Econopoly


Numeri idee progetti per il futuro

08 Ottobre 2015

La liquidità sui mercati è pronta a evaporare

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La liquidità sui mercati internazionali non è in declino, ma è pronta ad evaporare, scrive il Fmi, in un survey article sul suo ultimo Global Stability Financial Report che illustra con chiarezza l'aumentato rischio di liquidità. Nulla che non fosse già chiaro a molti. Del paradosso della liquidità, abbondante quanto instabile, i regolatori si occupano da tempo, reiterando allarmi come al solito destinati a rimanere inascoltati. È utile, tuttavia, provare a rispondere alla domanda, anch'essa paradossale che fa il Fmi: come può essere bassa la liquidità nonostante l'abbondante liquidità fornita dalle banche centrali? Meglio...

07 Ottobre 2015

La seconda vita degli Emergenti al tempo del crollo delle commodity

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Leggo nell'ultimo World economic outlook del Fmi una preoccupata analisi sull'andamento dei mercati delle materie prime, che solleva una questione parecchio importante: l'effetto del calo delle quotazioni delle commodity sull'economia dei paesi esportatori. Questi ultimi, essendo paesi emergenti, vedono quindi complicarsi una situazione già resa complessa dagli alti livello di indebitamento che hanno raggiunto le loro economie, in un contesto finanziario che inizia ad esser loro avverso. Un rallentamento delle commodity implica necessariamente un calo degli introiti, da un parte, e ha effetti sulla crescita, dall'altra, andando a...

07 Ottobre 2015

Perché la Fed rischia di finire nella trappola del Quantitative Easing

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Con la frase “sarà probabilmente appropriato alzare il livello obiettivo dei tassi d’interesse federali entro la fine dell’anno” Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, pare aver tolto ogni dubbio sul fatto che ci stiamo avvicinando al primo rialzo dei tassi d’interesse negli Stati Uniti. Sono passati circa 6 anni da quando vennero fissati allo 0-0,25% per far uscire il gigante americano dalle secche della Grande Recessione. Da allora la prima economia del mondo è riuscita a recuperare quasi interamente i posti di lavoro persi, anche se non è riuscita a riavvicinarsi ai ritmi di sviluppo avuti negli anni precedenti...

06 Ottobre 2015

Così i lavori della sharing economy risvegliano l'homo erectus che è in noi

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Pubblichiamo un post di Carlo Muzzarelli, esperto di risk assessment e startup. Dopo una lunga carriera in General Electric nel 2013 fonda WeRISK, azienda specializzata nella formazione e consulenza aziendale. Rappresenta l'Italia nel Working Group ISO31010 –  IL LAVORO IPERFLESSIBILE È IL FUTURO O UN RITORNO AL PASSATO? di Carlo Muzzarelli Il 30 Settembre Amazon ha lanciato Amazon Flex, servizio che permette a chi ha 21 anni, possiede uno smartphone Android (quindi è meno brillante e ricco di chi possiede un iPhone), la patente e un’auto di candidarsi a “trasportatore di pacchi" in autonomia per guadagnare tra 18 e 25...

05 Ottobre 2015

Ok le Borse, ma attenti, qualcosa è cambiato

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Se ne parla poco - molto poco - forse perché serve un "occhio" più da tecnico che da giornalista, ma nelle ultime settimane i movimenti dei mercati suggeriscono un approccio diverso da parte degli operatori, un approccio di maggior distanza da ciò che può rivelarsi improvvisamente rischioso. Quando - durante l'estate, specie durante le tensioni legate al destino della Grecia - i mercati avevano giornate di storno il movimento sui cambi era perfettamente coordinato: nei giorni di discesa delle borse si rafforzava l'euro. Questo accadeva perché gli operatori avevano delle posizioni "corte" sull'euro che venivano prontamente chiuse...

03 Ottobre 2015

Difendere il Made in Italy da se stesso

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Bravi, bravi, bravi! Sgomberiamo il campo dai fraintendimenti, i due ragazzi di Grom sono riusciti in poco tempo a creare una impresa interessante e, nonostante le perdite degli ultimi anni, a rivenderla alla multinazionale Unilever. Per evitare equivoci su quanto sto per dire dichiaro fin da subito che, a differenza di molti altri, non amo il loro gelato e che quello della piccola gelateria artigianale dietro casa è straordinariamente più buono. Questo potrebbe condizionare le mie considerazioni. Molto si è scritto sui multipli di vendita e sulla qualità o meno ma non è su questo che vorrei invitarvi a riflettere. Da qualche anno...

02 Ottobre 2015

Gli investimenti pubblici siano il cardine della politica economica. Ecco quattro priorità

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Negli ultimi mesi di governo, sembra che sia calato l’interesse verso il taglio della spesa corrente, che è senza dubbio prodromico a dare maggiore spazio agli investimenti pubblici. La conferma viene dalla Nota di Aggiornamento del documento di Economia e Finanza 2015, approvata dal Consiglio dei Ministri del 18 settembre scorso. Alla voce «totale spese in conto capitale» si passa da 64,3 ai 57,6 miliardi di euro del 2019, con un calo del 10,4%. Il fatto che gli investmenti scendano è molto negativo. Negli ultimi 50 anni abbiamo privilegiato il consenso - che costa in spesa corrente - a scapito degli investimenti, che hanno un...

02 Ottobre 2015

Le banche tedesche fra l'incudine della Fed e il martello della Bce

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All'ombra della supervisione bancaria della Bce, alla quale sfuggono non essendo state inserite nel dispositivo di vigilanza europeo dell'unione bancaria, numerose banche tedesche si trovano oggi a dover fare i conti con un contesto divenuto d'improvviso avverso. E sono le prime a saperlo. E tanto è diffusa questa consapevolezza che pure le autorità tedesche hanno giudicato opportuno svolgere una survey sulla capacità di questi istituti di reggere il mercato in un momento in cui i tassi, ormai azzerati, mettono a repentaglio la loro profittabilità che sul margine di interesse lucrava gran parte dei propri guadagni. Della pratica si...

30 Settembre 2015

Le famiglie dei Pigs sono tutte uguali? No. La deflazione e la diversità italiana

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A settembre la BCE ha pubblicato il working paper di Adam e Zhu “Price level changes and the redistribution of nominal wealth across the euro area". In effetti il paper racconta anche qualcosa in più in merito ai rapporti con il resto del mondo, alla disomogeneità interna dell'Europa, ed al peso della “storia inflazionistica” dei Paesi membri. La logica è in sé perfino banale: il creditore si avvantaggia della deflazione e subisce come un danno l'inflazione; viceversa il debitore. Capito chi è cosa, è immediato capire chi e quanto perde/guadagna a seguito di un movimento uniforme di tutti i prezzi. Il paper tralascia i...

29 Settembre 2015

Aspettando Godot Yellen le divergenze monetarie scatenano il carry trade globale

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Aspettando la Fed, il nostro Godot contemporaneo, conviene osservare che i mercati, che si nutrono di aspettative assai più che di informazioni, già da un pezzo stanno prezzando la divergenza fra le politiche monetarie delle banche centrali angloamericane e quelle di Europa e Giappone. Tale circostanza emerge con chiarezza nell’ultima Quarterly review della Bis che analizza le conseguenze visibili di tale fenomeno relativamente agli aspetti monetari e finanziari. I grafici prodotti dalla Bis fotografano con chiarezza come si stiano comportando gli operatori, a cominciare da coloro che di tali divergenze sono i responsabili, ossia le...