01 Ottobre 2019

Gli Stati Uniti hanno due economie divergenti. E da noi come va?

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L’autore di questo post è Corrado Griffa, manager bancario ed industriale (CFO, CEO), consulente aziendale in Italia e all’estero – Grandi avvenimenti sono occorsi negli Stati Uniti negli ultimi 10 anni, a leggere un rapporto (“America has two economies – and they’re diverging fast”) preparato dal think tank Brookings e dal Wall Street Journal; un ritratto di come il voto degli americani si stia polarizzando, con gli stati delle coste orientale ed occidentale e delle aree ad elevata concentrazione di lavoratori “high skilled” - tipicamente quelli occupati nei settori tecnologici, dei servizi digitali, dell’economia...

16 Settembre 2019

Londra quinta colonna cinese alle porte dell'UE? Il ruolo di Milano

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Pubblichiamo un post di Mario Angiolillo, direttore dell’Osservatorio Relazioni EU-UK-USA di The Smart Institute. Esperto di tematiche geopolitiche e di relazioni internazionali, svolge attività di advisory per diverse società con particolare riferimento agli impatti e alle opportunità offerte da Brexit – Nonostante il percorso verso Brexit sia ancora tutto da definire, anche a seguito delle ultime posizioni del neo primo ministro Boris Johnson, Londra continua ad essere al centro delle dinamiche finanziarie e geopolitiche internazionali a seguito dell'offerta di acquisto, o meglio della comunicazione pre offerta come da...

04 Settembre 2019

Il renminbi, suo malgrado, è globale e Trump sega il ramo su cui siede

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La forza del dollaro, al di là dei suoi fondamentali economici, è espressione della potenza politica statunitense, che a sua volta favorisce da decenni gli scambi internazionali, specie all'indomani della fine della guerra fredda. La pax americana è (stata) sostanzialmente la levatrice dei mercati globali. Senza, il mercato globale esploderebbe in una geografia di mercati regionali. Uno schema più volte osservato nella storia. Basta ricordare la pax romana di Augusto, o la (ri)nascita della via della seta ai tempi del potere mongolo del XIII secolo che rese celebri i commerci di Marco Polo. Ma il mercato non è soltanto la...

31 Luglio 2019

E se la guerra dei dazi si dovesse vincere in Africa?

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L'autore di questo post è Fabrizio Leone, dottorando in economia presso la Université Libre de Bruxelles, dove si occupa di temi all’intersezione tra commercio internazionale, organizzazione industriale ed economia del lavoro - A marzo dello scorso anno, l’amministrazione Trump ha dato il via alla “guerra dei dazi” tra USA e Cina. Il consenso generale è che la restrizione dei volumi commerciali sia deleteria per entrambi i Paesi, ma in molti ritengono che la Cina stia attualmente ricoprendo una posizione di vantaggio nello scontro. Il nuovo African Continental Free Trade Agreement potrebbe ulteriormente consolidare tale...

29 Luglio 2019

Allarme clima, le contraddizioni degli ambientalisti e la nuova corsa all'oro

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L’autore è Enrico Mariutti, ricercatore e analista in ambito economico ed energetico. Founder della piattaforma di microconsulenza Getconsulting e vice presidente dell’Istituto Alti Studi in Geopolitica e Scienze Ausiliarie (IsAG) – In molti associano la lotta al cambiamento del clima esclusivamente ai pannelli solari e alle pale eoliche, all’efficienza energetica e all’economia circolare, all’agricoltura biodinamica e al consumo etico, storcendo il naso quando si parla di soluzioni complementari. Se ci fossero altre possibilità, se potessimo ridurre l’impatto socioeconomico della decarbonizzazione perché non lo...

25 Luglio 2019

Perché Boris Johnson dovrebbe leggere cosa scrive la sua banca centrale

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Ora che Boris Johnson è stato scelto come capo del governo britannico, che dovrà dire l’ultima parola sulla tormentata vicenda della Brexit, c’è da auspicare che il nuovo premier dedichi qualche minuto alla lettura dell’ultimo Financial stability report della Banca d’Inghilterra. Potremmo definirlo come un piccolo catalogo degli orrori (o degli errori) possibili, se non probabili, sul quale aleggia come un avvoltoio l’indeterminatezza degli esiti politici, anche se, per sua e nostra fortuna, il corpo dell’economia britannica è ancora robusto. Malgrado tutto, viene da dire. Malgrado i politici e soprattutto malgrado i...

19 Luglio 2019

Europa nel guado tra Usa e Cina. E il futuro spaventoso dell'Italia

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L’autore di questo post è l’avvocato Matteo Bonelli. Si occupa di societario e contrattualistica commerciale – Proviamo a tracciare i punti di alcune vicende di questi mesi: trasferimento all’estero di imprese italiane, ritirata di imprese estere, immigrazione di disperati, emigrazione di talenti, arbitraggi di imprese digitali, crisi dell’informazione, giustizia “creativa”. Dall’unione di questi punti affiora un’immagine inquietante e spaventosa del nostro possibile futuro. Ci potrebbe rassicurare che siamo comunque in Europa, che è pur sempre la seconda economia del mondo. Tuttavia, anche allargando il campo...

16 Luglio 2019

Unione europea sotto triplice attacco e il ventre molle dell'Italia

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L’autore di questo post è Corrado Griffa, manager bancario ed industriale (CFO, CEO), consulente aziendale in Italia e all’estero – L’Europa è sotto un triplice attacco: 1. economico: l’amministrazione USA sta riposizionando il suo sistema economico puntando sul “reshoring” (le imprese USA devono tornare a produrre negli USA) e sulla guerra alle produzioni cinesi, così da avere un sistema economico bipolare (quella che si può definire “globalizzazione bipolare”): le imprese sparse per il mondo, quindi anche europee, o lavorano per la filiera industriale USA o per quella cinese, ma non per le due contemporaneamente;...

11 Luglio 2019

Le terre rare, ovvero la lotta per l’egemonia e l'Europa evanescente

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Parlare di terre rare, in questa Italia d’inizio luglio che sembra s’interessi solo di risse politiche, decimali di pil e sbarchi migratori, sembra raro abbastanza, per non dire unico. Unico di sicuro è il pretesto, ossia la presentazione di una nuova rivista, di quelle fatte con carta a grammatura spessa, con foto lussuose impaginate in grande formato, che corredano articoli lunghi. Quindi riviste rarissime nell’epoca dell’editoria che riduce sempre più le sue taglie e si va digitalizzando, divenendo così immateriale e, per pura simpatia, inconsistente. E tuttavia il piccolo miracolo di discorrere di un tema sconosciuto ai...

05 Luglio 2019

Per capire perché l'Europa (con l'Italia) frena occorre studiare la Cina

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L’ultima relazione annuale della Bis (Banca dei regolamenti internazionali) ci consente di sbirciare in uno dei processi economici meno osservato, e tuttavia parecchio strategico, dei tempi recenti: il disindebitamento cinese. Se ne parla poco perché le nostre opinioni pubbliche percepiscono Pechino ancora come un soggetto esotico, trascurando però di osservare come l’inserimento della Cina nel grande gioco dell’economia internazionale, che ormai data quasi vent’anni, non abbia significato solo l’emersione di un nuovo partner commerciale, ma la creazione di un grosso anello della lunga catena della produzione globale che ritma...