26 Agosto 2020

Cosa studiare per trovare lavoro? Domanda sbagliata

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In questo periodo dell’anno c’è una domanda spinosa che assilla maturati e maturandi, genitori apprensivi e non, oltre che studenti universitari che si trovano in quella fase del proprio corso di studi nella quale devono scegliere una specializzazione: Cosa bisogna studiare per trovare lavoro? Considerato che viviamo in un paese con una quota tanto elevata di soggetti che, non solo non studiano e non lavorano, ma un lavoro hanno anche smesso di cercarlo, si tratta di un interrogativo piuttosto logico da porsi. Proviamo a capovolgere la prospettiva delle discussioni tradizionali, per intenderci quelle che finiscono degenerano nella...

22 Gennaio 2020

Lo sapevate? Anche i bambini sanno parlare di economia a scuola

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<<Allora continuo (disse il Topo). Edwin e Morcar, signori della Mercia e della Northumbria, optarono per lui, e persino Stigand, il patriottico arcivescovo di Canterbury, trovò opportuno (…)>> <<Trovò cosa?>> disse l’Anatra. <<Trovò opportuno>> rispose il Topo piuttosto seccato. <<Lo saprai cosa vuol dire opportuno, no?>> <<Io so quello che trovo quando trovo qualcosa>> disse l’Anatra. <<Di solito, è un verme o una rana. La questione è: cosa trovò l’arcivescovo?>> L. Carroll, Alice nel paese delle meraviglie 14 gennaio 2020, ore 8:20. Varco la soglia dell’Istituto G. Dezza di Melegnano. Lo confesso: sono emozionato e,...

25 Settembre 2019

Il miracolo della politica in Italia, soldi e successo senza studio. Perché?

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Il dato statistico Solo il 31% dei politici italiani ha conseguito una laurea (EUROSTAT, 2015) Elaborazione dell'autore con dati EUROSTAT[/caption] Antefatto politico-letterario Foscolo fu un capitano combattente: aveva il diritto di raccontare il dolore della sconfitta e della guerra; Vittorio Sereni, un esempio del nostro tempo, oltre che poeta, fu un ufficiale di fanteria, prese parte alla seconda guerra mondiale e conobbe la dimensione della prigionia; Goethe fu funzionario ministeriale e grande protagonista della politica internazionale del proprio tempo; Pitagora non fu da meno, se si pensa al movimento politico-sociale...

30 Maggio 2017

La mobilità sociale, Einaudi, la competizione. E il Sud in un mondo a parte

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Francesco Bruno, ottima penna di Econopoly, settimana scorsa ha concentrato la sua attenzione sulla scuola come fattore di mobilità sociale. Bruno coglie nel segno. La scuola è decisiva. È il solo strumento per dare una chance – non la certezza, ahinoi – alle nuove generazioni. Sentite cosa scrive Luigi Einaudi nelle “Prediche inutili” (Einaudi Ed., 1959): “Soltanto insegnanti capaci danno garanzia che i giovani siano, dopo esame rigoroso e imparziale, promossi meritatamente dall’uno all’altro grado della scuola... Sterminati i programmi, troppe le discipline insegnate ed alternate ad ore; gli insegnanti affannati a...

30 Maggio 2017

Scuola, le inefficienze del modello (perfetto) e da dove ripartire per costruire il futuro

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L’articolo 3 della Costituzione sancisce il principio di eguaglianza dei “punti di partenza” valorizzando nei fatti la diversità sociale tra le persone – diversità che dovrebbe essere fondata su logiche e dinamiche di merito – e responsabilizzando lo Stato sul proprio ruolo di garante, affinché tutti i cittadini possano avere le medesime opportunità. Se ciò è vero ecco che il sistema di imposizione fiscale sulla ricchezza prodotta altro non è che una leva con cui lo Stato ridistribuisce ricchezza all’interno della società, prelevando la stessa da coloro che grazie ai propri meriti e ai propri talenti sono più...

27 Maggio 2017

Viaggio nella disuguaglianza del merito e delle opportunità: capitolo scuola

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Imperversano le discussioni allarmistiche sulla disuguaglianza dei redditi, su quanto guadagni in più un manager rispetto a un impiegato, sui ricchi sempre più ricchi e i poveri sempre più poveri. Si tratta di un dibattito che, molto spesso, non si basa sui numeri e, soprattutto, ignora le disuguaglianze meritocratiche, frutto del lavoro faticoso e lungimirante di nonni, genitori e figli che meritano rispetto in una società che si vanta di riconoscere un valore sociale alla famiglia. Disuguaglianza non significa necessariamente ingiustizia. Premesso in generale che solo con la crescita si possono ottenere condizioni economiche e di...

28 Febbraio 2017

La nuova frontiera dell'alfabetizzazione si chiama imprenditorialità

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Nel 1861 in Italia il 77% delle persone non sapevano leggere e scrivere. Nel "breve" volgere di 80 anni, negli anni '40, gli analfabeti erano crollati al 13,8%. Cosa era successo? Il fenomeno più importante fu certamente la diffusione della scuola, come si evince dal secondo dei grafici qui sotto. Le élites risorgimentali e quelle che seguirono ritennero giusto far studiare i propri concittadini e lo fecero attraverso vari strumenti, a cominciare dall’obbligo scolastico. Le aziende e l’economia tutta beneficiarono di questa penetrazione di scuole e alfabetizzazione perché le persone erano sempre più capaci di fare i lavori che...

23 Novembre 2016

In difesa degli spacciatori di merendine

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Pubblichiamo una lettera aperta di imprenditori ed appartenenti al mondo del venture capital italiano, in supporto del ragazzo dell'ITIS Pininfarina di Torino, balzato agli onori delle cronache come "lo spacciatore di merendine" - Lo scorso anno uno studente dell’ITIS G.B Pininfarina di Torino è stato sospeso per aver messo in piedi un ingegnoso traffico di merendine. I prezzi delle macchinette sono alti, e si accorge che può trovare gli stessi prodotti a prezzi inferiori in supermercati vicini. Decide di mettere su un piccolissimo business, qualcosa di simile al banchetto di limonate che si vedono nei film americani. Prende le...

26 Ottobre 2016

Perché è più facile spendere per le pensioni che investire sui giovani

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Tra gli argomenti maggiormente divisivi legati allo schema di legge di bilancio presentato dal Governo, vi è l’iniqua ripartizione di risorse fra giovani e pensionati, fonte di recenti polemiche anche fra il presidente dell’INPS Tito Boeri e il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. In attesa dei testi, i numeri presentati prevedono l’impiego di 7 miliardi nei prossimi tre anni per il pacchetto pensioni, a fronte di  700 milioni (fondi europei) per agevolare le assunzioni giovanili tramite sgravi contributivi e di 1 miliardo per scuola e università. Considerato che già la spesa pensionistica viaggia verso i 300 miliardi...

25 Luglio 2016

Le prove Invalsi e i ritardi del Sud

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I risultati delle prove INVALSI per l’anno accademico 2015/2016, presentati il 7 luglio, rappresentano un’occasione per riprendere il filone di idee e pensieri sul Mezzogiorno avviato su Econopoly. Sin dalle prime notizie di stampa collegate alla pubblicazione del Rapporto Risultati, sono emerse alcune cattive performance degli studenti meridionali a livello di prestazioni e di irregolarità commesse durante lo svolgimento delle prove (il fenomeno del “cheating”). Ma procediamo con ordine, dando priorità ai dati. I ritardi degli studenti meridionali Le prove, di italiano e matematica, hanno interessato gli studenti di II e V...