15 Ottobre 2021

Perché è particolarmente importante il Nobel all'economia di quest'anno

scritto da

David Card, Joshua D. Angrist e Guido W. Imbens sono i vincitori del premio Nobel per l’economia del 2021, un riconoscimento che risulta tanto meritato quanto atteso. A Card, professore presso l’Università della California Berkeley, va il premio per “i suoi studi empirici sull’economia del lavoro”, mentre ad Angrist (Mit) e Imbens (Stanford) è stato attribuito per “i loro contributi metodologici all’analisi delle relazioni causali”. Qual è l’effetto dell’immigrazione sul salario e sull’occupazione? L’introduzione di un salario minimo causa inequivocabilmente un aumento della disoccupazione? Quale parte delle...

04 Ottobre 2021

Evergrande è solo l'ultima bolla immobiliare. Ecco perché la storia si ripete

scritto da

Sul fallimento di fatto di Evergrande, il colosso cinese dell’edilizia, è stato detto tutto dal punto di vista della cronaca: il debito di circa 300 miliardi di dollari, i grattacieli invenduti, gli alloggi già pagati e non consegnati a un milione e mezzo di cinesi (fonte: Telegraph), i risparmi dei clienti razziati dalla divisione asset management del gruppo. Due correnti finanziarie speculative si scontrano nell’oceano burrascoso del debito di Evergrande. Uno dei suoi bond ha una cedola dell’8% ed è arrivato a quotare 22 dollari su 100 di nominale: sui bond pesano le posizioni short assunte da fondi speculativi molto esposti...

27 Settembre 2021

Evergrande, tre scenari per la caduta del colosso immobiliare cinese

scritto da

Post di Massimo Maria Gionso, Consigliere Delegato di CFO Sim - Il sell-off di Evergrande è iniziato il 26 maggio 2021 quando WeNews di Caixin Media hanno riferito che i regolatori cinesi stavano esaminando le transazioni tra Evergrande e Shengjing Bank. All'inizio di giugno, Bloomberg ha riferito che le autorità di regolamentazione hanno chiesto ai principali creditori di Evergrande di condurre una nuova serie di stress test sulla loro esposizione alla società, mettendo le sue obbligazioni sotto pressione di vendita per tutta l’estate. Tensione che sta perdurando fino ad oggi. Di conseguenza, l'accesso della società a tutti i...

23 Settembre 2021

Perché il caso Evergrande preoccupa tanto i mercati?

scritto da

Fa proprio discutere, anzi direi che appassiona particolarmente, la vicenda della crisi del colosso cinese Evergrande. Il principale elemento di preoccupazione è rappresentato dal rischio di un effetto contagio a livello globale. Evergrande rappresenta la seconda società immobiliare più grande della Cina. Il debito ammonta ad oltre $305 miliardi e la società si troverà nella giornata di oggi a dover rimborsare i creditori. Proprio ieri è stato annunciato un intervento da 18,6 miliardi dollari della banca centrale cinese per salvare nell'immediato Evergrande. La società salderà oggi una cedola sul prestito obbligazionario in...

10 Settembre 2021

La ricerca scientifica è il fulcro della crescita. Ma l'Italia non lo sa

scritto da

L’autore di questo post è Antonino Iero, oggi in pensione, già responsabile del Centro Studi e Ricerche Economiche e Finanziarie di UnipolSai– Innumerevoli graduatorie tra le nazioni vengono stilate periodicamente. Una delle più utilizzate è quella relativa al prodotto interno lordo annuo per abitante. Esso è un indicatore della ricchezza prodotta in media da una persona in un determinato contesto economico. In qualche modo, approssima il concetto di reddito medio ed è usato per confrontare il benessere dei vari Paesi. Pertanto, è un parametro che aiuta a spiegare diversi fenomeni, dalla mortalità infantile fino alla...

19 Agosto 2021

Cina, patriottismo e moda occidentale: il nostro stile di vita cambierà?

scritto da

Se osserviamo la Cina del 1983 (Banca Mondiale ‘83) e la Cina oggi, comprendiamo la sua veloce evoluzione. La Cina, in 40 anni, è passata da un sistema socio-economico per lo più agricolo ad uno industriale, con una forte urbanizzazione, e, non meno importante, una rapida digitalizzazione della popolazione. Ottimismo e potere di acquisto I cinesi di oggi hanno, mediamente, il potere d’acquisto degli italiani negli anni ’60-‘70. Aspetto ancora più rilevante, sono molto ottimisti. L’ottimismo è un fattore molto importante, quando si parla di consumi: il consumatore ottimista spende. Il consumatore pessimista risparmia e...

13 Agosto 2021

Clima, non facciamo troppo poco, stiamo proprio sbagliando direzione

scritto da

L’autore del post è Enrico Mariutti, ricercatore e analista in ambito economico ed energetico. Founder della piattaforma di microconsulenza Getconsulting e presidente dell’Istituto Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG). Autore di “La decarbonizzazione felice”  Nel mezzo della canicola deflagra come una bomba nucleare l'ultimo rapporto del Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), l'organizzazione internazionale a cui le Nazioni Unite e 195 Paesi hanno dato mandato di monitorare la crisi climatica ed elaborare una strategia di contrasto. Quattromila pagine in cui sono condensate tutte le...

08 Luglio 2021

Così le Big Tech cinesi da innovatori sono mutate in predatori. Come finirà?

scritto da

Poiché l’emersione delle grandi compagnie di internet nell’empireo del mondo finanziario è l’autentica novità del decennio appena trascorso, vale la pena sfogliare un bel paper della Bis che racconta in poche pagine il caso cinese, forse il più avanzato osservato nelle cronache recenti. Al punto da risultare istruttivo abbastanza da informare il dibattito in corso, dove osservatori più o meno preoccupati (o interessati) si domandano se tale fenomeno non finisca col cambiare radicalmente le coordinate del sistema finanziario, facendolo virare verso una sorta di Far West dove i regolatori possono fare poco o...

04 Luglio 2021

Le tasse di Amazon, Google e Facebook: davvero è l'ultima campanella?

scritto da

L’elusione fiscale, i paradisi fiscali e il fiscal dumping, tutti terreni preferiti dalle multinazionali, digitali e non, sottraggono ai contribuenti nel mondo 500 miliardi di dollari all’anno, secondo stime. Con circa 750 miliardi di euro di debito per il Recovery Plan la UE cerca nuove fonti fiscali: le multinazionali, e fra queste le Big Tech (che godono di favori fiscali più alti rispetto alle big non digitali) sono naturali obiettivi. Con le tasse sul lavoro vicine al 35% nell’area Ocse (46% on Italia) e quasi zero per i profitti delle big tech riformare la corporate tax e al suo interno la digital tax è ineludibile. Amazon

24 Giugno 2021

L’impatto della corruzione sugli investimenti diretti esteri in epoca di crisi

scritto da

Post di Nicolas Giannakopoulos, presidente dello scientific board di Global Risk Profile - Migliaia di ricerche e analisi hanno dimostrato l'impatto negativo della corruzione sul livello degli investimenti diretti esteri (foreign direct investments, Fdi) e conseguentemente sul Pil (1) dei Paesi. Sono stati costruiti e testati modelli per spiegare in dettaglio il meccanismo attraverso il quale l'incertezza, l'inefficienza e l'esistenza di sistemi di controllo alternativi e corrotti non solo riducono il volume degli investimenti esteri nei Paesi con un alto livello di corruzione, ma tendono anche a incentivare gli investimenti tra Paesi...