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Numeri idee progetti per il futuro

04 Ottobre 2017

Caro Calenda, lo spesometro è un rebus e io sogno uno Stato che chieda “è permesso?”

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Complice il caos creato dallo spesometro è da qualche giorno che ho in mente di scrivere questo articolo ma alla consueta mancanza di tempo si è aggiunto un certo imbarazzo su modi ed approccio. Sono un dottore commercialista e questi in studio sono giorni di grande lavoro. Stiamo seguendo progetti interessanti. In Lombardia, a Milano soprattutto, qualcosa si muove, le imprese cercano di agganciare la ripresa internazionale, cavalcare l’innovazione, cercano di diventare più grandi e l’M&A è ripartito anche tra le realtà di minori dimensioni. C’è voglia di fare, forse dettata dalla paura della crisi, ma la voglia di fare è...

02 Ottobre 2017

Non usateci come scusa per abbassare l’età della pensione

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Da gennaio 2018 l’età pensionabile di uomini e donne verrà unificata a 66 anni e 7 mesi. Una notizia che non desta sorprese, in quanto l’unificazione di genere dell’età per la pensione di vecchiaia era già prevista dalla riforma Fornero e varata nel decreto “Salva Italia”. Nei prossimi anni è inoltre previsto un progressivo aumento dell’età pensionabile a 67 anni nel 2019, 67 anni e 3 mesi nel 2021 e di lì in avanti un aumento di 2 mesi ogni due anni, in modo tale da adeguare l’età pensionabile alla crescente aspettativa di vita.  Come sempre accade in questi casi, una parte del mondo della politica si unisce...

01 Ottobre 2017

Un referendum poco serio. Anzi, serissimo

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Pubblichiamo un post di Gianfranco Viesti, professore ordinario di Economia Applicata, Dipartimento di Scienze politiche dell'Università di Bari - Il referendum convocato per il prossimo 22 ottobre in Lombardia e Veneto, e avente per oggetto la concessione di ulteriori forme di autonomia alle due regioni sembra una vicenda poco seria. E invece lo è, e molto. Perché sembra poco seria? In primo luogo perché il pronunciamento è del tutto inutile. Per avviare il processo di definizione di ulteriori forme di autonomia per le regioni a statuto ordinario, ai sensi dell’articolo 116 della Costituzione, non serve votare. Le istituzioni...

30 Settembre 2017

Con il bitcoin si diventa ricchi?

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“Il bitcoin è peggio della bolla dei tulipani”. Una sola frase del Ceo di JP Morgan, Jamie Dimon, e in pochi minuti il valore di un bitcoin - da quasi 5.000 dollari - cominciava a scendere per poi crollare dopo l’annuncio ufficiale da parte degli exchange cinesi di chiudere i battenti. Risultato: 2.980 dollari per bitcoin. Sembrava una giornata qualunque di metà settembre, prima che telefonate e messaggi facessero boom. Tutti a chiedere un’opinione sul crollo, non solo media italiani, ma anche amici che, presi dal panico, non sapevano più cosa fare. Bisognava osservare il grafico e riflettere bene, ma l’unica risposta...

29 Settembre 2017

Jobs act e conciliazione, proteggere lavoro e lavoratore va bene. Ma per quale vita?

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Pubblichiamo un post di Silla Cellino, consulente del lavoro e blogger. Scrive su riviste specializzate professionali, sul suo blog e su Pensalibero.it - La riforma del lavoro, il Jobs Act, avanza con un passo un po’ affaticato e non sempre lineare, ma in qualche modo avanza. Ultimamente si è aggiunto un tassello, anche se questo “ultimamente” va usato con giudizio. Infatti l’articolo 25 del d.lgs. 80/2015, uno dei decreti attuativi della riforma del lavoro, prevedeva la destinazione di risorse alla promozione della conciliazione tra vita professionale e vita privata. Detta promozione, molto cautelativamente adottata in via...

29 Settembre 2017

I giovani, l’Europa e il capitale umano

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Il G7 dei paesi industrializzati si incontra a Venaria per parlare di lavoro ed economia. Talvolta i due temi sembrano prendere le distanze tra loro. Con l’economia che viene “trascinata” dalla finanza (specialmente quella creativa) verso strade solitarie, mentre il lavoro senza i capitali di cui necessita (forza lavoro, finanza e macchine) sta lì abbandonato in un angolino, come l’orfano di Oliver Twist, mendicando un altro piatto di minestra. Una nuova sfida si affaccia in occidente, la sfida digitale: big data, robotica avanzata, persino la moderna Germania teme la troppa modernità nel mondo del lavoro e il rischio (non...

28 Settembre 2017

Part-time, salari, inflazione: lo strano puzzle del mercato del lavoro contemporaneo

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Il Fmi ha pubblicato un capitolo molto interessante nel suo ultimo World economic outlook che analizza lo strano puzzle del mercato del lavoro contemporaneo in diverse economie avanzate. L’osservazione di partenza è che a fronte di un andamento dell’occupazione che, in alcuni casi, è persino migliorata rispetto al periodo pre crisi, la crescita delle retribuzioni è rimasta lenta, quando non sia addirittura depressa. Contraddicendo ogni abito mentale consolidato, la tensione sul mercato del lavoro, derivante da situazioni vicine alla piena occupazione – si pensi al caso giapponese – non ha generato pressioni sulle retribuzioni....

27 Settembre 2017

Lavorare troppo non è figo

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Il numero di ore lavorate, per chi lavora, in media, continua a calare, un po' ovunque: Ma dentro alla media c'è una parte dei lavoratori che invece lavora molte ore (qui i dati si riferiscono agli Stati Uniti): E chi lavora molte ore in media guadagna di più per ora: Quando una persona fa un lavoro che le piace, in cui trova soddisfazioni, economiche, di carriera, di cambiamento del mondo tramite il proprio lavoro, facilmente sposta il proprio tempo sul lavoro togliendolo al resto. Le motivazioni sono molto forti e abbastanza facili da capire, pur se difficili da accettare. I lavori belli sono adrenalinici, portano a un senso di...

26 Settembre 2017

Premiare le idee o assumere low-cost: quale modello per i nostri giovani?

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All’interno del già complesso dibattito sul tema del lavoro si apre oggi un ulteriore elemento di riflessione con riguardo al potere o forza contrattuale degli investitori stranieri rispetto allo Stato ed al Sistema Paese. Da un lato, infatti, assistiamo all’ingresso nel nostro sistema economico di operatori economici stranieri che, a supporto delle proprie politiche di espansione commerciale, assumono numerosi giovani creando nei fatti occupazione. Dall’altro lato si scopre, leggendo le ultime vicende di una nota compagnia aerea low cost, che l’occupazione creata non sempre rispetta le regole, i modelli e le normative del...

25 Settembre 2017

Startup a debito, lo strano caso delle banche che investono più dei fondi

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Pubblichiamo un post di Mimmo Nesi, di LVenture Group, seed investor in startup digitali quotato al MTA di Borsa Italiana. Precedentemente ha lavorato nella divisione Investment Banking di UniCredit (Milano e Monaco di Baviera) e di UBS (Londra) occupandosi di operazioni straordinarie per grandi aziende nazionali e internazionali. È laureato in Finance presso l’Università Bocconi - Grazie al Decreto Crescita 2.0, le startup innovative (qui la definizione) hanno la possibilità di accedere in via semplificata, gratuita e diretta al Fondo di Garanzia per le Piccole e Medie Imprese (FGPMI), un fondo governativo che facilita...