30 Ottobre 2020

Sanità pubblica e privata: collaborazione e non ideologia

scritto da

Quando si parla di sanità privata è fondamentale innanzitutto definire con grande attenzione i suoi contorni. La confusione nasce dal fatto che ci sono privati i quali erogano il servizio - in nome e per conto del Sistema sanitario nazionale - attraverso un meccanismo di accreditamento, budget e lista di prestazioni secondo tariffe stabilite dalle regioni. A mio modo di vedere questa non è la parte "privata" della sanità, ma semplicemente una scelta tecnica su chi debba essere l'erogatore tra soggetti pubblici e privati. Personalmente ritengo che il criterio da applicare in questi casi sia semplice: chi ha la migliore capacità di...

30 Ottobre 2020

Vetri infranti e auto danneggiate, la contraddizione della protesta

scritto da

Ogni caduto è per gli altri un incitamento a proseguire. Il destino che ha raggiunto il caduto li ha evitati. Il colpito è una vittima sacrificata al pericolo.   E. Canetti, Massa e potere I dimostranti che distruggono le vetrine, incendiano le auto e, in generale, istigano alla violenza determinano un controvalore esiziale: fingono di lottare per la povera gente, ma la indeboliscono oltremodo, provocando più danni economici di quanti ne facciano il sistema, le pandemie o il malgoverno. Gli schieramenti e i colori politici di provenienza, in certe circostanze, non contano. Abbiamo avuto prove rovinose di ‘terrore rosso’ e...

22 Ottobre 2020

Recovery Fund preso per MES. E gli italiani per consolarsi mangiano di più

scritto da

Impietosi, intolleranti e malevoli? Forse, sì. Ma anche esausti, avviliti, delusi. MES e Recovery Fund sono oggetto di articoli, dibattiti televisivi e contese da un tempo così dilatato e ‘generoso’ che il cittadino, molto probabilmente, ha sviluppato una sorta di rigetto. Come dire: la verdura fa bene, ma l’eccesso di fibre può irritare il colon. In realtà, i commensali mostrano ancora buona capacità d’ingestione, tant’è che, consultando Google trends, scopriamo un incremento del 160% nella ricerca del significato di “recovery plan”. Vorremmo ipotizzare che il fenomeno fosse di buon auspicio, ma il momento è delicato...

21 Ottobre 2020

Imprese, lavoro e le verità scomode della seconda ondata

scritto da

La crisi economica causata dalla pandemia in corso avrà effetti molto diversi sui diversi paesi per intensità e durata e contribuirà ad accelerare alcune tendenze al cambiamento (crescita delle transazioni digitali, lavoro a distanza, etc) già in atto prima dell'emergenza sanitaria. I governi nazionali, per affrontare questo contesto problematico e, in particolare, le conseguenze per il tessuto sociale (trasformazione dei processi, riconversione dei lavoratori), dovranno dimostrare doti non comuni in termini di Coraggio,Capacità di Adattamento e Lungimiranza. In particolare, è auspicabile che si cerchi di resistere alla...

21 Ottobre 2020

Italiani cicale o no? Il mondo alla rovescia dei (post?) keynesiani

scritto da

Post di Fabrizio Ferrari, laureato magistrale in Economics presso l’Università Cattolica di Milano - Nel loro intervento del 6 ottobre, Luca Giangregorio e Ivan Giovi si propongono di confutare un mio intervento dell’11 settembre, nel quale—a loro avviso—avrei fatto cherry-picking (“selezionare i dati che confermano unicamente le tesi che si vogliono presentare”) e avrei omesso “le cause e le spiegazioni dei fenomeni economici”. Senza ripetere quanto già esposto nel mio intervento precedente—e che Giangregorio e Giovi non mi pare abbiano confutato—mi vorrei limitare a far notare alcuni (senza pretesa di...

16 Ottobre 2020

Dieci mosse per allontanare lo spettro del lockdown

scritto da

Lo spettro del lockdown si aggira per l’Italia e per l’Europa. Ancora una volta il dilemma è tra tutela della salute e tutela dell’economia, già messa a dura prova dalla prima ondata. Ci sono delle azioni che si possono fare subito per provare a frenare una curva esponenziale e cercare di prevenire ora i danni all’economia che potremmo ritrovarci di nuovo a contare dopo? Secondo me sì. Con una serie di misure che in un paio di settimane potrebbero essere realizzate, avendo un ampio mandato a farle e - soprattutto - la volontà politica. 1. Portare il numero dei tamponi effettuati a 400mila al giorno, usando massicciamente i...

16 Ottobre 2020

Perché lo smart working non diventi il greenwashing del lavoro

scritto da

Post di Elisabetta Calise, HR business partner. Avvocato. Fa parte del board esecutivo della Scuola di Politiche – Oltre agli effetti sulla vita quotidiana e ai poteri straordinari riconosciuti a esecutivo e regioni, la proroga dello stato d’emergenza fino al 31 gennaio 2021 avrà inevitabili conseguenze sulle modalità di lavoro che interesseranno all’incirca 8,2 milioni di italiani (fonte Eurostat). 

“Smart working” scala la classifica delle parole che più hanno plasmato la descrizione del lavoro nel 2020. Con una felice metafora qualcuno ha detto che "non si può rimettere il dentifricio nel tubetto" e c’è...

14 Ottobre 2020

New normal, vale più la consapevolezza o la competenza?

scritto da

L’autore di questo post, Silvano Joly,è in Centric Software dal 2016. Ha ricoperto posizioni di sales leadership presso Innovation leaders come PTC, Reply, Sap e Dassault Systemes. Oltre che con grandi società ha lavorato con Aziende pre-IPO, start up e collabora con varie università italiane. Mentore pro-bono di start-up high-tech è da sempre amico della Piccola Casa della Provvidenza (Cottolengo), il più antico istituto dedicato all’assistenza di persone con gravi disabilità – Antonio De Curtis, in arte Totò, divise l’umanità in due categorie di persone con una magistrale definizione: “gli uomini sono quegli esseri...

09 Ottobre 2020

Banche ed emergenza sanitaria, la strada dei sussidi è quella sbagliata

scritto da

Uno delle criticità più rilevanti, che rischia di minare il percorso di ripresa dell’economia europea nella delicata fase successiva alle misure di lockdown, riguarda l’elevato numero di possibili fallimenti e inadempienze su crediti attesi per i prossimi mesi. Le stime più conservative della BCE prevedono crescita fino a 1400 miliardi per lo stock dei nuovi crediti deteriorati, mentre un sondaggio realizzato dalla società di consulenza PWC quantifica fino a 100 miliardi i volumi attesi per il nostro paese nei prossimi 12-18 mesi. Il fenomeno è preoccupante per diversi motivi: da un lato, il prodotto interno lordo registra il...

06 Ottobre 2020

Perché l'avanzo primario è importante, falsi miti ed errate concezioni

scritto da

Post di Luca Giangregorio dottorando in Social Sciences presso l’Università Pompeu Fabra di Barcellona e Ivan Giovi laureato magistrale in Economia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore e analista presso l’Osservatorio Globalizzazione, entrambi collaboratori di Kritica economica. Nel contributo pubblicato qui su Econopoly l’11 settembre, in risposta al contributo pubblicato invece l’8 settembre di Enrico Mariutti, all’autore Fabrizio Ferrari preme per dimostrare come l’Italia sia una irrimediabile cicala, tema che è stato oggetto anche di ampio dibattito su Kritica economica. Con questo contributo, il nostro...