18 Gennaio 2023

Perché la riforma del Patto di Stabilità e Crescita così com'è non va

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Dopo mesi di acceso dibattito, a novembre la Commissione Europea ha finalmente avanzato una nuova proposta di riforma del Patto di Stabilità e Crescita (o Sgp, Stability and Growth Pact), l’insieme di regole relative alle politiche di bilancio dei paesi membri che sancisce il tetto al deficit e al debito pubblico. Tocca ora agli stati membri, che dovranno raggiungere un accordo con la Commissione entro gennaio 2024. Come funziona adesso? La storia delle regole fiscali europee è in continua evoluzione, mantenendo alla base due principi cardine: il rapporto debito-Pil dei singoli paesi membri non deve superare il 60% e il deficit...

13 Maggio 2016

I salari dell'eurozona riportano la memoria ai tempi del gold standard

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La crescita dei salari nell’area dell’euro procede al rallentatore, spiega la Bce nel suo ultimo bollettino economico. E non si capisce se sia un bene, un male o entrambe le cose, visto che nello stesso bollettino si osserva che quel poco di ripresa nell’eurozona si deve in gran parte all’aumento della domanda interna – alla quale di certo contribuisce il potere d’acquisto dei lavoratori – e appena un poco agli investimenti, che iniziano a rialzare la testa. Non solo. “La crescita dei salari nell’area dell’euro è rimasta piuttosto contenuta, nonostante il miglioramento dei mercati del lavoro”, scrive la Bce. A...

01 Febbraio 2016

Urgono riforme strutturali (ma nei mercati dei capitali e nel governo dell’Europa)

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Pubblichiamo un post di Gustavo Rinaldi, dal 2008 docente di economia all’Università di Torino e ad ESCP Europe. Laureato nel 1994 a Torino, ha conseguito il Ph.D. in Economics presso l’Imperial College (Londra, 2006). Rinaldi ha studiato i cambiamenti microeconomici avvenuti nelle aziende ex sovietiche (ha insegnato, tra l'altro, in diversi Paesi dell'area) come conseguenza del processo di transizione dal socialismo al mercato. È stato consulente dell’Unione Europea, del governo britannico, dell’ISPI e di ITC-ILO - LA CRISI ITALIANA È UN PROBLEMA DI OFFERTA O DI DOMANDA? di Gustavo Rinaldi Nel suo contributo su questo...

16 Settembre 2015

La UE può diventare la propria nemesi. In una "catena di affetti che non possiamo spezzare"

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Una delle prime cose che si imparano nei corsi di politica economica è che davanti a n obiettivi si deve disporre di almeno n strumenti. L'esempio classico è dato dagli obiettivi di crescita economica e stabilità dei prezzi, da perseguire separatamente attraverso le politiche fiscale e monetaria: la sola politica monetaria dovrebbe “allentarsi” per stimolare l'economia, creando però tensioni sui prezzi, ed allo stesso tempo “restringersi” a fini di stabilità monetaria, frenando però l'economia. Da qui segue un'ampia letteratura sul coordinamento di politiche monetarie e fiscali. Per molti versi anche l'Unione Europea può...

24 Giugno 2015

Grecia, piani e contropiani per un destino che appare segnato (salvo miracoli)

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Dopo un estenuante e spesso surreale negoziato, la Grecia ed i suoi creditori (Ue, Bce, FMI) avrebbero trovato il punto d'equilibrio e compromesso su un pacchetto di misure che tutto sono tranne che "riforme strutturali". More of the same, direbbero gli anglosassoni. E' il peccato originale della Troika, non solo della Grecia e dei suoi governanti pro tempore. Ed è anche l'evidente limite democratico degli attuali trattati europei. Come finirà? Male. Le misure su cui si sarebbe raggiunto il compromesso prevedono una correzione ai conti pubblici di circa l'1,5% per quest'anno e del 2,9% l'anno prossimo. Considerando che il primo...

11 Giugno 2015

Grecia, cosa è andato storto e come rimediare (di @pmanasse)

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Paolo Manasse è ordinario di economia politica all'università di Bologna. Questo articolo è una rielaborazione dell'intervento del 3 giugno scorso dal titolo "What went wrong (and how to fix it) : lesson for Europe from the Greek crisis", tenuto ad Atene nel corso della Conferenza "Un nuovo modello di crescita per l'economia greca". Viene pubblicato su questo blog in esclusiva per l'Italia - QUALI LEZIONI PER L'EUROPA DALLA CRISI GRECA di Paolo Manasse Mentre il primo ministro greco Tsipras e le «istituzioni» (anche note come «la Troika») faticano per raggiungere un accordo sulle misure che dovrebbero consentire lo sblocco...

09 Giugno 2015

Grecia, perché è un dialogo fra sordi e come se ne esce (in quattro mosse)

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Nel balletto quotidiano in scena da mesi fra il governo Tsipras e il fronte dei creditori, la ex Troika formata da Commissione Europea, BCE e Fondo Monetario Internazionale, l'unico vero assente è un qualsiasi credibile piano per rilanciare la disastrata economia greca. Le proposte sul tavolo (questa mattina Atene a una bozza di 47 pagine ha aggiunto tre pagine, la risposta non si è fatta attendere) sembrano fatte apposta per farsi dire di no dalla controparte, ma nessuna delle due ha in sé alcun elemento di novità o abbastanza pregnante per rappresentare una svolta positiva sul piano economico, quanto piuttosto rappresentano una...