa una nota di Eurostat sulla disponibilità dei giovani a spostarsi per motivi lavorativi ha evidenziato come i disoccupati italiani, sul panorama europeo, siano tra i meno propensi a cambiare...